Under the Dome – l’involuzione degli Stati Uniti verso un Quarto Reich

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I comandanti militari federali hanno provvisoriamente l’autorità, in situazioni di emergenza straordinarie in cui il presidente non possa concedere una sua autorizzazione e le autorità localmente competenti non siano in grado di tenere la situazione sotto controllo, di attuare le operazioni necessarie a sedare inattesi disordini su vasta scala

Riforma delle leggi federali (US Code) post-attacco di Boston nella Nuova Repubblica di Weimar (USA)

http://www.longislandpress.com/2013/05/14/u-s-military-power-grab-goes-into-effect/

La via scelta dagli Stati Uniti era contrassegnata a chiare lettere da pochi, trasparenti principi guida della loro condotta nella politica mondiale. Primo: nessun popolo di questa terra, in quanto popolo, può essere giudicato un nemico perché l’umanità tutta condivide un bisogno comune di pace, di fratellanza e di giustizia. Secondo: la sicurezza e il benessere di qualsiasi nazione non possono essere acquisiti permanentemente nell’isolamento, ma solo attraverso una reale cooperazione con le altre nazioni. Terzo: il diritto di ogni nazione ad un governo e ad un sistema economico di sua scelta è inalienabile. Quarto: qualsiasi tentativo di una nazione di imporre ad altre nazioni la sua forma di governo è indifendibile. E quinto: la speranza di una nazione in una pace duratura non può essere solidamente basata sulla corsa agli armamenti ma su rapporti giusti e su intese oneste con tutte le altre nazioni.
D.D. Eisenhower, presidente degli Stati Uniti, 1953

Io dico che la nostra democrazia del Nuovo Mondo, per quanti successi abbia avuto nel sollevare le masse dalla loro degradazione, nello sviluppo materialistico, nella produzione e in certa molto ingannevole e superficiale intellettualità popolare, è oggi come oggi un fallimento quasi completo nei suoi aspetti sociali e in tutti i risultati più grandi, quelli religiosi, morali, letterari e estetici. Invano marciamo a passi mai visti verso un impero tanto colossale da oscurare quelli dell’antichità, l’impero di Alessandro e le più audaci conquiste di Roma. Invano ci siamo annessi il Texas, la California, l’Alaska, e ci spingiamo a Nord verso il Canada, a Sud verso Cuba. È come se fossimo in qualche modo dotati di un corpo vasto e sempre meglio equipaggiato, ma cui fosse rimasto solo un poco, o niente affatto anima.

Walt Whitman, Prospettive democratiche, 1871

Lincoln riteneva, con ogni fibra del suo essere, che questo luogo, l’America, potesse offrire un sogno a tutta l’umanità, un sogno diverso da ogni altro negli annali della storia. Più generoso, più compassionevole, più inclusivo…L’idea di famiglia, l’idea che, se non ci si aiuta l’un l’altro, alcuni non ce la faranno. È la famosa immagine della persona che ascende lungo la scala sociale, raggiunge il suo sogno e poi si volta per aiutare il prossimo a salire, non per ritrarre la scala. Quale altro popolo ha mai rivendicato una qualità di carattere che non risiede in un modo di parlare, vestire, ballare, pregare, ma in un’idea? Quali altri popoli della terra hanno sempre rifiutato di ancorare le definizioni della loro identità a qualcosa che non fosse quell’idea?

Mario Cuomo

Non possiamo continuare a fare affidamento solo sull’esercito al fine di raggiungere gli obiettivi di sicurezza nazionale che abbiamo designato. Abbiamo bisogno di forze dell’ordine per la sicurezza interna che siano altrettanto potenti, forti e ben finanziate.

B.H. Obama, in un tripudio di applausi

Ecco il risultato dei suoi sforzi, in piena crisi, mentre taglia miliardi di dollari di investimenti pubblici, gettando le basi per una catastrofe socioeconomico-finanziaria (le finanze di USA e UK fanno sembrare quelle greche un paragone di virtuosità): 12mila proiettili per ogni singolo poliziotto statunitense, centinaia di migliaia di proiettili perforanti (banditi dalla Convenzione Internazionale dell’Aja del 1899), migliaia di droni, 2700 blindati usati nella guerriglia urbana in Iraq, armi automatiche generalmente in dotazione alla NATO.

Le forze di polizia statunitensi sono pronte a respingere un’invasione. Un’invasione dall’interno.

DRONI

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Immaginate città in cui piccoli aerei senza pilota volano silenziosi ad alta quota, impossibili da individuare ad occhio nudo, equipaggiati con video e fotocamere ad alta definizione e capaci anche di penetrare muri grazie a tecnologia ad infrarossi. Sono i droni, simili a quelli usati in Afghanistan o in Yemen da Obama. Vi sembra fantascienza o l’ultimo film di James Bond? Non fatevi ingannare. Sta già succedendo in alcune città americane ed è solo questione di tempo prima che avvenga in tutto il paese e, chissà, anche in Europa”.

http://www.linkiesta.it/droni-polizia#ixzz2SJ5SmhJf

Droni per uccidere persone in zone non interessate dai combattimenti e puramente per un presunto “comportamento sospetto

http://articles.washingtonpost.com/2012-04-18/world/35453346_1_signature-strikes-drone-strike-drone-program

considerare tutti i maschi in età da combattimento in area di guerra (mezzo Afghanistan e tutto il nord del Pachistan) come “nemici combattenti” eliminabili

http://www.nytimes.com/2012/05/29/world/obamas-leadership-in-war-on-al-qaeda.html?pagewanted=all&_r=0

massacrando gli invitati a cerimonie nuziali e funebri e, successivamente, chi partecipa alle operazioni di soccorso

http://www.thebureauinvestigates.com/2012/02/04/obama-terror-drones-cia-tactics-in-pakistan-include-targeting-rescuers-and-funerals/

MUNIZIONI

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I funzionari del Dipartimento per la Sicurezza Interna (DHS) hanno ripetutamente negato di aver intrapreso operazioni di stoccaggio di munizioni, ma Associated Press sostiene che l’agenzia programma l’acquisto di oltre 1,6 miliardi di munizioni nel corso dei prossimi quattro o cinque anni, e ha già acquistato 360.000 proiettili perforanti e 1,5 miliardi di munizioni nel 2012.

