ExtrARTErrestre

In “Messaggeri di illusioni: il culto degli UFO” (Sperling & Kupfer, 1984), Vallée nota che un altro studioso francese del fenomeno, Paris Flammonde, ha rilevato una marcata tendenza totalitaria nelle filosofie delle persone che ritenevano di essere state contattate da extraterrestri.

WazArs

“Annunciazione” di Carlo Crivelli “Annunciazione” di Carlo Crivelli

Dettaglio della nube luminosa - "angeli" Dettaglio della nube luminosa – “angeli”

“Battesimo di Cristo” di Aert De Gelder “Battesimo di Cristo” di Aert De Gelder

“Esaltazione dell’Eucaristia” di Ventura Salimbeni “Esaltazione dell’Eucaristia” di Ventura Salimbeni

particolare - "Sputnik" particolare – “Sputnik”

“Madonna con Bambino e San Giovannino” di Sebastiano Mainardi o Jacopo del Sellaio “Madonna con Bambino e San Giovannino” di Sebastiano Mainardi o Jacopo del Sellaio

Dettaglio del pastore e della nube luminosa Dettaglio del pastore e della nube luminosa

“Natività” del Pinturicchio ("sole") dettaglio della “Natività” del Pinturicchio (“sole”)

Natività del Pinturicchio Natività del Pinturicchio

Qui trovate un’interpretazione non-ufologica ortodossa (o anti-ufologica) di queste e di tante altre opere del genere (gran bel sito, al di là della valdità delle tesi espresse).

Il Vaticano sembra più possibilista: Ufologia: il Vaticano e gli extraterrestri, Fatto Quotidiano, 27 dicembre 2014.

Relativamente a una possibile interpretazione ufologica, a mio avviso le ricerche più rigorose in questo campo sono state effettuate da:

Jacques Vallée, astronomo e matematico (uno dei fondatori di Internet: v. democratizzazione di Arpanet)

David M. Jacobs, storico, Temple University;

Karla Turner, giornalista;

Richard Dolan, storico;

John Keel, giornalista;

John…

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La guerra civile libica e l’Impero del Caos

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L’esercito libico ha effettuato per la prima volta raid contro alcune roccaforti islamiste a Misurata, la città da dove proviene la maggior parte delle milizie che si sono impadronite della capitale Tripoli. Lo riferisce una fonte militare. I raid contro la terza città della Libia, situata a 200 km a est della capitale, sono i primi dalla caduta del colonnello Muammar Gheddafi nel 2011

http://africa.blog.ilsole24ore.com/2014/12/28/libia-raid-aerei-contro-roccaforti-islamisti/

A rendere esplosivo il conflitto libico è proprio questa miscela di interessi energetici e islamismo. L’ultima notizia è che i depositi di carburante di Es Sider, vicino a Ras Lanuf, in Cirenaica, sono in fiamme per gli scontri tra le milizie del governo autoproclamato di Tripoli [sostenuto da Turchia e Qatar, NdR] e quelle del governo “legittimo” di Tobruk [che gode dell’appoggio di Egitto ed Emirati Arabi Uniti, NdR]. Ma di legittimo in questo Paese non c’è nulla. È in corso una lotta a coltello per il controllo di gas e petrolio e la spartizione di profitti. Il governo di Tobruk, appoggiato dagli stati del Golfo e dall’Egitto, che lo tiene in pugno con le milizie del generale [già gheddafiano, NdR] Khalifa Heftar, sta mettendo in piedi un circuito alternativo per gestire i ricavi energetici con lo scopo di tagliare fuori i rivali. L’altro governo, quello di Tripoli, sostenuto dagli islamici di Alba Libica e dalle milizie di Misurata, sta replicando con attacchi ai due grandi porti dell’export, Es Sider e Ras Lanuf, in Cirenaica.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-12-27/libia-spaccata-due-e-deriva-081355.shtml?uuid=ABggWyVC

L’Unione Europea si trova dunque con l’incubo della bandiera nera dell’Isis alle porte di casa, separata da un braccio di mare… Nell’indifferenza del mondo, questa città strategica di 80mila abitanti, adagiata su una ridente baia della Cirenaica a 200 km da Bengasi, era divenuta una sorta di città-Stato, sfuggita al controllo del governo di Tripoli. Tanto che il 25 giugno, il giorno delle elezioni parlamentari, tutti i seggi di Derna erano rimasti chiusi. Perché Derna non era più la Libia.

