Il grafico sottostante, ricavato dal Servizio Glaciologico Danese, (ocean.dmi.dk), prende in considerazione le aree coperte da almeno il 30% di superficie ghiacciata, e mostra una quantità di ghiaccio da record, nettamente superiore a quella degli ultimi 10 anni, ed equivalente a quella che il Polo Nord aveva normalmente molto più avanti nella stagione, a metà gennaio circa http://freddofili.it/2015/12/15/crescita-record-dei-ghiacci-polari-artici/
Ora gli scienziati hanno scoperto che, per un periodo di 20 anni, la Terra si raffredderà invece di riscaldarsi se il riscaldamento globale e il crollo della Circolazione meridionale Atlantica (Atlantic Meridional Overturning Circulation o AMOC) si verificano contemporaneamente. Could ‘The Day After Tomorrow’ happen? Science Daily, 9 ottobre 2015
Il raffreddamento…potrebbe raggiungere i 12°C in meno della norma sull’Atlantico Settentrionale, e far calare le temperature medie di oltre 4°C in Siberia settentrionale e di 2°C in Europa. La seconda immagine mostra la situazione 95 anni dopo, con il Global Warming che ha innalzato di nuovo le temperature, ma che rimarrebbero quasi ai livelli attuali sulle coste occidentali europee, dove il raffreddamento forte e sensibile farebbe fatica a ritornare ai livelli precedenti. Si tratta quindi di un pericolo che incombe sul clima euroasiatico, quello che sarebbe maggiormente interessato da questo collasso e che ne pagherebbe le conseguenze con un clima fortemente più freddo per un lungo arco di tempo. http://freddofili.it/2015/10/13/il-collasso-della-circolazione-nord-atlantica-portera-ad-un-crollo-delle-temperature-globali-per-circa-ventanni/
Eventuali alterazioni dell’AMOC forniscono una fonte di incertezza per quanto riguarda i futuri cambiamenti climatici. Le mappature delle tendenze relative alle temperature nel corso del XX secolo mostrano una regione di marcato raffreddamento nell’Atlantico settentrionale.
La circolazione termoalina atlantica è in fase declinante e l’Oscillazione Nord Atlantica (AMO) si sta muovendo verso una fase negativa. Ciò potrà produrre una breve tregua nel persistente aumento di temperature globali.
La temperatura dell’acqua nel golfo di Biscaglia rimase relativamente elevata, mentre quella dell’Europa continentale scese gradualmente. Portata a nord dal vento, l’umidità rilasciata da questo contrasto termico sembra aver causato le nevicate che hanno formato la calotta polare.
La stagione dello scioglimento dei ghiacci artici è durata un mese in meno della media storica e l’estensione dei ghiacci ha quasi raggiunto il valore del 2005.
L’unica chiara correlazione è tra Nino e temperature globali
modelli serristi sempre più sfasati
Concentrazione di CO2 insignificante rispetto al passato.
Ciò nonostante, imperterriti, i serristi procedono nella direzione opposta.
All’aumentare della diffusione del consenso, diminuisce la richiesta di prove
Legge del Pecorone
All’aumentare dell’ignoranza, aumenta il numero di parole necessarie a dissimularla
Legge del Parolaio
Il flusso solare è ufficialmente sceso sotto la quota psicologica di 80 punti, siamo a 79.8. Le cose si fanno più che interessanti, sorprendenti, ogni giorno che passa da quando settembre per un soffio non ha chiuso sotto i 100 sf mensili si sente il minimo solare sempre più vicino.. Lo sentite? Sta arrivando e lo dimostra il fatto che i recenti allineamenti planetari sono stati quasi privi di effetto
Ho la sensazione che la Conferenza sul clima (“riscaldamento globale”) sarà funestata da eventi climatici “inattesi”.
Se non proprio a Parigi (un bel blizzard ci starebbe tutto), nel Nord Europa o in Nord America.
Possible changes in Atlantic meridional overturning circulation (AMOC) provide a key source of uncertainty regarding future climate change. Maps of temperature trends over the twentieth century show a conspicuous region of cooling in the northern Atlantic.
The Atlantic overturning circulation is declining and the AMO is moving to a negative phase. This may offer a brief respite from the persistent rise of global temperatures.
Le glaciazioni se ne fottono dell’anidride carbonica
La Gran Bretagna si prepara ad una piccola era glaciale
Uno studio dell’agenzia meteo britannica in collaborazione con climatologi di Oxford, Cambridge e Reading mostra che il livello di attività solare tornerà ai livelli della passata Piccola Era Glaciale (PEG).