DHS sostiene che lo faccia per risparmiare, ma gli esperti hanno sottolineato che i proiettili a carica cava costano quasi il doppio e si espandono al momento dell’impatto. Ciò ha spinto alcuni a chiedersi quale uso ne vogliano fare [sparare ai cittadini armati? NdT].

L’acquisto di 1,6 miliardi di munizioni fornirebbe al DHS i mezzi per combattere l’equivalente di una guerra in Iraq lunga 24 anni [le forze dell’ordine statunitensi hanno stabilito che ogni poliziotto deve avere 6 volte più munizioni di quelle che il Pentagono assegna ad ogni soldato americano NdT]. Membri del Congresso affermano che DHS si è ripetutamente rifiutato di spiegare le ragioni di un tale massiccio acquisto di munizioni.

http://rt.com/usa/dhs-ammo-investigation-napolitano-645/

 

BLINDATI

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Perché diavolo la DHS sta acquistando più di un miliardo di proiettili oltre a migliaia di veicoli corazzati anti-mine?

http://www.forbes.com/sites/larrybell/2013/03/10/why-the-heck-is-dhs-buying-more-than-a-billion-bullets-plus-thousands-of-guns-and-mine-resistant-armored-vehicles/

OMICIDI MIRATI DI LEADER DELLE PROTESTE

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Le forze di polizia e gli agenti del dipartimento per la sicurezza interna (Department of Homeland Security, DHS) hanno collaborato e, verosimilmente, continuano a collaborare con i servizi di sicurezza delle banche per sorvegliare, arrestare e neutralizzare quei cittadini americani “colpevoli” di protestare pacificamente contro il sistema (Occupy Wall Street). Le strategie preparate congiuntamente contemplavano (contemplano?) anche l’uccisione da parte di cecchini di alcuni leader del movimento di protesta, in quanto classificati come “minaccia terroristica”. Poiché precedenti richieste di accesso a queste informazioni erano state rifiutate, il sospetto è che questa improvvisa generosità sia motivata da ragioni di deterrenza: nessun leader di un movimento di protesta si sentirà più al sicuro (Naomi Wolf, The Guardian, 29 dicembre 2012).

http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/dec/29/fbi-coordinated-crackdown-occupy

OMICIDI MIRATI CON USO DI DRONI

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Se un “alto funzionario” (anonimo) decide che un cittadino americano rappresenta una “minaccia” (generica, a sua discrezione) per gli Stati Uniti, una minaccia “imminente” e ha intrapreso “azioni ostili agli Stati Uniti” e se un “alto funzionario” (può anche essere lo stesso di cui sopra) pensa che potrebbe essere più problematico o rischioso cercare di catturarlo (e quando non lo è?) allora in questo caso diventa legale ucciderlo preventivamente, senza un processo e senza alcun vaglio delle prove incriminanti.

Non c’è nulla in questa rivendicazione del potere esecutivo che possa impedire ad Obama o ad un futuro presidente di determinare che migliaia di cittadini sono “nemici pubblici” da eliminare.

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/02/07/se-obama-ti-uccide-sicuramente-te-lo-meritavi/

 

CITTADINI: DENUNCIATE I NEMICI DELLO STATO!

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Un milione di dollari per un programma di “interventi preventivi” che dovrebbe incoraggiare i cittadini a denunciare (anonimamente) i loro vicini, amici o familiari se temono che potrebbero nuocere a se stessi o agli altri.

http://living.msn.com/life-inspired/the-daily-dose-blog-post?post=d1d60b26-0f4c-4e8a-bc93-e686ea953fd9#scpshrtu

 

STATO DI POLIZIA

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Naomi Wolf (Guardian, 5 aprile 2012): La frase più terrificante di tutte è l’uso da parte del giudice Kennedy del termine “detenuti” per i cittadini statunitensi “agli arresti”…Dieci anni di associazione semantica hanno dato a “detenuto” il significato di sinonimo di chi, in America, è stato spogliato dei suoi diritti – in particolare in prigione. È stato a lungo nell’uso corrente in America, abituandoci a collegarlo alla condizione in cui a qualche remoto musulmano a caso può essere tolto qualsiasi diritto dallo stato americano. Ora il termine – con la sua associazione al concetto di “coloro ai quali si può fare di tutto” – viene reimpiegato sistematicamente all’indirizzo di … qualunque cittadino americano DOC. […]. Ora ci sono 1.271 agenzie governative e 1.931 società private che lavorano su programmi relativi alla lotta al terrorismo, alla sicurezza nazionale ed all’intelligence in circa 10mila sedi negli Stati Uniti. Ci sono 854.000 persone munite di nulla osta per motivi di sicurezza e ci sono 33 complessi edilizi dedicati all’attività di intelligence ai massimi livelli di segretezza che sono stati costruiti o sono in costruzione.

