Il blob glaciale nell’Atlantico settentrionale si fa minaccioso

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Il blob glaciale preoccupa il meteorologo della BBC

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Le temperature dell’Atlantico del Nord stanno precipitando, esattamente come “profetizzato” da “L’alba del Giorno Dopo”

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2012

“Una grande massa di acqua dolce nell’Oceano Artico si sta estendendendo e potrebbe abbassare le temperature europee, provocando il rallentamento della Corrente del Golfo”
http://www.reuters.com/article/us-climate-arctic-pool-idUSTRE80L0MD20120122

2015

Continua il raffreddamento estivo di una parte dell’Europa Settentrionale, principalmente Islanda, Isole Britanniche, Scandinavia, le zone maggiormente esposte al raffreddamento dell’Atlantico Settentrionale presente in questo scorcio dell’anno.
http://freddofili.it/2015/08/18/islanda-lestate-piu-fredda-degli-ultimi-ventanni-almeno-con-bufere-di-neve-in-pieno-luglio/

Continua la fase del raffreddamento del Nord Atlantico, che si mostra tanto improvviso quanto imponente.
http://freddofili.it/2015/06/20/imponente-raffreddamento-dei-mari-attorno-allislanda/

una delle più intense nevicate da diversi decenni. Le stime parlano di una delle 15 nevicate più intense dal 1949 ad oggi (quindi nel corso degli ultimi 66 anni) più intense per il mese.
http://freddofili.it/2015/12/03/eccezionale-nevicata-a-reykjavik-islanda-caduti-fino-a-40-centimetri/

Il grafico sottostante, ricavato dal Servizio Glaciologico Danese, (ocean.dmi.dk), prende in considerazione le aree coperte da almeno il 30% di superficie ghiacciata, e mostra una quantità di ghiaccio da record, nettamente superiore a quella degli ultimi 10 anni, ed equivalente a quella che il Polo Nord aveva normalmente molto più avanti nella stagione, a metà gennaio circa
http://freddofili.it/2015/12/15/crescita-record-dei-ghiacci-polari-artici/

Per gli aggiornamenti (non solo sul clima)
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Come giocare al gatto (glacialista) e al topo (serrista)

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Avete presente quei vostri amici che gli ripetete 800 volte che quella donna li farà soffrire e loro tirano dritto, se la pigliano in quel posto, soffrono e poi ti vengono anche a dire: “chi l’avrebbe mai detto?”

Coi serristi è un po’ così. Finisce che stai zitto e aspetti che si prendano la smusata che meritano.

Per aggiornamenti costanti sulle maggiori questioni d’attualità, incluso il clima
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L’Artico in crescita, l’attività solare in forte calo, a poche settimane dalla Conferenza di Parigi sul clima

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La stagione dello scioglimento dei ghiacci artici è durata un mese in meno della media storica e l’estensione dei ghiacci ha quasi raggiunto il valore del  2005.

L'unica chiara correlazione è tra Nino e temperature globali

L’unica chiara correlazione è tra Nino e temperature globali

 

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modelli serristi sempre più sfasati

 

Concentrazione di CO2 insignificante rispetto al passato.

Concentrazione di CO2 insignificante rispetto al passato.

 


Ciò nonostante, imperterriti, i serristi procedono nella direzione opposta.

All’aumentare della diffusione del consenso, diminuisce la richiesta di prove

Legge del Pecorone

All’aumentare dell’ignoranza, aumenta il numero di parole necessarie a dissimularla

Legge del Parolaio

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Il flusso solare è ufficialmente sceso sotto la quota psicologica di 80 punti, siamo a 79.8. Le cose si fanno più che interessanti, sorprendenti, ogni giorno che passa da quando settembre per un soffio non ha chiuso sotto i 100 sf mensili si sente il minimo solare sempre più vicino.. Lo sentite? Sta arrivando e lo dimostra il fatto che i recenti allineamenti planetari sono stati quasi privi di effetto

Marco Bagnato, Homo Climaticus

Ho la sensazione che la Conferenza sul clima (“riscaldamento globale”) sarà funestata da eventi climatici “inattesi”.
Se non proprio a Parigi (un bel blizzard ci starebbe tutto), nel Nord Europa o in Nord America.