A dire il vero la città è sempre stata una spina nel fianco di Gheddafi. Dal 2005 al 2007 era stata la fucina degli jihadisti libici pronti a immolarsi in Iraq.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-12-20/le-bandiere-nere-dell-isis-porte-italia-e-grecia-derna-libia-comanda-legge-califfato-090801.shtml?uuid=ABsTcjTC

Questi miliziani sono gli stessi che combattevano contro Gheddafi.

I bombardamenti NATO hanno portato a una Libia spaccata in 3:

  • il governo dei Fratelli Musulmani a Tripoli (presente anche a Bengasi);
  • il governo “legittimo” filo-egiziano di Tobruk (votato dal 18 per cento degli aventi diritto al voto);
  • il feudo del Califfato a Derna (presente anche a Bengasi).

Il problema è che l’Italia, come diversi altri paesi europei, si trova nel mezzo di un “dilemma diplomatico”, come l’ha definito Karim Mezran del centro studi sul Medio Oriente dell’Atlantic Council. Appoggiare il governo ufficiale della Libia, quello che ha sede a Tubruq ed è stato votato dal 18 per cento degli aventi diritto al voto lo scorso giugno, significherebbe rompere i rapporti con gli islamisti dell’ovest. Cioè significherebbe danneggiare gli interessi dell’ENI, e creare grossi problemi di sicurezza all’ambasciata italiana a Tripoli, l’unica che è rimasta aperta senza interruzioni dalla caduta di Mu’ammar Gheddafi.

http://www.ilpost.it/2014/12/05/libia/

Qualcosa del genere è già accaduto in Iraq e in Siria, nello Yemen, in Somalia, in Afghanistan e nel Mali:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-09-24/mali-al-qaeda-decapita-ostaggio-tuareg-spia-francesi-204420.shtml?uuid=ABb9gswB&fromSearch

Il caos accompagna sempre ogni “intervento umanitario” dell’Occidente.

http://www.theguardian.com/world/2014/nov/26/human-rights-abuses-libyans-mental-health-problems-report

Siamo la Nuova Atlantide, l’Impero del Caos

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2014/09/24/isis-e-la-rivoluzione-globale/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2014/09/26/isis-e-la-terza-guerra-mondiale/

http://www.futurables.com/2014/11/01/il-nascente-nuovo-ordine-mondiale-post-coloniale/

http://www.futurables.com/2014/11/02/vladimir-putin-prospettive-sul-futuro-qa-a-sochi/

I cinque Paesi del Sahel – Mauritania, Ciad, Niger, Mali e Burkina Faso – si sono riuniti oggi a Nouakchott e chiedono “un intervento internazionale” contro i gruppi armati in Libia, “in accordo con il Consiglio di Sicurezza“.

http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/emirati/2014/12/19/libia-paesi-sahel-chiedono-intervento-internazionale-onu_9087be74-7edd-4b16-a0cc-bcce047f4fe2.html

All’Impero del Caos interessa spargere caos. Dato che la Libia è già nel caos, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU non deciderà in favore di un intervento in Libia.

L’uomo di un altro mondo – racconto a episodi – Episodio I

A dire il vero non ho mai pensato a cosa avrei fatto il giorno in cui mi avessero annunciato che la fine del mondo era imminente, ma credo di poter trovare qualcosa di meglio da fare che passeggiare lungo l’Adige.