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/08/sulluso-delle-umiliazioni-sessuali-per-controllare-la-popolazione-statunitense-e-non-solo-quella/

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La vera notizia è come è bastato un decennio per addomesticare i cittadini americani e far loro accettare detenzione permanente, tortura, esecuzione sommaria di cittadini americani, in patria o all’estero, una massiccia presenza di paramilitari nelle loro strade e nelle loro case.

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/04/22/stati-uniti-di-polizia-la-fase-finale-della-guerra-al-terrore-e-cominciata/

 

CAMPI DI LAVORO PER CIVILI INTERNATI

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Queste disposizioni regolano l’istituzione e la gestione da parte dell’esercito di programmi di lavoro per detenuti civili e campi di prigionia per civili in installazioni dell’esercito

http://armypubs.army.mil/epubs/pdf/r210_35.pdf

http://www.apd.army.mil/jw2/xmldemo/r210_35/main.asp

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“In allegato potrete trovare le informazioni che avete richiesto riguardo alla politica ed alle linee guida dell’esercito in merito all’istituzione di un programma di lavoro carcerario per civili e di campi di prigionia civili in installazioni militari. Queste informazioni non sono ancora state pubblicate (sono in corso di stampa), comunque, questi programmi sono stati finanziati, hanno ottenuto l’assegnazione del relativo personale e riflettono l’attuale politica dell’esercito. Spero che troverete queste informazioni utili”

Sinceramente vostro

Bill Hefner

Membro del Congresso

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/05/10/amerika/

ROBOT KILLER

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Rapporto delle Nazioni Unite condanna l’introduzione di armi sviluppate da USA, UK, Israele, Giappone e Corea del Sud che non hanno più bisogno della supervisione umana e possono uccidere e determinare chi rappresenta una minaccia per la loro esistenza, ossia dei veri e propri terminator con intelligenze artificiali che, accedendo alle banche dati e ad internet, possono intraprendere programmi di omicidi indipendenti dalla volontà umana (Skynet).

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2318713/U-N-report-warns-killer-robots-power-destroy-human-life.html

IL GRANDE FRATELLO

Ci sono certamente modi in cui chi investiga per la sicurezza nazionale può scoprire esattamente ciò che è stato detto in una conversazione [telefonica]… Benvenuti in America. Tutto [ciò che diciamo] viene registrato mentre parliamo, che lo sappiamo o meno, che ci piaccia o meno.

Tim Clemente, ex agente FBI della divisione antiterrorismo

http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2013/may/04/telephone-calls-recorded-fbi-boston

Wired - NSA Utah Data Center

“È davvero una situazione in cui questo strumento potrebbe essere reimpiegato istantaneamente ed essere disponibile per i fini di uno stato totalitario abbastanza rapidamente”, spiega Bill Binney, 40 anni di onorata carriera alla National Security Agency

http://it.wikipedia.org/wiki/National_Security_Agency

“La possibilità di farlo è in fase di realizzazione. Ora è solo questione di vedere se la persona sbagliata arriva alla presidenza, o se alcune persone creano una loro rete interna al governo e accelerano questo processo”.

http://www.foxnews.com/tech/2013/04/12/nsa-data-center-front-and-center-in-debate-over-liberty-security-and-privacy/

Nello Utah la National Security Agency sta costruendo un enorme punto di calcolo e gestione dei dati che setaccerà la Rete, dalle mail alle ricerche Google, e le telefonate. La sorveglianza capillare potrebbe partire nel 2013.

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/03/21/utah-2013-dal-grande-fratello-allimmenso-fratello/

 

GUERRA CIVILE?

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Una maggioranza di stati americani non ratificherà mai un emendamento costituzionale che limiti il secondo emendamento. Inoltre, la maggior parte delle disposizioni sul diritto di possedere armi non è federale, dipende dalle scelte dei singoli stati. Anche se venisse a mancare il secondo emendamento, questi stati elaborerebbero i loro specifici emendamenti. Il che significa che si rischia un’altra guerra di secessione (la prima per il possesso degli schiavi, la seconda per il possesso di armi semiautomatiche).

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/12/15/quel-che-zucconi-bloomberg-e-michael-moore-non-vi-hanno-spiegato-sulla-questione-delle-armi-negli-stati-uniti/

 

RIVOLUZIONE?

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A tutti quelli che vorrebbero proibire le armi dico solo che se gli ebrei europei avesse avuto il diritto di portare armi prima dell’Olocausto i nazisti e i loro collaboratori avrebbero avuto un bel daffare nell’attuare la “Soluzione Finale”. (Questo tipo di situazione era precisamente il motivo per l’introduzione del 2° emendamento – serviva ad eliminare il monopolio di Stato sulla violenza, armando la popolazione). Questo è il problema fondamentale che riguarda il controllo delle armi in America. Senza un’arma da fuoco si è in balia del linciaggio, la vostra sicurezza dipende dalla buona volontà degli altri cittadini. Se improvvisamente questi se la prendono con te perché sei ebreo, musulmano, nero, gay, o qualsiasi altra cosa, allora tanti saluti. Per questo esiste un’associazione ebraica in favore del secondo emendamento come baluardo contro l’antisemitismo e per la stessa ragione il movimento delle Pantere Nere (Black Panther) lottò strenuamente contro il divieto di portare armi. Un’arma da fuoco dà alle minoranze una serie di diritti che non potrebbero altrimenti essere protetti, in particolare la garanzia di protezione dalla tirannia” (Anonimo)

Se consideriamo l’incapacità dimostrata dall’esercito americano di sconfiggere ribelli muniti di armi leggere in diversi paesi asiatici, non è chiaro come l’amministrazione Obama possa pensare di far applicare una legge che vieta le armi d’assalto senza far piombare la nazione nel caos per diversi anni, con migliaia di morti. Quanti soldati americani diserteranno e si schiereranno con i loro concittadini?