Possible changes in Atlantic meridional overturning circulation (AMOC) provide a key source of uncertainty regarding future climate change. Maps of temperature trends over the twentieth century show a conspicuous region of cooling in the northern Atlantic.

Exceptional twentieth-century slowdown in Atlantic Ocean overturning circulation, Nature, 23 March 2015

The resulting northerly flow of cold air provides favourable conditions for severe winters in East Asia or North America.

Two distinct influences of Arctic warming on cold winters over North America and East Asia, Nature, 31 August 2015

The Atlantic overturning circulation is declining and the AMO is moving to a negative phase. This may offer a brief respite from the persistent rise of global temperatures.

Ocean impact on decadal Atlantic climate variability revealed by sea-level observations, Nature, 27 May 2015

Per aggiornamenti:

Northern Europe and North America get a chilly surprise

Ghiacci artici sbaragliano la concorrenza degli ultimi sette anni e ora sono fuori pericolo

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Per i diversamente ignoranti che discettano di AGW sui blog dei quotidiani senza possedere le nozioni minime per farlo, ma con tutta l’arroganza di chi ha le spalle coperte dall’ortodossia:
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2014/12/11/climate-change-facts-and-fictions/

Dai, serristi, spiegate un po’ sta cosa! Perché non ne imbroccate una eppure la vostra superbia resta invariata, come le temperature globali? Che fine ha fatto il metodo scientifico?

When you have a theory and the theory does not agree with the experiment then you have to cut out the theory. You were wrong with the theory. Global warming really has become a new religion. Because you cannot discuss it. It’s not proper. It is like the Catholic Church.
Ivar Giaever, Nobel per la Fisica nel 1973

Con la relazione di Trieste, Carlo Rubbia dimostra una onestà scientifica che gli fa onore; avere ritrattato i suoi convincimenti [serristi] del 2007 dimostra come la ricerca scientifica è sempre alla ricerca della verità attraverso il dubbio e che si possono modificare le proprie opinioni sulla base di approfondimenti successivi. Non è sempre così facile e scontato.
http://www.climatemonitor.it/?p=36830

Premi Nobel che hanno preso parte all’annuale conferenza dei Nobel del 2015 e che NON hanno sottoscritto l’appello sul cambiamento climatico (30 “negazionisti” su 65):
Werner Arber
Françoise Barré-Sinoussi
Eric Betzig
Bruce A. Beutler
Aaron Ciechanover
François Englert
Albert Fert
Ivar Giaever
Theodor W. Hänsch
Avram Hershko
Robert Huber
Brian D. Josephson
Jean-Marie Pierre Lehn
Rudolph A. Marcus
Hartmut Michel
Luc Montagnier
Erwin Neher
Ryoji Noyori
Venkatraman Ramakrishnan
Carlo Rubbia
Bert Sakmann
Dan Shechtman
Oliver Smithies
Wole Soyinka
Susumu Tonegawa
Martinus J. G. Veltman
Klaus von Klitzing
Kurt Wüthrich
Ada E. Yonath
Harald zur Hausen

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2015/06/25/godetevi-il-caldo-dei-prossimi-2-3-anni-latlantico-settentrionale-si-sta-raffreddando/

http://www.futurables.com/2015/07/07/criticita-luglio-2015-2020-e-oltre-demo-di-report-mensile/

Inverno 2014 e inverno 2022 – i due marcatori temporali della svolta climatica

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a cura di Stefano Fait, direttore di FuturAbles

Web Caffè Bookique [Facebook]

I mondiali si faranno nel Qatar, un angolo di mondo che non subirà conseguenze particolari

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http://www.greenworldtrust.org.uk/Science/Images/ice-HS/noaa_gisp2_icecore_anim_adj.gif

http://www.climatemonitor.it/?p=33194#more-33194

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https://twitter.com/stefanofait

Ci sono due “nastri traportatori” che fanno circolare il plasma nella cromosfera e nella fotosfera del Sole e che, secondo gli esperti, sono i principali responsabili della durata e intensità dei cicli solari.