WazArs

Vedo. Vedo persone, vedo alberi, vedo montagne. Le riconosco: la Marzola, la Vigolana, che sembra un po’ sbrecciata là in alto.

Sto in piedi, fermo.

Chi sono? O meglio, dentro chi sono? Sto interagendo con altre persone, ma non sono realmente io a farlo. Qualcuno sta parlando al posto mio e non ho alcun controllo sul corpo che mi ospita. Sono prigioniero e non capisco cosa stia accadendo.

Chi mi contiene sta conversando con un gruppo di conoscenti, forse amici, forse colleghi di lavoro. Non posso chiedere nulla e non posso andarmene. Sono un guardone coatto. È un sogno? Sono in un limbo? È l’inferno? Perché?

Passa il tempo e mi rassegno.

Che mi resta da fare se non fare buon viso a cattivo gioco e ascoltare – o sarebbe meglio dire origliare?

“Mi stai dicendo che siamo condannati?” – È il corpo che mi ospita a parlare.

“Stando a…

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Architecture and urban design beyond the Pyramid Age

Let us instead draw inspiration from R. W. Emerson (Works and Days), Alexis De Tocqueville and Solženicyn (on self-government in New England and Switzerland), Kropotkin and Lynn Margulis (on cooperation), Frank Lloyd Wright (Broadacre City) and Hayao Miyazaki (Antony Lioi, The City Ascends: Laputa: Castle in the Sky as Critical Ecotopia), as we seek to strike a balance between creative thinking, human dignity and ecology.

WazArs

32 "Discarded" Guggenheim Proposals You Should Know About 32 “Discarded” Guggenheim Proposals You Should Know About

This building is based on a very clear vision of neo-liberal capitalism – it’s all steel and concrete and glass; it could easily be an airport building, or a shopping mall. Of course this is a very strange building but if there’s no challenge then it’s not interesting. I’m not interested in making a comfortable gallery, something that is just the consumption of art. I don’t think it is a competition between the building and the art, I think it just forces an engagement. If you want to create a new society based upon a given society, you think about the vision of the revolution but you also have to go through a long process of engaging with the given reality and come up with different manners of occupation. So that’s how I approach it with the gallery space and the art…

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Who are the real ambassadors in the 21st century?

There are really two varieties of globalisation: élite globalisation (which we oppose) and grassroots globalisation (which we promote).

WazArs

Dave-Brubeck-The-Real-Ambassadors-1961I have long believed, as have many before me, that peaceful relations between nations requires understanding and mutual respect between individuals. If only people will get together, then so eventually will nations.

Dwight D. Eisenhower 34th President of the United States

We have to reinvent diplomacy in the age of democracy. We need more direct democracy, in particular through the form of e-democracy. Collective decision and deliberation in real time based on the participation of all citizens. We have seen initiatives in Europe in the last years, in Spain, in France, but much has yet to be done. We need more representativity, more transparency and more efficiency in passing legislation. Democracy always remains an unfinished work. We need more active citizenship to allow each member of our nations to feel recognized and useful for all. This means more vigilance when it comes to threats against individual freedoms. The citizen…

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Obama, Putin e Cuba

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“Sostengo la decisione del presidente Obama di cambiare la politica nei confronti di Cuba, l’isolamento ha solo rafforzato il potere del regime di Castro”.
Hillary Clinton

“L’isolamento non ha funzionato. È tempo di cambiare”.
Barack Obama

2020: le sanzioni contro Iran, Venezuela, Russia, Novorussia, Gaza, Corea del Nord, Siria, Congo, Zimbabwe, Sudan, Sud Sudan, Birmania…(ma non contro Arabia Saudita, Qatar, Emirati, Cina, Eritrea, israele, ecc.) non hanno avuto l’esito sperato.

