Tra parentesi, Johnson ha ragione sulla #glaciazione, naturalmente, come stanno scoprendo gli stessi scienziati.
Sondaggisti asserviti
14 luglio 2016 a 08:14 (Cambiamento climatico, Futuro e Anticipazione, Resistenza e Rivoluzione)
Tags: Boris Johnson, Donald Trump, glaciazione, presidenziali, previsioni, sindaco di Londra, sondaggi, sondaggisti
Poveri bambini, non vedranno mai la neve!!! Perché nessuno pensa ai bambini?!
1 giugno 2016 a 22:42 (Cambiamento climatico)
Tags: 2016, Alpi, dati, ghiacciai, glaciazione, innevamento, inverno, mutamento climatico, neve in Trentino, nevicate, precipitazioni, primavera, statistiche, tendenze
Per il serrista che non deve chiedere mai (scusa)
24 Maggio 2016 a 15:44 (Cambiamento climatico, Futuro e Anticipazione)
Tags: consenso climatologico, David Viner, forecasting, innevamento alpino, Luca Mercalli, neve a maggio, neve in estate, neve in primavera, ortodossia climatologica, previsioni, riscaldamento globale, scenari, serristi
Apocalisse mercallista
24 marzo 2016 a 10:27 (Cambiamento climatico)
Tags: ghiacciai, ghiacciai alpini, glaciazione, Groenlandia, impianti sciistici, innevamento, innevamento alpino, Luca Mercalli, Merano 2000, rifugi alpini, rifugio Altissimo, rifugio Passo Principe, rifugio Peller, rifugio Rosetta
I ghiacci continuano a spostarsi dal mare alla terraferma, come avviene durante le glaciazioni. Succede in Groenlandia (vedi sopra e a questo link) e succede nelle Alpi. Nei prossimi anni ci informeranno che nuovi ghiacciai sono nati inaspettatamente in Scozia, in Scandinavia e sulle Alpi.
Inaspettatamente per chi ha scelto la via del dogma rifiutando la via della scienza.
verificate voi:
rifugio Passo Principe
https://www.facebook.com/rifugiopassoprincipe/?fref=ts
rifugio Rosetta
https://www.facebook.com/rifugio.rosetta/?fref=ts
rifugio Setteselle
https://www.facebook.com/rifugio.setteselle.5/?fref=ts
rifugio Peller
https://www.facebook.com/rifugio.peller?fref=ts
rifugio Altissimo
https://www.facebook.com/pages/Rifugio-Altissimo-m-2060/125814144183867?fref=ts
Merano 2000
https://www.facebook.com/merano2000/?fref=ts
“Già dieci anni fa, il meteorologo Luca #Mercalli prevedeva sulle #Alpi inverni senza #neve sotto i 2mila metri di quota“.
La fabbrica della neve. Così la stagione brucia i tempi, Repubblica, 27 novembre 2015
“#Sci, la stagione continuerà dopo Pasqua. Tutti gli #impianti aperti, qualcuno arriverà fino al 1 maggio“.
#Trentino, 24 marzo 2016
La gente muore di freddo (la scoperta dell’acqua fredda)
25 dicembre 2015 a 16:57 (Cambiamento climatico, Miti da sfatare, Salute)
Tags: anidride carbonica, demografia, fotosintesi clorofilliana, ghiacci marini, mortalità, mutamento climatico, organismi termofili, raffreddamento climatico, statistiche, tanatofilia, tassi di mortalità, verità
La verità al fine non si cela; non val simulazione. Simulazion è frustrata avanti a tanto giudice.
Leonardo da Vinci
La propaganda degli ultimi anni ha rintronato la gente con due menzogne fuori scala (più grandi sono, più la gente si convince che non possono che essere vere, perché nessuno mentirebbe così spudoratamente):
1. Dobbiamo temere il caldo, perché il caldo uccide – siamo organismi termofili, viviamo grazie al calore, il freddo è il nostro nemico principale;
2. Dobbiamo odiare la CO2 – “anidride carbonica+acqua+luce= fotosintesi clorofilliana” / “È indispensabile per la vita e per la fotosintesi delle piante” / “Le piante trasformano l’anidride carbonica in ossigeno e zuccheri e in questo modo ci forniscono l’aria che respiriamo e il cibo di cui ci nutriamo”
Come si vede, il serrismo è un’ideologia tanatofila, una dottrina che induce a venerare la morte e disprezzare la vita, nella convinzione di fare il contrario.
“Verso un mondo nuovo” è un blog per chi ama la vita e odia le menzogne.