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Nel 2006 l’astrofisico NASA (scienziato solare al Marshall Institute della NASA) David Hathaway avvertiva che questa circolazione di plasma aveva subito un marcato rallentamento, fino alle velocità più ridotte mai registrate (da 1 metro al secondo a 0,75 m/s nell’anello nord e 0,35 m/s in quello sud: “Stando alla teoria ed all’osservazione, la velocità del nastro predice l’intensità delle macchie solari dei successivi 20 anni circa. Un flusso lento significa bassa attività solare, uno veloce significa attività più forte. Il rallentamento che vediamo ora significa che il Ciclo Solare 25, che avrà il suo picco intorno al 2022, potrebbe essere uno dei più deboli degli ultimi secoli”.

http://science1.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2006/10may_longrange/

http://www.astronomynow.com/news/n1106/15solar/

“Gli esperti del National Astronomical Observatory del Giappone e della Riken Research Foundation, hanno dichiarato che l’attività delle macchie solari sembra somigliare ad un periodo del XVII secolo noto come Minimo di Maunder, durante il quale le temperature globali erano inferiori di 2.5°C – 3°C rispetto ai valori della seconda metà del XX secolo. In quegli anni gelò sei volte il Tamigi, tanto che sul fiume cominciò la tradizione della ‘fiera del ghiaccio’, con spettacoli, divertimenti e commerci sul fiume gelato. Gli inverni particolarmente rigidi del Belgio furono descritti dai pittori fiamminghi, e da tutto il mondo giunsero testimonianze di anni particolarmente difficili. Il minimo di Maunder rappresenta un periodo di 70 anni caratterizzato da assenza di qualsiasi attività sulla superficie del Sole, ed è ricordato come la parte centrale e più fredda della piccola era glaciale. Lo studio giapponese ha scoperto che l’andamento della corrente dell’attività delle macchie solari è simile ai record di quel periodo”.

http://www.tecnologiaericerca.com/2012/04/23/asimmetria-nei-poli-magnetici-del-sole-minimo-di-maunder-in-arrivo/

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La fase di debole o nulla attività solare potrebbe durare fino al 2100

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jgra.50210/abstract

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/06/10/sic-transit-warming-mundi-20142090/

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intanto, la pausa di 15-17 anni nell’aumento delle temperature è diventata il “nuovo consenso” – nessuno studioso serio lo mette in dubbio (97%?): si cercano le cause

http://www.metoffice.gov.uk/media/pdf/q/0/Paper2_recent_pause_in_global_warming.PDF

http://www.economist.com/blogs/democracyinamerica/2013/06/climate-change

http://www.lefigaro.fr/mon-figaro/2013/06/25/10001-20130625ARTFIG00544-une-pause-inexpliquee-dans-le-rechauffement-climatique.php

http://www.slate.fr/life/74349/rechauffement-climatique-le-doute-fait-son-comeback

www.theaustralian.com.au/news/nothing-off-limits-in-climate-debate/story-e6frg6n6-1226583112134

http://www.nytimes.com/2013/06/11/science/earth/what-to-make-of-a-climate-change-plateau.html?_r=0

http://www.ecoblog.it/post/100797/clima-hans-von-storch-il-riscaldamento-globale-e-in-pausa

http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/ambiente/clima/pausa-riscaldamento-2020/pausa-riscaldamento-2020.html

http://www.climatemonitor.it/?tag=temperature-riscaldamento-globale

http://www.meteogiornale.it/notizia/24935-1-riscaldamento-globale-bloccato-met-office

http://www.astronomia.com/2012/10/16/il-riscaldamento-globale-e-fermo-da-16-anni-parola-del-met-office-inglese/

http://www.lapresse.ca/debats/le-cercle-la-presse/actualites/201210/26/48-1441-une-pause-dans-le-rechauffement-climatique.php

I primi articoli mainstream ad accennarne risalgono al 2008 e negli ultimi mesi si sono moltiplicati.

Ora ci sono climatologi (accademici) che ipotizzano che la pausa si protrarrà per 10-20 anni o che si verificherà un raffreddamento globale (qui una sintesi dei punti di vista):

http://energie.lexpansion.com/climat/rechauffement-climatique-une-pause-qui-derange-_a-35-3974.html

Per gran parte dell’Europa gli inverni a partire dal 2009 sono stati più freddi e nevosi della media, contrariamente a quanto previsto dai modelli serristi, e nel 2014 avremo superato il massimo solare, pur debole (“il più debole mai visto nell’era spaziale”, secondo il già citato Hathaway). Da lì in poi sarà tutto in discesa. Una discesa inesorabile verso il ciclo successivo, che sarà quasi certamente insignificante:

http://news.nationalgeographic.com/news/2011/06/110614-sun-hibernation-solar-cycle-sunspots-space-science/

http://www.mnn.com/earth-matters/space/stories/suns-solar-weather-cycle-at-its-peak-but-its-still-weak

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CHE COSA ATTENDERSI PER IL 2014?