Sarà interessante osservare l’arrampicata sugli specchi di chi proverà a dimostrare le “evidenti” differenze tra le azioni di Gheddafi/Assad/Netanyahu e quelle del Nobel per la Pace B.H. Obama.

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/12/23/ora-sono-diventato-la-morte-il-distruttore-dei-mondi-100-1000-waco/

Tuttavia, come abbiamo visto, cittadini e miliziani anti-federali non avrebbero alcuna chance senza un’ingerenza “umanitaria” di potenze straniere. Le immagini di Boston sono emblematiche: 9mila paramilitari con mezzi blindati, elicotteri, intelligence, diritto di detenzione senza processo a tempo indeterminato (habeas corpus sospeso discrezionalmente in base a NDAA 2012 e 2013) e il possibile appoggio delle forze armate. Gli Stati Uniti sono già un enorme campo di concentramento e la finestra per sfuggire si sta chiudendo. Il Senato ha bloccato ogni possibilità di controllare la vendita delle armi, nonostante il 90% della popolazione sia strenuamente favorevole ad invertire la tendenza alla militarizzazione della propria società.

http://www.informarexresistere.fr/2012/01/07/ndaa-torneranno-i-campi-di-concentramento-in-america/

http://www.informarexresistere.fr/2011/12/17/lo-slittamento-giuridico-verso-la-dittatura-usa-2001-2012/#axzz2F7yjqNLC

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/28/children-of-men-i-figli-degli-uomini-un-film-preveggente/

TERZA GUERRA MONDIALE

Qualora il governo di Israele fosse costretto ad intraprendere un’azione militare di legittima auto-difesa contro il programma di armamento nucleare iraniano, il governo degli Stati Uniti affiancherà Israele, fornendo, nel rispetto della legge americana e delle responsabilità costituzionali del Congresso ad autorizzare l’uso della forza militare, supporto diplomatico militare ed economico al governo di Israele nella difesa del suo territorio, del suo popolo e della sua esistenza.
Risoluzione 65 del Senato americano

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[in realtà l’uso di testate nucleari sarebbe limitatissimo, per evidenti ragioni]

Israele ha confermato di aver bombardato in Siria nelle prime di venerdì un carico di missili presumibilmente diretto in Libano ai miliziani Hezbollah, alleati del regime di Bashar al-Assad.

http://www.lastampa.it/2013/05/04/esteri/i-media-usa-bombe-di-israele-in-siria-LzgsY1HE0jcnAm4fKqM6BN/pagina.html

“L’Iran sta continuando con il suo programma nucleare. Deve ancora attraversare la linea rossa che ho presentato alle Nazioni Unite, ma si sta avvicinando in modo sistematico”, ha detto Netanyahu. “Non gli si deve permettere di varcarla

http://www.reuters.com/article/2013/04/29/us-iran-nuclear-israel-idUSBRE93S0IQ20130429

Krugman: “Cipro esca dall’euro” – 40 obiezioni

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Ecco, il Regno Unito, che è in piena recessione, dovrebbe lasciare l’eurozona. Il prima possibile, anche subito.

Oh – non può – ha ancora la sterlina e l’ha lasciata svalutare di un terzo.

Ma, allora, com’è possibile che il deficit commerciale del Regno Unito con la zona euro sia alle stelle e presto supererà quello statunitense (anche gli USA sono fuori dalla zona euro, per quel che ne so)?.

E come mai, al contrario, le esportazioni di Grecia, Irlanda e Italia vanno a gonfissime vele, anche se sono rimaste nell’euro?

http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_PUBLIC/6-18032013-AP/EN/6-18032013-AP-EN.PDF

http://www.tradingeconomics.com/greece/exports

Forse, dico forse, l’eurozona è un falso problema e l’austerità è l’unico, vero problema?

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Mi ero rallegrato che Paul Krugman (Nobel per l’Economia) avesse lanciato la provocazione sul New York Times: “Cipro fuori dall’euro, non ha più nulla da perdere” (proprio il giorno successivo ad un mio articolo in cui asserivo che non si era mai espresso in tal senso!).

http://keynesblog.com/2013/03/27/krugman-cipro-lasci-leuro-ora/

Krugman ora si trova in mezzo al guado in una posizione più debole sia rispetto agli euroscettici sia rispetto agli eurofili. Infatti se uno volesse perorare la causa dell’uscita dall’euro, non sceglierebbe certo Cipro, un’economia virtualmente inesistente, come caso esemplare (lo può pensare solo Bagnai, ma Bagnai è anche lo stesso che si indigna per la pretesa europea di controllare un paradiso fiscale al suo interno, quando il 99% della popolazione mondiale ne ha abbastanza delle astuzie degli elusori fiscali). Nei prossimi giorni, o settimane, Krugman sarà costretto a decidere se rientrare nei ranghi o raggiungere l’altra sponda e parlare apertamente di dissoluzione dell’eurozona.

Avevo immaginato che il suo blog prestigioso avrebbe offerto infiniti spunti ed osservazioni di spessore su questo tema, diversamente da altri blog e forum italiani. Le mie attese non sono state deluse: economisti, finanzieri, ingegneri aerospaziali, storici, sociologi, ecc. da tutto il mondo sono arrivati come mosche al miele per dire la loro. In un blog serio non c’è spazio per gli imbecilli/troll e gli ignoranti vengono subito sgamati, perciò se ne stanno alla larga ed il livello del dibattito si eleva. È stato davvero un piacere seguirlo.