CONTINUARE A FARE LE STESSE COSE ASPETTANDOSI RISULTATI DIVERSI È IL PRIMO SINTOMO DI FOLLIA

LO STESSO GIORNO:
sanzioni di Obama contro un governo legittimo (Venezuela): non-notizia;

http://lainfo.es/it/2014/12/19/bolivia-condanna-sanzioni-degli-stati-uniti-contro-il-venezuela/

– ripristino delle relazioni diplomatiche con Cuba: “Obama finalmente si merita il Nobel per la Pace”.

Russia: Putin a Cuba, debito condonato
http://www.ansa.it/…/russia-putin-a-cuba-debito…
Putin ristabilisce una testa di ponte a Cuba
http://www.wsj.com/…/mary-ogrady-putin-restores-a-cuban…
pochi mesi dopo: Il “Grande Obama” fa il “Grande Gesto”

Le anime belle esultano.

Intanto uno studio serio dimostra che i dati economici occidentali sono fasulli: l’unica crescita è data dall’espansione del debito – le economie occidentali sono insolventi e strutturalmente incapaci di creare posti di lavoro, sono cioè condannate alla proliferazione di disordini sociali e all’implosione (se non cambiano rotta)

http://www.awarablogs.com/study-on-real-gdp-growth-net-of-debt/

L’umanità arriverà al massimo della sua coscienza e delle sue qualità potenziali quando ad una persona la morte del figlio di qualsiasi altra famiglia la farà soffrire come la morte del proprio figlio o di qualche altro parente vicino

Fidel Castro, Harlem, New York, 8 settembre 2000

http://www.cuba.cu/gobierno/discursos/2000/ita/f080900t.html

Prodi complice del "terribile tiranno tremendo" Putin.  Attendiamo un feroce editoriale del Corsera o di Repubblica contro Prodi

Prodi complice del “terribile tiranno tremendo” Putin.
Attendiamo un feroce editoriale del Corsera o di Repubblica contro Prodi

Hildegard von Bingen – Cielo e Terra

La Repubblica dei Creativi

Questa è la tribù adatta a un villaggio globale: una comunità che si aiuta e protegge nei momenti di contrazione e fa massa critica quando è tempo di estendersi. Una famiglia molto estesa di creativi imprenditori e imprenditori creativi…

WazArs

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È la testa che bisogna cambiare. E non lo vogliono capire!

Sax(Renato Pozzetto).

Costruiscilo, e loro verranno (“Build it and they will come”)

L’uomo dei sogni

Non è più la società a dominare, sono le tribù. Non più i vasti insiemi, ma l’emergere di piccoli gruppi uniti da affinità condivise: musicali, sessuali, religiosi, sportivi, ecc. La postmodernità è tribù e Internet, una sintesi di arcaismo e sviluppo tecnologico…si deve prendere atto del fatto che c’è un mosaico, che la repubblica [francese] non è più una e indivisibile – ogni pezzo mantiene la sua configurazione, il colore, la struttura, eppure la cosa sta assieme ed è questa la lezione che stiamo apprendendo.

Michel Maffesoli, Michel Maffesoli, le troll de la sociologie française, Slate, 9 maggio 2014

 

Tre cose cambiano le teste delle persone: le catastrofi, l’arte (quella vera) e il fare comunità (tribù).

WazArs, assieme ai…

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Climate change – facts and fictions

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The Earth has always warmed and cooled.

The climate is complex and we do not understand it.

We know too little, based on a sample of just a few decades of empirical observations.

Over the past 165 years we had a warming of 0.76°C (+0.05 C per decade). It is far from unprecedented and far from alarming.

There has been a significant rebound of the Arctic ice cap since 2012.

The extension of the Antarctic ice cap has reached record levels.

97% of model projections failed (111 of 114 climate models were wrong)

Since the Cambrian/Ordovician CO2 levels fluctuated naturally within a 180 ppm and 8,000 ppm range.