Un inverno un po’ peggiore di quello 2012-2013. Quindi abbastanza tardivo, ma molto lungo, con un periodo gennaio-febbraio-inizio marzo veramente incattivito, specialmente nel Nord Europa e in Russia. L’autunno del 2013 sarà fresco, al di sotto delle medie stagionali, ma non invernale, tranne che forse a novembre (di solito, se novembre è freddo, dicembre sarà più mite, almeno fino a Natale).

Qui trovate una bella analisi (in francese) dell’inverno 2013-2014 che tiene conto di tutte le variabili:

http://www.laterredufutur.com/accueil/index.php/climat/502-lhiver-2013-2014.html

I conigli mannari della climatologia – Vivendo, cantando che male ti fo?

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https://twitter.com/stefanofait

Chi sta seguendo il dibattito sul cambiamento climatico avrà notato che gli scettici sono meno aggressivi dei serristi (= “il recente cambiamento climatico non è un fatto naturale ma è causato essenzialmente dall’uomo”). Questo fatto è particolarmente evidente nei forum dei quotidiani, dove è diventato impossibile contestare certe affermazioni senza essere aggrediti con una violenza verbale inaudita.

Chi dissente (fosse pure un climatologo, un astrofisico, un geologo, un ingegnere, ecc.) viene bollato come ignorante, antiscientifico, corrotto, complottista, egoista, negazionista, ecc. Le sue ragioni e i dati che presenta vengono automaticamente ignorati, anche se sono i dati ufficiali impiegati da entrambi gli schieramenti, anche se le sue ragioni sono quelle di climatologi che, pur non avendo abbandonato la tesi che l’uomo è il principale responsabile, hanno espresso pubblicamente dei dubbi sulla spiegazione ufficiale. Tale è la coazione all’allineamento, che persino gli esperti – es. Hans Von Storch, Lovelock, Gavin Schmidt, Fritz Vahrenholt, Richard Lindzen, titolare della cattedra di Meteorologia al MIT, Judy Curry, ecc. – non devono mostrare incertezze e tentennamenti. Sono compagni che sbagliano. Cieca lealtà alla vera fede.

Gli inquisitori della vera fede arrivano a bruciare i libri dei dissidenti

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/05/02/cosa-motiva-i-fanatici-del-cambiamento-climatico-globale-causato-dalluomo/

E a raccomandare la loro rieducazione

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/05/ce-chi-mici-paragona-agli-schiavisti-ed-ai-segregazionisti/

Il CLIMA che si è creato è davvero insalubre, per la psiche e per la società e, pur dovendo ammettere che una parte di me se ne rallegra, perché se i serristi fossero così certi di avere ragione, essendo ancora maggioritari e godendo del totale appoggio dell’establishment (incluse le compagnie petrolifere, le banche d’affari e i leader politici più potenti e discussi), dovrebbero dimostrare maggior autocontrollo, liberalità, disponibilità al dialogo e confronto, curiosità e volontà di riesaminare le proprie posizioni alla ricerca condivisa della verità.

Così non è. Loro si giustificano spiegando che è uno stato d’emergenza e che noi siamo d’intralcio. Ma che minaccia possiamo rappresentare se è vero che il mondo scientifico, il mondo politico, il mondo economico, il mondo finanziario sono schierati dalla loro parte e la loro egemonia è inviolabile, soprattutto perché (a sentir loro), la loro visione del mondo è corroborata dalla realtà?

Invito a riflettere bene su quanto ho scritto. Golia ha davvero paura di Davide? E perché? Forse perché Davide ha la fionda, ossia ha l’evidenza empirica dalla sua parte? Forse si sentono molto più insicuri di quel che vogliono ammettere? Forse dopo anni di predicazione il fatto che i loro modelli si siano dimostrati TUTTI errati, che i ghiacci artici siano ancora lì, i ghiacciai alpini siano ancora lì, i ghiacci antartici continuino ad espandersi, gli inverni non siano più miti ma anzi più rigidi e nevosi, le temperature globali si siano stabilizzate nonostante l’anidride carbonica stia battendo ogni record, ecc.