Negli incubi succede che uno si sforzi di avvertire altre persone, di mostrare quel che dovrebbe sotto gli occhi di tutti ma che per qualche ragione non è visto.
Se sono incubi è perché questi sforzi si dimostrano inutili e non c’è alcun lieto fine.
I ghiacciai antartici e groenlandesi sono totalmente fuori pericolo, anzi sono sopra la media.
La banchisa artica è in ripresa, da diversi anni ormai.
Una persona ancora padrona dei suoi processi logici, ossia dotata di buon senso, dovrebbe concludere che 2+2=4.
Ma viviamo in un incubo e quindi non ci sarà un lieto fine. Non ci sarà la cavalleria scientifica che si ravvede e avverte le masse del pericolo incombente. Non ci sarà un’avanguardia che si fa valere e ridesta le masse. No. Le masse continueranno a bersi quel che verà offerto e apprenderanno le lezioni che devono imparare nella maniera più dolorosa, l’unica che sono in grado di assimilare.
E questo perché l’egalitarismo è una finzione. La specie umana non ha raggiunto lo stesso grado di consapevolezza, non dimora nella stessa sfera di coscienza.
Pretendere che non esistano gravissimi scarti di lucidità, curiosità, sapere, determinazione, coraggio e capacità di mettere in discussione il “senso comune” (che non è sinonimo di buon senso) potrà forse placare la voce del politicamente corretto ma è un atto di profonda immaturità, una favoletta natalizia buona per i lunghi letarghi dell’intelletto collettivo.
Viviamo in un incubo, nel deserto spirituale e cognitivo della finzione.
Sono stato così sciocco Vassili. L’uomo sarà sempre l’uomo, non esiste l’uomo nuovo. Con tanta fatica abbiamo provato a creare una società che fosse giusta, dove non ci fosse niente da invidiare al tuo compagno. Ma ci sarà sempre qualcosa da invidiare: un sorriso, un’amicizia, qualcosa che non hai e di cui ti vuoi appropiare. In questo mondo, perfino nel mondo sovietico, ci saranno sempre i ricchi e i poveri. Ricchi di talento, poveri di talento. Ricchi di amore, poveri di amore.
Danilov rivolgendosi a Vassili – da “Il nemico alle porte”, 2001
https://www.facebook.com/mediaskopia/
Il blob glaciale nell’Atlantico settentrionale si fa minaccioso
16 dicembre 2015 a 10:39 (Cambiamento climatico)
Tags: Atlantico settentrionale, blob freddo, blob glaciale, Europa settentrionale, ghiacci artici, ghiacci artici in espansione, glaciazione, glaciazione istantanea, inverni più freddi, mutamento climatico, mutamento climatico improvviso, piccola era glaciale, rapida glaciazione, temperature oceaniche
2012
“Una grande massa di acqua dolce nell’Oceano Artico si sta estendendendo e potrebbe abbassare le temperature europee, provocando il rallentamento della Corrente del Golfo”
http://www.reuters.com/article/us-climate-arctic-pool-idUSTRE80L0MD20120122
2015
Continua il raffreddamento estivo di una parte dell’Europa Settentrionale, principalmente Islanda, Isole Britanniche, Scandinavia, le zone maggiormente esposte al raffreddamento dell’Atlantico Settentrionale presente in questo scorcio dell’anno.
http://freddofili.it/2015/08/18/islanda-lestate-piu-fredda-degli-ultimi-ventanni-almeno-con-bufere-di-neve-in-pieno-luglio/
Continua la fase del raffreddamento del Nord Atlantico, che si mostra tanto improvviso quanto imponente.
http://freddofili.it/2015/06/20/imponente-raffreddamento-dei-mari-attorno-allislanda/
una delle più intense nevicate da diversi decenni. Le stime parlano di una delle 15 nevicate più intense dal 1949 ad oggi (quindi nel corso degli ultimi 66 anni) più intense per il mese.
http://freddofili.it/2015/12/03/eccezionale-nevicata-a-reykjavik-islanda-caduti-fino-a-40-centimetri/
Il grafico sottostante, ricavato dal Servizio Glaciologico Danese, (ocean.dmi.dk), prende in considerazione le aree coperte da almeno il 30% di superficie ghiacciata, e mostra una quantità di ghiaccio da record, nettamente superiore a quella degli ultimi 10 anni, ed equivalente a quella che il Polo Nord aveva normalmente molto più avanti nella stagione, a metà gennaio circa
http://freddofili.it/2015/12/15/crescita-record-dei-ghiacci-polari-artici/
Per gli aggiornamenti (non solo sul clima)
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Come giocare al gatto (glacialista) e al topo (serrista)
9 dicembre 2015 a 16:15 (Cambiamento climatico)
Tags: clima futuro, futuri climatici, futuro, futuro del clima, ghiacci artici, Groenlandia, inverno 2015, inverno 2016, mutamento climatico, nevosità, previsioni, scenari climatici, temperature globali, tendenze
Avete presente quei vostri amici che gli ripetete 800 volte che quella donna li farà soffrire e loro tirano dritto, se la pigliano in quel posto, soffrono e poi ti vengono anche a dire: “chi l’avrebbe mai detto?”