L’interpretazione serrista ortodossa è che ciò non basterà a sovrastare gli effetti del riscaldamento globale, neppure localmente
Per il momento le temperature sono bloccate, o in leggerissimo calo
LA PICCOLA ERA GLACIALE GIA’ BUSSA ALLA PORTA DEL NORD ATLANTICO
Continua la fase del raffreddamento del Nord Atlantico, che si mostra tanto improvviso quanto imponente.
Lo scorso mese di Maggio, in Islanda, è stato il più freddo da diversi decenni.
Dal 18 al 30 Maggio si sono svolte le rilevazioni annuali del Marine Research Institute Islandese, ed i risultati sono stati sorprendenti.
Le temperature dell’Oceano Atlantico dal Sud est dell’Islanda fino ai Fiordi Occidentali sono state inferiori alla norma di almeno 1,5°C, con forte diminuzione del Krill, mentre non è stato visto alcuni sgombro.
Tutti gli occhi del Mondo sono puntati verso quelle che dovrebbero essere le prime “vittime” del Global Warming: le Calotte Polari, teoricamente falcidiate da un Effetto Serra che raggiungerebbe i suoi massimi effetti di riscaldamento proprio ai Poli.
Le cose, nella realtà, non stanno andando in linea con quelle che erano le previsioni di alcuni anni fa.
Siamo entrati nella stagione estiva, ma in Groenlandia l’Estate stenta ad arrivare, e la neve ed il ghiaccio continuano ad accumularsi, mentre il normale scioglimento del ghiaccio va a rilento.
Oltre alle gelate improvvise di metà Giugno in Olanda e Germania, tra gli avvenimenti climatologici di questa pazza Estate va annoverato il mese incredibilmente freddo e nevoso che sta colpendo la Norvegia Centro meridionale.
Malgrado il Global Warming ed il supposto arretramento dei ghiacci Antartici (anche se i dati indicano l’opposto!), l’albedo sta aumentando sulla superficie del nostro Polo Sud, dove la radiazione solare viene deviata nello spazio in maggior quantità rispetto agli anni Ottanta.
Nuovi studi stanno estendendo la PEG dei secoli passati a tutto il pianeta.
In particolare uno studio pubblicato su http://www.geo.umass.edu , riguardante l’estensione dei ghiacciai tropicali sulle Ande(ricostruzione effettuata tramite lo studio dei sedimenti dei laghi Andini, fino ad oltre 1500 anni fa), ha affermato che sono intervenuti quattro eventi glaciali principali tra il 1250 ed il 1810 d.C., tutti e quattro coincidenti con i minimi dell’attività solare degli ultimi secoli.
In particolare le temperature sono calate nella zona mediamente di -3,2°C (+ o – 1,4°C) durante i periodi di minima attività solare, e le precipitazioni sono aumentate del 20%, provocando delle forti avanzate dei ghiacciai andini tropicali.
ANALISI DEL POSSIBILE IMPATTO (A PARTIRE DAL 2018) SU CHI PRODUCE IL NOSTRO CIBO 2016-2017 saranno ancora buone annate, forse ottime: sfruttatele al meglio!
Non è riscontrabile un rapporto tra i cambiamenti climatici e le emissioni di CO2. La situazione nuova è che nonostante le emissioni continuino, dal 2000 si è registrata una diminuzione della temperatura.
Carlo Rubbia,premio Nobel per la fisica, giugno 2012
La lunga fase di riscaldamento che si è registrata a partire dagli Anni ’90 si è andata progressivamente spegnendo così dopo la stabilizzazione, pare che si vada verso una diminuzione lenta e impercettibile, ma misurabile
La nostra ipotesi di un avvio verso un periodo freddo trova conferma da altri enti di ricerca europei e non…Supponendo che tale intensa attività solare abbia raggiunto il culmine, potremmo ipotizzare allora una prima fase in cui anche la temperatura del Pianeta permarrebbe anch’essa quasi stazionaria per il medesimo tempo. Seguirebbe poi una seconda fase nella quale, diminuendo il numero delle macchie solari, anche la temperatura scenderebbe, dando così il via ad una inversione di tendenza con conseguente avvio versouna piccola era glaciale
colonnello Paolo Ernani, aeronautica militare, settembre 2013 http://www.meteoweb.eu/2013/09/clima-il-col-ernani-ribadisce-la-terra-si-sta-raffreddando-in-italia-il-2013-e-lanno-piu-freddo-degli-ultimi-17/228210/
gli oceani continuano a riscaldarsi leggermente (secondo i serristi il caldo mancante nell’atmosfera è finito tutto negli oceani), ma tra 0 e 700 metri di profondità la tendenza è completamente diversa: quasi 1 grado C in meno oceani australi in via di raffreddamento
L’Antartico continua a infischiarsene del cambio di stagione e non vuole sciogliersi, sfidando le direttive dell’IPCC, che continua a ingiungere il suo scioglimento
L’intensificazione dell’attività vulcanica, che il più recente rapporto IPCC accusa di aver fatto fallire i suoi modelli (assieme al recente calo di attività solare)…questi modelli:
è in realtà uno dei due fattori che ha fatto riscaldare la Terra (l’altro è il Sole, che è stato molto attivo fino all’inizio del decennio scorso).