Una persona assennata e desiderosa di avvicinarsi al vero, a questo punto, abbasserebbe la cresta e si degnerebbe di analizzare le tesi dei suoi interlocutori, rispettosamente.

Un fanatico, invece, si chiuderebbe a riccio ed uscirebbe solo per attaccare chi non la pensa come lui, invece di lasciarlo in pace ed attendere che rinsavisca.

Ecco, allora, alcune considerazioni sulla tolleranza, il pluralismo, la libertà d’espressione, l’apertura mentale, la curiosità, la ragionevolezza, la democrazia, la maturità morale e spirituale, il fanatismo

Un uomo che toglie la libertà a un altro uomo è prigioniero dell’odio, è chiuso dietro le sbarre del pregiudizio e della ristrettezza di pensiero

Nelson Mandela

Un fanatico è un uomo che fa ciò che ritiene che Dio farebbe se fosse veramente al corrente di come vanno le cose quaggiù

Anonimo

Il fanatico è un punto esclamativo che cammina. Non ha una vita privata. Appare come un altruista, visto che si interessa soprattutto agli altri. Ma non lo fa per capire l’altro, lo fa solo per costringere l’altro a essere ciò che lui pensa sia giusto essere. Per costoro, nessuna forma di mediazione è possibile.

Amos Oz

Il fanatico è un uomo che raddoppia gli sforzi quando si dimentica dei fini

George Santayana

Non essendo loro stessi giunti alla maturità dopo tutto, lo scopo fondamentale di ogni tradizione spirituale è la trasformazione e il dominio del proprio spirito – impongono agli altri una trasformazione che non sono riusciti a compiere, imposizione che è all’origine di odio, di attaccamento e di molte altre passioni negative che sono tipiche dell’integralismo.

Dalai Lama

Perché mai chi propugnava una teoria liberatrice e umanistica come il socialismo ha finito per fare del patibolo, delle prigioni, delle deportazioni e dei massacri i suoi mezzi? Davvero la pressione delle minacce contingenti giustifica tutto?

Valerio Evangelisti

Almeno due terzi delle miserie umane derivano dalla stupidità degli uomini, dalla loro malvagità e da quei grandi istigatori e giustificatori della malvagità e della stupidità: idealismo, dogmatismo e zelante proselitismo, frutti della religione o del pensiero politico.

Aldous Huxley

Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi

Lord Chesterfield

Discutere con gente siffatta, sarebbe gettare via le perle. Basta semplicemente mantenere con loro una posizione ferma, che non implica inutili sforzi. Discutere con loro è non solo inutile, ma anche dannoso al nostro scopo. Essi vi costringono a dire più di quanto voi non vorreste, vi fanno irritare, vi provocano a sostenere cose inutili e poco precise, ad esagerare il vostro pensiero, e poi, lasciando da parte il nucleo essenziale del vostro discorso, si attaccano solo a questo

Lev Tolstoj

Se l’umanità ha un qualsiasi attributo che la distingue dagli animali, è la capacità di interrogarsi e di dubitare. Qualunque cosa o chiunque voglia sopprimere il desiderio di conoscere e capire va condannato. Quindi prego tutte le persone che hanno già raggiunto una conclusione, per quanto rapidamente, di consentire agli altri la possibilità di arrivare alle proprie conclusioni ragionandoci sopra con la propria testa.

Stefano Fait, per gli internauti in buona fede

Nulla, tranquillo. Non puoi capire. Non sforzarti che ti fa male la testa. Calmati rilassati e torna nel nulla. Fidati.

Stefano Fait, per i troll

Ciò che è giusto deve continuare ad essere giusto

Franz Stangl, comandante austriaco dei campi di sterminio di Sobibor e Treblinka

Comprese ad un tratto che tutto quel male di cui era stato testimone nelle case di pena e l’imperturbabilità di chi lo commetteva, proveniva dal fatto che gli uomini volevano compiere un’impresa impossibile: correggere il male, essendo essi stessi malvagi. Uomini corrotti pretendevano di correggere altri uomini corrotti e pretendevano di arrivare allo scopo per via meccanica. E come unico risultato, uomini bisognosi e avidi, che s’eran fatti una professione di questo preteso punire e correggere la gente, erano essi stessi corrotti fino all’estremo limite e non facevano che peggiorare le persone costrette a subire i loro maltrattamenti.