Coi serristi è un po’ così. Finisce che stai zitto e aspetti che si prendano la smusata che meritano.
Per aggiornamenti costanti sulle maggiori questioni d’attualità, incluso il clima
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Cigni rosa e fenicotteri neri —perché siamo tutti Nostradamus mancati?
17 ottobre 2015 a 16:52 (Cambiamento climatico, Miti da sfatare, Verità scomode)
Tags: cigno nero, economia cinese, epidemie, futuro, IPCC, modelli climatici, Nostradamus, pandemie, predizioni, previsioni, profezie, pronostici
A proposito dell’imprevedibilità e imponderabilità del reale e di letture rozzamente monocausali, lineari, autoreferenziate ma persistenti della realtà…
Ebola, SARS, Mers, aviaria, suina, mucca pazza…eppure siamo ancora qui.
L’euro era dato per spacciato fin dal 2011, ma è ancora tra noi.
Da quanti anni è che circola la convinzione che l’economia cinese sia destinata al collasso?
Gordon Chang, The Coming Collapse of China, 2001
Gordon Chang, The Coming Collapse of China, 2012 (seconda edizione)
Gordon Chang, China Headed for Crash in 6 Months, July 1, 2013
Gordon Chang, China’s economy on the brink of collapse, January 7, 2014
Gordon Chang, 2015: The Year China Goes Broke?, 1 settembre 2015
Nel primo rapporto (1990) l’IPCC aveva previsto che il pianeta si sarebbe riscaldato di 0,3°C per decennio.
Si è riscaldato di meno della metà, con 111 modelli climatici su 114 che si sono dimostrati errati: una precisione predittiva del 3%.
L’IPCC ha anche sostenuto che la troposfera si sarebbe riscaldata da 1,2 a 1,5 volte più rapidamente della superficie.
È successo il contrario.
L’IPCC affermava che il ghiaccio marino antartico si sarebbe rapidamente ridotto.
Non è mai stato così esteso da quando lo si misura.
L’IPCC prevedeva che la concentrazione di vapore acqueo avrebbe subito una sensibile accelerazione per via del riscaldamento globale.
I livelli di vapore acqueo sono rimasti sostanzialmente stabili.
Non c’è stato alcun significativo aumento della temperature superficiale dalla fine degli anni Novanta (England et al., Robust warming projections despite the recent hiatus, Nature Climate Change 5, 394–396, 2015), nonostante 40 ppm di CO2 supplementari.
L’IPCC annunciava che la siccità e la frequenza e intensità degli uragani sarebbero significativamente aumentati con il riscaldamento globale.
Nel capitolo II del loro più recente rapporto hanno dovuto riconoscere che non si sono rilevate tendenze in tal senso.
L’IPCC prevedeva che i ghiacciai dell’Himalaya si sarebbero sciolti entro il 2035.
Si sono stabilizzati e alcuni sono in ripresa.
Una società di consulenza con questo tipo di performance sarebbe fallita da tempo.
Continua su Medium:
Adattamento e resilienza nella prossima Piccola Era Glaciale
14 ottobre 2015 a 11:06 (Cambiamento climatico, Verità scomode)
Tags: 2017, 2018, climatologia, Corrente del Golfo, glaciazione, grande minimo solare, inverno, L'alba del giorno dopo, mini era glaciale, nuova piccola era glaciale, piccola era glaciale, piccola glaciazione, raffreddamento globale
Ora gli scienziati hanno scoperto che, per un periodo di 20 anni, la Terra si raffredderà invece di riscaldarsi se il riscaldamento globale e il crollo della Circolazione meridionale Atlantica (Atlantic Meridional Overturning Circulation o AMOC) si verificano contemporaneamente.