During the Triassic and Jurassic CO2 levels were much higher than now (now: 400 ppm – then: between 1,800 ppm and 2,000 ppm range) with no sign of runaway global warming: oceans didn’t acidify, the biosphere thrived.

The Ordovician ice age occurred with CO2 levels in the 4,000 ppm to 5,000 ppm range.

Pleistocene glaciations occurred with stable CO2 levels (around 290 ppm to 300 ppm).

The last interglacial period (Eemian) was 5.0 C warmer than now with CO2 ppm levels of about 290 ppm to 300 ppm

The Holocene Climate Optimum was at least 2.0 C warmer than the present, with CO2 ppm levels around 260-270 ppm

Temperatures decreased by about -0.5 to -0.6 C between 1940 and 1970 even though CO2 levels were increasing

“Atmospheric CO2 follows temperature changes in Antarctica with a lag of some hundreds of years” (IPCC AR4)

CO2 level changes lag behind temperature changes: 1200±700 (Andreas Indermuhle et al., Atmospheric CO2 Concentration from 60 to 20 kyr BP from the Taylor Dome ice core, Antarctica, Geophysical Research Letters, Volume 27, Number 5, March 2000).

1000 years (Lowell Stott et al., Southern Hemisphere and Deep-Sea Warming Led Deglacial Atmospheric CO2 Rise and Tropical Warming, Science, Volume 318, Issue 5849, September 2007).

800 ± 200 years (Nicolas Caillon et al., Timing of Atmospheric CO2 and Antarctic Temperature Changes Across Termination III, Science, Volume 299, Number 5613, March 2003).

600 ± 400 years (Hubertus Fischer et al., Ice core records of atmospheric CO2 around the last three glacial terminations (Science, Volume 283, Number 5408, pp. 1712-1714, March 1999).

800 ± 600 years (Eric Monnin et al., Atmospheric CO2 Concentrations over the Last Glacial Termination (Science, Volume 291. Number 5501, January 2001).

900 ± 325 years (Landais et al. Two-phase change in CO2, Antarctic temperature and global climate during Termination II, Nature Geoscience 6, 1062–1065, October 2013).

Generally low confidence that there have been discernible changes over the observed record on lack of trends in extremes, exceptions are trends seen in temperature extremes and regional precipitation (but not floods) (IPCC AR5);

Unlike in AR4, it is assessed here…there is low confidence of regional changes in the intensity of extreme extratropical cyclones (IPCC AR5);

low confidence that any reported long term increases in tropical cyclone activity are robust (IPCC AR5);

current datasets indicate no significant observed trends in global tropical cyclone frequency (IPCC AR5);

The current assessment does not support the AR4 conclusions regarding global increasing trends in droughts (IPCC AR5);

Low confidence regarding the sign of trend in the magnitude and/or frequency of floods on a global scale – there is currently no clear and widespread evidence for observed changes in flooding (IPCC AR5);

No long-term acceleration of sea level has been identified using 20th-century data alone (IPCC 2007);

It is likely that GMSL (Global Mean Sea Level) rose between 1920 and 1950 at a rate comparable to that observed between 1993 and 2010 (IPCC AR5);

Antarctic sea ice extent is also projected to decrease in the 21st century (IPCC AR4)

Most models simulate a small decreasing trend in Antarctic sea ice extent, in contrast to the small increasing trend in observations… There is low confidence in the scientific understanding of the small observed increase in Antarctic sea ice extent (IPCC AR5)

The recent observed positive trends in total Antarctic sea ice extent are at odds with the expectation of melting sea ice in a warming world. More problematic yet, climate models indicate that sea ice should decrease around Antarctica in response to both increasing greenhouse gases and stratospheric ozone depletion.

Lorenzo M. Polvani, Karen L. Smith, Can natural variability explain observed Antarctic sea ice trends? New modeling evidence from CMIP5, Geophysical Research Letters, Volume 40, Issue 12, pages 3195–3199, 28 June 2013

For the Southern Ocean as a whole, sea surface temperature has decreased by approximately 0.6°C in December-February (0.4°C in the annual mean) while Antarctic sea ice cover has increased by approximately 9% in December-February (12% in the annual mean) during 1979-2011.