Lev Tolstoj

I predatori ci hanno dato la loro mente, che è diventata la nostra. La mente dei predatori è barocca, contraddittoria, tetra, ossessionata dal timore di essere smascherata. Benché tu non abbia mai sofferto la fame, sei ugualmente vittima dell’ansia da cibo e la tua altro non è che l’ansia del predatore, sempre timoroso che il suo stratagemma venga scoperto e il nutrimento gli sia negato. Tramite la mente che, dopotutto, è la loro, i predatori instillano nella vita degli uomini ciò che più gli conviene, garantendosi un certo livello di sicurezza che va a mitigare la loro paura.

Don Juan

Winter is coming – giugno 2013

alpe di siusi 24 giugno24 giugno: Alpe di Siusi, 2140 m

Buffaure24 giugno: Buffaure

santa cristina in val gardena24 giugno: Santa Cristina in Val Gardena, 1450 m s.l.m

7944_10200867346157315_249396831_n28 giugno malga Sass, m. 1950

5862_10152012918894202_582179276_n28 giugno, altra nevicata sull’Alpe di Siusi

https://twitter.com/stefanofait

Guido Guidi (climatemonitor):
PIU’ MORTI CHE NASCITE – Il 31 dicembre 2012 risiedevano in Italia 59.685.227 persone, di cui più di 4 milioni e 300mila (7,4%) di cittadinanza straniera. Nel 2012 sono stati registrati più di 12 mila nati in meno rispetto all’anno precedente e circa 19 mila morti in più: precisamente 534.186 nati e 612.883 decessi. Quindi, il “saldo naturale”, dato dalla differenza tra nati e morti, è risultato negativo per 79 mila unità. Un picco negativo ancora più elevato di quello raggiunto nel 2003 quanto la mortalità fece registrare valori particolarmente elevati nei mesi giugno-agosto a causa di una eccezionale ondata di calore. Analogamente, l’Istat ha osservato un elevato numero di decessi nei primi mesi del 2012, per la forte ondata di gelo che ha colpito tutto il Paese, in particolare il Centro e il Nord, dove infatti si è riscontrato il maggior incremento della mortalità.

E così, con grande sorpresa, apprendiamo che ne ammazza più il freddo che il caldo. Chi l’avrebbe mai detto? Ora mi chiedo e vi chiedo: quanti gruppi di lavoro, comitati di studio, stanziamenti di fondi et similia sono stati messi in piedi per “salvarci” dal freddo e quanti dal caldo?

http://www.climatemonitor.it/?p=32830

Più a lungo si fugge dalla realtà, più spiacevole e doloroso sarà l’impatto quando ci andremo a sbattere contro

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La NASA, nel gennaio 2013, aveva introdotto nel dibattito il fattore solare, legandolo ad eventuali glaciazioni prossime venture e a quelle del passato, ma la cosa sembra sia stata deliberatamente ignorata dai serristi:

http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2013/08jan_sunclimate/

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Guido Guidi: “Ai lettori più attenti non sarà sfuggito che si sente parlare sempre più spesso della “pausa” del riscaldamento globale e, ancora sempre più spesso, a parlarne sono media una volta insospettabili di scetticismo che intervistano ora questo ora quell’altro rappresentante del mainstream scientifico. E c’è un argomento sul quale, finalmente, è stato raggiunto il consenso: la temperatura media del Pianeta ha smesso di aumentare e non sappiamo perché. Inevitabilmente, questo postula anche il fatto che, forse, non sappiamo neanche tanto bene perché sia aumentata prima.

Hans Von Storch commenta l’imprevista “pausa” nel riscaldamento globale:

Possiamo immaginare due spiegazioni – e nessuna di queste è per noi molto piacevole. La prima possibilità è che ci sia meno riscaldamento globale di quanto ne sia atteso perché i gas serra, specialmente la CO2, hanno un effetto minore di quello che abbiamo assunto. Questo non vorrebbe dire che non c’è effetto serra causato dall’uomo, ma semplicemente che il nostro effetto sul clima non è così grande come abbiamo creduto. L’altra possibilità è che, nelle nostre simulazioni, abbiamo sottostimato quanto possa oscillare il clima per effetto di cause naturali.