Could ‘The Day After Tomorrow’ happen? Science Daily, 9 ottobre 2015
Il raffreddamento…potrebbe raggiungere i 12°C in meno della norma sull’Atlantico Settentrionale, e far calare le temperature medie di oltre 4°C in Siberia settentrionale e di 2°C in Europa. La seconda immagine mostra la situazione 95 anni dopo, con il Global Warming che ha innalzato di nuovo le temperature, ma che rimarrebbero quasi ai livelli attuali sulle coste occidentali europee, dove il raffreddamento forte e sensibile farebbe fatica a ritornare ai livelli precedenti. Si tratta quindi di un pericolo che incombe sul clima euroasiatico, quello che sarebbe maggiormente interessato da questo collasso e che ne pagherebbe le conseguenze con un clima fortemente più freddo per un lungo arco di tempo.
http://freddofili.it/2015/10/13/il-collasso-della-circolazione-nord-atlantica-portera-ad-un-crollo-delle-temperature-globali-per-circa-ventanni/
Eventuali alterazioni dell’AMOC forniscono una fonte di incertezza per quanto riguarda i futuri cambiamenti climatici. Le mappature delle tendenze relative alle temperature nel corso del XX secolo mostrano una regione di marcato raffreddamento nell’Atlantico settentrionale.
Exceptional twentieth-century slowdown in Atlantic Ocean overturning circulation, Nature, 23 March 2015
Il risultante flusso settentrionale di aria fredda offre condizioni favorevoli per inverni rigidi in Asia orientale e Nord America.
Two distinct influences of Arctic warming on cold winters over North America and East Asia, Nature, 31 August 2015
La circolazione termoalina atlantica è in fase declinante e l’Oscillazione Nord Atlantica (AMO) si sta muovendo verso una fase negativa. Ciò potrà produrre una breve tregua nel persistente aumento di temperature globali.
Ocean impact on decadal Atlantic climate variability revealed by sea-level observations, Nature, 27 May 2015
La temperatura dell’acqua nel golfo di Biscaglia rimase relativamente elevata, mentre quella dell’Europa continentale scese gradualmente. Portata a nord dal vento, l’umidità rilasciata da questo contrasto termico sembra aver causato le nevicate che hanno formato la calotta polare.
Air–sea temperature decoupling in western Europe during the last interglacial–glacial transition, Nature Geoscience 6,837–841(2013)
IL RESTO DELL’ARTICOLO SU MEDIUM
Adattamento e resilienza nella prossima Piccola Era Glaciale
L’Artico in crescita, l’attività solare in forte calo, a poche settimane dalla Conferenza di Parigi sul clima
9 ottobre 2015 a 10:28 (Cambiamento climatico)
Tags: Adapt 2030, Atlantico, attività solare, Corrente del Golfo, ghiacci artici, glaciazione, grande minimo solare, homo climaticus, Marco Bagnato, mini-glaciazione, mutamento climatico, piccola era glaciale, raffreddamento, temperature
La stagione dello scioglimento dei ghiacci artici è durata un mese in meno della media storica e l’estensione dei ghiacci ha quasi raggiunto il valore del 2005.
Ciò nonostante, imperterriti, i serristi procedono nella direzione opposta.
All’aumentare della diffusione del consenso, diminuisce la richiesta di prove
Legge del Pecorone
All’aumentare dell’ignoranza, aumenta il numero di parole necessarie a dissimularla
Legge del Parolaio
Il flusso solare è ufficialmente sceso sotto la quota psicologica di 80 punti, siamo a 79.8. Le cose si fanno più che interessanti, sorprendenti, ogni giorno che passa da quando settembre per un soffio non ha chiuso sotto i 100 sf mensili si sente il minimo solare sempre più vicino.. Lo sentite? Sta arrivando e lo dimostra il fatto che i recenti allineamenti planetari sono stati quasi privi di effetto
Marco Bagnato, Homo Climaticus
Ho la sensazione che la Conferenza sul clima (“riscaldamento globale”) sarà funestata da eventi climatici “inattesi”.
Se non proprio a Parigi (un bel blizzard ci starebbe tutto), nel Nord Europa o in Nord America.
Possible changes in Atlantic meridional overturning circulation (AMOC) provide a key source of uncertainty regarding future climate change. Maps of temperature trends over the twentieth century show a conspicuous region of cooling in the northern Atlantic.
Exceptional twentieth-century slowdown in Atlantic Ocean overturning circulation, Nature, 23 March 2015
The resulting northerly flow of cold air provides favourable conditions for severe winters in East Asia or North America.
Two distinct influences of Arctic warming on cold winters over North America and East Asia, Nature, 31 August 2015
The Atlantic overturning circulation is declining and the AMO is moving to a negative phase. This may offer a brief respite from the persistent rise of global temperatures.
Ocean impact on decadal Atlantic climate variability revealed by sea-level observations, Nature, 27 May 2015
Per aggiornamenti:
Northern Europe and North America get a chilly surprise