Questi sono alcuni dei rilievi critici [e suggerimenti alternativi]

1. Una questione che non è stata discussa è se l’uscita dall’euro implicherebbe anche un’uscita dall’UE [i trattati non consentono di lasciare l’euro senza uscire dall’Unione Europea, ci vorrebbe una secessione e l’atteggiamento degli altri paesi non sarebbe verosimilmente benevolo, negli anni a venire, NdT]. Un argomento che è circolato a proposito della situazione spagnola è che l’Unione Europea non permetterà alla Spagna di uscire dall’euro rimanendo nell’Unione europea in quanto la drastica svalutazione della sua moneta metterebbe in grave difficoltà le altre nazioni [in caso di secessione una rappresaglia sarebbe l’imposizione di barriere tariffarie del 60% o più e il paese secessionista potrebbe solo subirle, NdT].

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/05/17/luscita-della-grecia-dalleurozona-puo-distruggere-lunione-europea/

Mi permetto di aggiungere che proprio i grillini (così critici dei lunghi viaggi internazionali che servono per “assemblare” e vendere un prodotto) dovrebbero sapere che, nel mercato globalizzato in cui opera l’Italia, il 40% dei prodotti che esportiamo proviene da importazioni (siamo dei trasformatori).

2. Caro Paul Krugman, lei cita Eichengreen, che ha detto che un paese che lasciasse la zona euro innescherebbe una fuga di capitali, ma ci rassicura sul fatto che tanto questo è già accaduto a Cipro. Sì, è vero, è successo a Cipro, ma non ancora in Spagna, Portogallo e Italia. Ma accadrà non appena Cipro lascerà la zona euro, in quanto gli investitori si staranno già chiedendo se questo è solo l’inizio della fine per l’eurozona. Così si scoperchia il vaso di Pandora [ed è precisamente questo il piano: si veda il commento numero 3, NdT]. In questo contesto, mi chiedo anche perché alcuni economisti affermino che Cipro non è sistemica (per via delle sue piccole dimensioni). Nella situazione attuale, in cui molti paesi sono in grave recessione, con la pressione delle svalutazioni interne, ogni paese membro della zona euro è sistemico.

3. Krugman non vede l’ora di far saltare l’euro. Nell’articolo è però onesto perché chiarisce bene quali sono le conseguenze di questa scelta: una forte svalutazione competitiva al 50% che falcerebbe salari e risparmi in modo ben più violento di quanto non sia pianificato negli interventi ora approvati . Ma per competere su che cosa? Qui dice di non conoscere bene l’economia reale dell’isola. Allora se ne stia zitto, farebbe una migliore figura, non quella del ciarlatano che ha qualche vecchia laurea in economia. Potrebbe diventare una portaerei degli inglesi? Scontando i pacchetti turistici? Sì, con gli inglesi che tra 5 anni avranno pezze nei pantaloni come tutti coloro che pensano di poter far da soli in un mondo globalizzato.

4. Pensate alla zona euro come un’enorme banca che sta per fallire. Come la si gestisce? Come tutte le altre banche. Si divide il tutto in una banca buona ed una banca cattiva. Si spostano tutte le attività sane in quella buona e si liquida quella cattiva. La parte “buona” è il centro, quella “cattiva” è la periferia.

Attraverso la tassazione, ansia permanente, il bullismo ai danni dei correntisti, si ottiene un flusso costante di denaro dalla periferia alle banche del centro, per soddisfare le loro esigenze di ricapitalizzazione [il sistema bancario tedesco è marcio almeno quanto quello anglo-americano, es. Deutsche Bank e banche locali autorizzate a celare i loro conti disastrati, NdT].

Attraverso la distruzione del valore di tutto ciò che c’è nella periferia, si fa il pieno di beni a buon mercato e si liquida il resto = sopravvivenza del più adatto [darwinismo sociale degno della peggior tradizione ottocentesca, nazista e neoliberista, NdT].

5. I conservatori americani vogliono ridurci come l’Europa, il che significa che vogliono stati più autonomi. Non hanno davvero idea di quanto grandi siano i pericoli di stati con maggiori diritti [es. http://it.wikipedia.org/wiki/La_seconda_guerra_civile_americana, NdT]

Il fatto che gli Stati Uniti siano così strettamente integrati e federalizzati è ciò che li fa funzionare.

Inoltre, in Europa la gente sente molto di più il richiamo del “questo è nostro”, ragionano ancora come nazioni ciascuna per conto suo. Parlano dei costi incorsi dalla Germania per salvare la Spagna, ecc., ma questo è tipo di supporto che in America va avanti da sempre tra uno stato e l’altro.

Ogni anno miliardi di dollari si muovono dagli stati costieri ricchi verso quelli interni e quelli più poveri. In sostanza, negli Stati Uniti, c’è un constante bail-out e la gente non ci pensa nemmeno più, infatti la maggior parte non ne è nemmeno consapevole.

È stato chiaro fin dall’inizio che l’Unione europea aveva bisogno di un’integrazione molto più forte perché l’esperimento dell’euro potesse sopravvivere.