[…]

Sicuramente l’errore più grande dei ricercatori climatici è stato quello di dare l’impressione di rivelare la verità definitva. Il risultato finale è la stupidità tra le righe di brochure sulla protezione del clima di recente pubblicazione da parte dell’Agenzia per la Protezione Ambientale della Germania Federale dal titolo “Il Pianeta si sta scaldando”. Libretti come quello non convinceranno alcuno scettico. Non è grave commettere errori ed essere poi costretti a correggerli. l’unica cosa sbagliata è stato agire come se fossimo infallibili. Nel farlo, ci siamo giocati la cosa più importante che abbiamo come scienziati: la fiducia del pubblico. Ci è capitato qualcosa di simile con la deforestazione – e dopo non abbiamo più sentito parlare dell’argomento per parecchio tempo.

Guigo Guidi: “Von Storch dice anche di essere certo che i famosi 2°C di riscaldamento rispetto al periodo pre-industriale arriveranno, perché così gli dice il suo istinto. Strano, pensavo lo dovessero dire i numeri…”

http://www.climatemonitor.it/?p=32801#more-32801

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Hans von Storch è uno dei massimi climatologi del mondo ed è solo uno dei tanti che stanno modificando il loro punto di vista di fronte alla realtà dei fatti.
Sulle foreste dice una scomoda verità: la superficie boschiva italiana si espande al ritmo di 100mila ettari l’anno. Lo stesso avviene in tutta Europa, Nord America e in Cina, dove la superficie boschiva, grazie agli interventi del governo, è cresciuta dal 12 al 16%. India e Brasile sono impegnati da decenni in vasti programmi di riforestazione. Quando si diceva che ogni anno una Svizzera di foresta amazzonica scompariva e invece è ancora lì, dopo 20-30 anni, non si è forse causato un enorme danno all’ecologismo e alla natura?

Storch dice un’altra grande verità: se anche la scienza perde la sua credibilità ed autorevolezza, su quali basi solide si potranno convincere le persone a modificare i propri comportamenti ?

Siccome siamo ecologicamente irresponsabili è meglio credere alle menzogne o agli errori perché il fine giustifica i mezzi, anche se il risultato potrebbe essere il discredito del mondo scientifico ed ambientalista?

Qui rischiamo di ripiombare in secoli di oscurantismo ed anti-intellettualismo precisamente a causa del fanatismo inquisitoriale di alcuni e questo è intollerabile. E’ una battaglia di civiltà che va combattuta.

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Su questo la pensa come Luca Romaldini, che scrive:

“I dati satellitari confermano l’attuale stabilizzazione termica del pianeta con inizio di graduale discesa media dal 2004.

Siamo di fatto rientrati nei canoni climatici old style (2012) e presto il raffreddamento, già in atto, provocherà uno scenario del tutto diverso da quello profilato da media e dagli scienziati di parte, rimettendo in forte discussione le politiche agrarie ed economiche dell’intero pianeta.

Altre conferme derivano dalla correlazione che con il rallentamento del vento solare, la radiazione cosmica nel sistema solare è in crescita, con conseguente aumento della copertura nuvolosa sul nostro pianeta, dimostrato da ricerche isotopiche e sedimentarie.

Dunque si continuano, ostinatamente, a confermare le gravi conseguenze ambientali derivate dalle attività umane, quando si dovrebbe guardare ad un processo ciclico climatico accelerato dall’uomo.

Ciò non vuol dire che non bisogna fare nulla per ridurre o annullare l’inquinamento dei metalli pesanti o delle radiazioni nucleari, vere piaghe per la vita sul nostro pianeta, ma non dare colpe alla CO2 dei problemi climatici. Anzi l’anidride carbonica andrebbe benedetta visto che è il nutrimento della vegetazione sul nostro pianeta, essenziale per la fotosintesi clorofilliana e di rilascio di ossigeno.

Vi ricordate che necessitate di ossigeno???”
http://evoluzioneclima.com/2013/06/14/ciclo-24-del-sole-verso-una-stabilizzazione-ma-e-gia-minimo-di-eddy-calo-termico-planetario-in-atto/

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