Fan, T., C. Deser, and D. P. Schneider (2014), Recent Antarctic sea ice trends in the context of Southern Ocean surface climate variations since 1950, Geophys. Res. Lett., 41, 2419–2426

[O]ur spatial analysis of Antarctic meteorological data demonstrates a net cooling on the Antarctic continent between 1966 and 2000, particularly during summer and autumn. The McMurdo Dry Valleys have cooled by 0.7 °C per decade between 1986 and 2000, with similar pronounced seasonal trends.

Peter T. Doran et al., Antarctic climate cooling and terrestrial ecosystem response, Nature, 415, 517-520 (31 January 2002)

Jay H. Zwally et al., Mass Gains of the Antarctic Ice Sheet Exceed Losses, NASA technical report, Jul 14, 2012.

Frezzotti et a. A synthesis of the Antarctic surface mass balance during the last 800 yr, The Cryosphere, 7, 303–319, 2013.

Curt H. Davis et al. Snowfall-Driven Growth in East Antarctic Ice Sheet Mitigates Recent Sea-Level Rise, Science 24 June 2005:
Vol. 308 no. 5730 pp. 1898-1901.

Gong, Y., Cornford, S. L., and Payne, A. J.: Modelling the response of the Lambert Glacier–Amery Ice Shelf system, East Antarctica, to uncertain climate forcing over the 21st and 22nd centuries, The Cryosphere, 8, 1057-1068.

Elizabeth R. Thomas, Gareth J. Marshall, Joseph R. McConnell, A doubling in snow accumulation in the western Antarctic, Peninsula since 1850, Geophysical Research Letters, Volume 35, Issue 1, January 2008.

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Antarctica and the Southern Ocean have been *cooling* and the sea ice is trending upwards:

http://nsidc.org/arcticseaicenews/files/2014/10/monthly_ice_SH_09.png

Growing Antarctic Ice Sheets May Have Sparked Ice Age, Live Science, December 04, 2014

Solheim et al., The long sunspot cycle 23 predicts a significant temperature decrease in cycle 24, Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics, Volume 80, May 2012, Pages 267–284

Northern Europe and the coming climate refugees crisis

Putin, lo Spartaco degli afroamericani – #afromaidan e la futura imposizione della legge marziale

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Meet the Rappers Behind the Smash Hip-Hop Ode to Putin

http://www.vocativ.com/culture/music/go-hard-like-vladmir-putin/

Negli USA, a giorni alterni, un afroamericano disarmato viene ucciso dalle forze dell’ordine
http://www.politifact.com/…/unarmed-black-person-shot…/

Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono.

If you’re not careful, the newspapers will have you hating the people who are being oppressed, and loving the people who are doing the oppressing.

Malcolm X

Nessuna sorpresa. Qualche decennio addietro i dissidenti russi cercavano scampo in America. Oggi succede il contrario: Dissidente americano Snowden rimane in Russia

Come evolverà questa situazione? Ferguson è al centro di una serie di manipolazioni. Ci sono forestieri che, come dei black bloc (e come è successo a Kiev), sono venuti ad aizzare la folla e promuovere la violenza.  L’insistenza dei media sulla contrapposizione razziale fa pensare alla tattica del divide et impera. Fomentare la violenza servirà a giustificare, non solo localmente, la legge marziale (“a fin di bene”, perchè bianchi e neri devono essere separati gli uni dagli altri per evitare una guerra razziale – i putinofili diventeranno “nemici pubblici”), in vista della dedollarizzazione del sistema valutario globale, che avrà un impatto devastante sugli americani.
Agli USA serve un nuovo Martin Luther King che unisca bianchi, neri, latinos ecc., altrimenti sono guai.

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