Devono diventare gli Stati Uniti d’Europa e smettere di cercare di andare d’accordo come una confederazione…diamine non sono nemmeno una confederazione … [ce l’hanno fatta Svizzera, Italia e India: non si vede perché non ce la dovrebbe poter fare l’Europa, NdT]

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Questi primi argomenti dovrebbero già essere sufficienti a far capire che chi vuole l’uscita dall’euro fa il gioco di chi c’è dietro il sabotaggio dell’eurozona e quindi dell’Unione Europea (cf. simbolismi illustrativi – immagine tratta da una campagna pubblicitaria). Tale è il livello di manipolazione della verità che ci sono militanti anti-liberisti che si bevono tutte le scemenze di Nigel Farage, ex broker della City di Londra reinventatosi leader dell’UKIP, il partito nazionalista e razzista inglese. E’ sfrenatamente neoliberista, pro-NATO, pro-industria bellica, contro la Convenzione Europea per i diritti umani, amico di Francesco Speroni e degli europarlamentari della Lega Nord, promotore di un sito anti-europeista, l’Observatoire de l’Europe, stracitato dagli euroscettici (confesso che fino al 2011 anch’io ero uno di questi pirla, un utile idiota come tanti altri).

6. Il 90% dei consumi proviene da importazioni (farmaci, carburante, abbigliamento e calzature, derrate alimentari di ogni genere). E Cipro è povera di risorse naturali ed è scarsamente produttiva da un punto di vista agricolo. La parte settentrionale, turca, è infatti decisamente povera (7000 euro di reddito procapite contro i quasi 30mila di Cipro): solo i fondi europei e l’afflusso di capitali esteri hanno gonfiato un’economia con scarsi margini di sviluppo. È dura credere che la competitività migliorerà in seguito.

7. Il problema principale è il possibile crollo dell’intero sistema bancario cipriota che, senza i prestiti europei, inghiottirebbe tutti i correntisti, grandi e piccoli.

8. L’Argentina non può essere un modello per Cipro. Ci sono ovvie ed immense differenze di dimensioni, demografia, profilo economico, disponibilità di risorse naturali. Oltre a questo l’idea che lo sganciamento argentino dal dollaro sia stato relativamente indolore è errata. Ci sono voluti anni per recuperare il terreno perduto, i fondi pensione sono stati confiscati dal governo e la ripresa si è avuta solo grazie al boom dei prezzi delle materie prime, fino alla crisi del 2008 e ora si ritrovano con un’inflazione reale al 25% e le altre nazioni riluttanti a concedere prestiti.

9. Fornire servizi bancari offshore che consentono l’evasione fiscale non è un buona prassi: è avarizia e prima o poi si paga. Il capitalismo non regolamentato promuove la diffusione dell’avarizia, non il benessere degli esseri umani, ed è una dinamica insostenibile.

10. Perché la svalutazione competitiva della dracma (nella misura dell’80%) prima dell’ingresso nell’euro era considerata OK, mentre i vantaggi che la Germania ha tratto dall’euro sono immorali? Se una prassi è scorretta lo deve essere anche l’altra e le guerre valutarie non sono nobili. Prima dell’ingresso nell’eurozona tutto costava davvero molto in Grecia.

11. Mi divertono certi commenti della gente sulla Germania. È molto facile essere generosi con i soldi degli altri. Non sottovalutate gli effetti delle caricature hitleriane della Merkel. Ho notato che quando insulto amici e conoscenti, in genere non mi parlano più.

12. Mi chiedo se l’euro funzionerebbe meglio se fosse una vera moneta unica, invece di un gruppo poliglotta di valute chiamate con lo stesso nome. Sembra che sia una valuta solo di nome e non di fatto, e ogni paese è abbandonato a se stesso. Negli Stati Uniti, gli stati sono strettamente federati in una vera unione politica (non importa quanto polarizzata) e quindi un dollaro è un dollaro ovunque e sempre.

13. Se l’Europa non fosse un’entità ridicolmente disfunzionale, i costi di ricapitalizzazione / ristrutturazione / chiusura / etc. delle banche cipriote ricadrebbero su tutta l’Europa, come avviene negli Stati Uniti. Il vantaggio sarebbe quello di avere un maggior controllo dei sistemi bancari nazionali da parte dell’UE, il che potrebbe aiutare a prevenire il tipo di distorsioni viste a Cipro. Il problema dell’Europa non è di natura economica ma politica. È folle immaginare che uno può avere l’unità economica senza l’unità politica.

14. Non è l’euro il problema. Il problema è la gestione dell’eurozona a beneficio di una ristretta élite.

15. Le ragioni per cui le politiche di austerità dei repubblicani causeranno gravi danni agli Stati Uniti, se portate fino alle loro logiche conclusioni, sono le stesse per cui l’austerità europea ha gravemente danneggiato l’economia e la società della zona euro.

16. Se la BCE fosse disposta ad agire nell’interesse di salvare l’euro, questa discussione non avrebbe luogo [questo è il punto: dovrebbe essere ormai chiaro che è in atto un sabotaggio e che se ci fosse la volontà di salvare l’eurozona basterebbero pochi accordi e qualche firma NdT].

17. Tutti sapevano che la banca greca fatta fallire era gestita da gangster. Chiunque ci abbia messo dei milioni si merita il salasso che riceve.

18. Riflettete su questa cosa. Il vostro governo si è inventato questo piano di arricchimento ma è fallito e ora vi viene detto che l’unico modo di fare soldi in futuro sarà il turismo. Siete proprietari di un hotel, oppure ci lavorate e ora qualcuno vi chiede di tornare a quella che si considera una valuta priva di valore (la lira cipriota). Preferite guadagnare molto meno con una valuta di cui la gente si vuole liberare, oppure con l’euro?

http://www.banknoise.com/2013/03/referendum-sulleuro-basta-dare-la-possibilita-alla-gente-di-essere-pagati-in-lire-e-rifiuterebbero-tutti.html

19. Ma cosa può fare un’ampia svalutazione per la popolazione di Cipro? Una pagnotta costerà molto di più? Gli affitti saliranno come il prezzo delle merci importate? Se porto un gran numero di turisti nell’isola, albergatori, ristoratori e tutti gli operatori dell’industria turistica faranno soldi a palate – ma tutti gli altri? Cosa succede ai pensionati, soprattutto se il denaro delle loro pensioni è in quelle banche chiuse?