Il vulcanismo è anche responsabile delle innumerevoli morie di animali marini degli ultimi anni, dell’acidificazione degli oceani e del fatto che l’aumento di temperatura oceanico sia concentrato sotto i 700 metri di profondità, dove non ci sono attività umane.
Ecco qui svelato il “tremendo mistero”. L’IPCC non può non averlo capito, quindi vi stanno buggerando.
Ora sono fregati. Il vulcanismo non può compensare la perdita di calore del pianeta. Fino al 2017 si verificherà un leggero raffreddamento che l’IPCC non potrà in alcun modo spiegare. Dopodiché, dal 2017 in poi, si comincerà a scendere di brutto, anche di 2 gradi C.
Mi piacerebbe che la gente riflettesse su quel che sta accadendo: come mai grande caldo e grande freddo si alternano? Perché le correnti atmosferiche hanno cambiato direzione e ora vanno da nord a sud e non da est a ovest. Cosa succede quando cambiare direzione? Che il caldo affluisce verso i poli, dove una parte scioglie i ghiacci e l’altra si disperde nello spazio. E quindi? E quindi il bilancio termico della terra volge verso il negativo. E quindi? E quindi preparatevi a degli inverni sempre più freddi
Scopriremo presto se chi, come me, prevede un raffreddamento globale che potrebbe innescare una glaciazione di quelle toste, aveva ragione. Quest’inverno dovrà per forza proseguire la tendenza al raffreddamento che è diventata molto tangibile nel Regno Unito
inverno 2010–2011: heavy snowfalls, record low temperatures, travel chaos and school disruption. UK’s coldest December since Met Office records began in 1910, with a mean temperature of -1°C.
L’attività solare è in calo dal 2005, ma siamo ancora in prossimità del picco (minuscolo, ma pur sempre un picco) del ciclo 24. A un certo punto il computo delle macchie solari comincerà a precipitare e le temperature declineranno, per almeno 20-30 anni. Entro la primavera del 2015 i forum dei quotidiani saranno invasi da lettori infuriati con chi parla di riscaldamento globale causato dall’uomo. Entro il 2019, iniziato il ciclo solare 25 (molto probabilmente privo o quasi di macchie solari), la terribile verità sarà chiara a tutti: l’AGW (riscaldamento globale causato dall’uomo) è stata la più grande bufala o il più grande abbaglio della storia della scienza (se la climatologia può già essere definita una scienza).
Mann, Hansen, Gore e gli altri truffatori avranno ancora una carta da giocarsi:
Dopodiché potremo avere un Dalton (brutto), un Maunder (molto brutto), o qualcosa di peggio. Anche un semplice Dalton può far partire una glaciazione.
12000 anni di durata di un periodo interglaciale è solo una media. Non significa che abbiamo ancora 500 anni di margine (oltre al fatto che non è certo che le nostre datazioni siano corrette
Se poi ci fosse pure un impatto cosmico o un’intensificazione del vulcanismo…
In caso di minimo solare prolungato come quello previsto dalla NASA e da altri centri di ricerca è verosimile che avremo un calo di 1,5C verso i 60 gradi di latitudine (Oslo, Helsinki, Stoccolma, San Pietroburgo, Anchorage), che diventeranno 2,5C entro al massimo una ventina di anni. Le pale eoliche danesi serviranno a ben poco.
A metà del secolo scorso eravamo circa 3 miliardi, mentre nei prossimi anni arriveremo a 7,5 miliardi di bocche da sfamare, senza i raccolti cerealicoli canadesi, che saranno annullati nel giro di 7-10 anni (-80% in 5 anni? -20% per gli USA), e senza una parte dei raccolti russi e ucraini. Servirà una conversione rapidissima dal bio-diesel ai cereali per consumo animale/umano.
Social forecaster, horizon scanner
entrepreneur
Arts and Culture reporter for "Trentino" & "Alto Adige"
social media & community manager
professional translator
editor-in-chief of futurables.com
peer reviewer and contributor for Routledge, Palgrave Macmillan, University of British Columbia Press, IGI Global, Infobase Publishing, M.E. Sharpe, Congressional Quarterly Press, Greenwood Press.
Laurea in Political Science – University of Bologna (2000). Ph.D. in Social Anthropology – University of St. Andrews (2004).
Co-author of “Contro i miti etnici. Alla ricerca di un Alto Adige diverso” (2010)
https://medium.com/@stefano_fait