Come soluzione a lungo termine, magari il turismo ha qualche validità, ma a breve termine (5 anni?) Ci sono distese di alberghi al 30% della capacità di accoglienza? Da dove proviene il cibo per i turisti [se è importato costerà molto di più, NdT]? E il materiale da costruzione [idem, NdT]? Non bisognerà pagare tutto questo in euro? Quanto tempo ci vuole per pianificare, acquistare terreni, passare attraverso gli ostacoli normativi, prima di poter costruire un casinò? Cosa succederà nel frattempo?

Basta darci dentro con l’emissione di nuova valuta al punto in cui non solo i ciprioti non avranno alcun potere di acquisto al di fuori dei loro confini (non che avranno soldi da spendere in ogni caso), ma fare in modo che prodotti dannatamente a buon mercato per gli stranieri faranno espandere drammaticamente le esportazioni? In che modo un’economia basata sulla finanza diventa improvvisamente una potenza esportatrice? E qual è il suo suggerimento per prevenire la fuga di capitali che, inevitabilmente, si verificano una volta che le banche riaprono? Come si fa ad evitare l’assalto alle banche?

http://www.banknoise.com/2012/05/se-uscire-dalleuro-la-soluzione-perch-c-la-fuga-dalle-banche-greche.html

Non c’è alcun semplice rimedio, ma voltare le spalle alla Comunità dell’Euro è un suicidio.

20. Io di solito sono d’accordo con i suoi consigli, ma in questo caso credo che lei stia esaminando il problema da una prospettiva troppo ristretta. L’economia non è tutto. Ho il sospetto che se analizzasse i 50 stati degli Stati Uniti scoprirebbe che alcuni farebbero bene a lasciare il dollaro e stampare le proprie valute svalutate. Suppongo che lei non suggerirebbe loro di farlo – per motivi non economici. L’euro è stato importante per la pace nel continente più guerrafondaio del 20° secolo – non torniamo indietro ora che siamo nel 21° secolo.

21. Quindi la scelta è tra l’austerità tedesca o una sorta di Tijuana mediterranea con prostituzione legale, gioco d’azzardo, forse piantagioni di marijuana, che non hanno bisogno di molta acqua?

22. Forse Cipro dovrebbe riunificarsi e diventare parte della Turchia?

23. Perché gli europei non sembrano capaci di gestire un semplice fallimento bancario? Quando IndyMac e WaMu sono crollate non abbiamo dovuto chiudere il paese per due settimane e pensare a cosa fare. Non era la Deutsche Bank.

24. Questo è un post affascinante e dimostra quanto gli economisti siano imbelli ed inetti quando devono venirsene fuori con delle soluzioni concrete ai problemi. L’unico suggerimento che Krugman sa trovare è lasciare l’euro e reintrodurre la vecchia e svalutata moneta cipriota.

Ma cos’è il miracoloso “settore delle esportazioni” che salverà Cipro?

I servizi finanziari sono morti.

Agricoltura? Sta scherzando?

Vacanze? Questo è probabilmente l’unico settore con qualche possibilità reale, ma i pacchetti low-cost, dove la gente di solito non si avventura fuori dagli alberghi, fanno molto poco per aiutare l’economia locale e anzi favoriscono una nuova forma di sfruttamento nel settore del turismo – basta guardare ad alcune delle aree circostanti, come la Turchia e la Grecia.

E poi, naturalmente, c’è il piccolo problema di pagare per tutte le importazioni, come il carburante, il cibo, e quasi tutto il resto, con una moneta molto svalutata!

25. Riconsiderare quest’inane dogma dell’austerità è e sarà sempre un compito molto più facile che lasciare l’eurozona. Le conseguenze della dissoluzione dell’eurozona non si possono prevedere e, quindi, alleviare per tutte le parti coinvolte. Data la recessione che seguirà, chi esattamente farà turismo e comprerà il vino cipriota? Per non parlare della diffusione nei paesi BRICS della recessione, a causa della contrazione delle loro esportazioni verso l’Europa.

26. Mentre lei, De Grauwe e altri avete senza dubbio ragione riguardo all’austerità, è disposto ad ammettere che questo blitz della zona euro sul paradiso fiscale cipriota sia una giusta sanzione contro i paradisi fiscali? Ora tutti i paradisi fiscali dovranno verificare la solvibilità delle banche e delle nazioni con cui fanno affari. Chiaramente, le banche cipriote non potrebbero far parte di un’unione bancaria.

27. Purtroppo il modello incentrato sulle esportazioni funziona solo in paesi che hanno industrie competitive e prodotti a costi eccessivi. Può andar bene per Stati Uniti, Paesi Baltici o Francia, ma non per Portogallo, Cipro e Grecia. Naturalmente la svalutazione li renderebbe destinazioni più attraenti per i turisti a basso costo, ma non è un grande business per tutti (la maggior parte dei soldi va alle compagnie aeree, proprietari stranieri di alberghi e in birra importata).

Non è possibile competere con destinazioni vicine come la Turchia, la Tunisia, la Bulgaria e l’Egitto, dato che i loro salari sono da terzo mondo. Molti turisti vogliono viaggiare all’interno della zona euro e all’interno del sistema comune di legislazione europea, quindi forse lasciare l’euro non sarebbe una buona idea, dopo tutto.

28. Ma se sei un paese che importa molto di ciò che consuma, la svalutazione non aumenterebbe il costo di molti beni di consumo? E non colpirebbe perciò prevalentemente i salariati a basso reddito?

29. Come si potrebbero evitare enormi deflussi di capitali? Le restrizioni ai movimenti di capitale non sono mai state molto efficienti.

30. Lei è mai stato a Cipro? Non è la Costiera Amalfitana, non è nemmeno Maiorca. Lei sta proponendo una svalutazione del 40-50% della moneta cipriota e quindi un dimezzamento quasi immediato delle condizioni di vita degli abitanti e del valore dei beni immobili, nella speranza di creare un enorme boom turistico in una destinazione non particolarmente attraente.

31. L’economia non è tutto. Ha mai deciso di sposarsi, divorziare o avere dei figli solo per massimizzare l’utile economico? Ci devono essere delle considerazioni geopolitiche in gioco, dal punto di vista di Cipro così come da quello europeo. Lei è certamente a conoscenza di non poche questioni complesse in gioco, al di là delle prospettive strettamente legate al PIL. Che importanza hanno? Gli Stati Uniti possono essere indifferenti a questi problemi? E poi, è saggio dare dei consigli così alla leggera, fingendo di ignorare le altre dimensioni del problema?

32: [sul debito cipriota convertito all’istante in lire cipriote con i creditori che perdono un mucchio di soldi in seguito alla svalutazione forsennata che esse subiranno] Cosa possono fare i creditori del resto del mondo? Consiglieranno ai ciprioti di ficcarsi la loro carta straccia dove reputano più opportuno, rifiuteranno qualunque prestito e qualunque esportazione senza pagamento anticipato e, presumibilmente, confischeranno qualunque bene cipriota all’interno dei loro confini nazionali per coprire i debiti.

33. La differenza è che l’austerità durerà probabilmente diversi anni, mentre uno shock da svalutazione sarà una tantum. Tuttavia l’effetto di impoverimento iniziale per una parte significativa della popolazione potrebbe essere così grave che nessun politico si assumerebbe la responsabilità di tale decisione – a meno che lui e la sua famiglia siamo fortemente motivati a lasciare l’isola per sempre e non tornare mai più.

34. Io vivo a Cipro. Cipro non ha l’acqua, né aree coltivabili sufficienti per aumentare la produzione agricola. L’isola soffre di periodica carenza d’acqua e impone razionamenti dell’acqua che colpiscono anche il turismo. In un ambiente caldo e secco, l’uso dell’acqua e l’agricoltura vanno di pari passo. Cipro può migliorare la conservazione dell’acqua attraverso una migliore tecnologia, ma avrebbe bisogno di investimenti. Le banche cipriote non hanno soldi da prestare al momento. Gli istruiti e ben pagati banchieri, commercialisti, avvocati, revisori contabili e altri colletti bianchi non saranno disposti a lavorare nei campi. Abbandoneranno l’isola.

35. Ci sono voluti circa 65 anni perché la moneta comune degli Stati Uniti si stabilizzasse e anche allora era soggetta a crisi enormi come il fallimento Jay Cooke del 1873 e il panico del 1907. L’Euro è un work in progress.

36. Ripristinare lo status quo precedente? Lei pensa che i leader ciprioti stiano seriamente pensando che, dopo un periodo prolungato di miseria per il loro popolo, le banche cipriote dovrebbero tornare a mettersi al servizio dei grandi elusori fiscali e riciclatori di denaro sporco di tutto il mondo? Pensare che i ciprioti debbano soffrire perché le loro banche possano tornare a comportarsi come prima è tanto bizzarro quanto è osceno, e la sua oscenità farebbe impallidire Sodoma e Gomorra.

37. Naomi Klein ha spiegato molto bene il motivo per cui le multinazionali spremono i popoli più deboli del mondo. Sfruttano il debito in eccesso formatosi sulla base di stime esagerate del potenziale di sviluppo dell’economia locale, fissate con l’aiuto di compiacenti funzionari locali a beneficio delle mega-aziende e dei loro complici. Il profitto arriva quando il paese è costretto a dismettere i suoi beni pubblici e venderli ai privati per risanarsi. Una volta che questo accade, anche la pioggia viene privatizzata da interessi off-shore (es. con sede alle Cayman) che vogliono essere pagati. A quel punto il paese debitore è pronto per il suo sfruttamento non-sostenibile.  

La questione da porsi è la seguente: “Perché questo continua a succedere in tutto il mondo?” L’attacco all’eurozona è solo l’ultima espressione dell’incompatibilità di democrazia e capitalismo quando le aziende diventano troppo grandi e sfuggono alla regolamentazione.

38. La maggiore competitività [risultato della svalutazione della lira cipriota] non serve a nulla se la domanda dall’estero zoppica.

http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/03/26/cyprus-seriously/

http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/03/27/debt-and-devaluation-mediterranean-edition/

http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/03/28/whats-the-greek-for-corralito/#postComment

39. Riccardo Achilli sulla Grecia, ma vale anche per Cipro: una simile uscita equivarrebbe, in prima battuta, a scatenare una ondata speculativa contro l’euro stesso, una sua svalutazione selvaggia, una conseguente fiammata inflazionistica da importazioni in tutta l’area-euro e quindi un incremento rapidissimo dei tassi di interesse, che incorporerebbero il maggior premio per il rischio di investire in attività denominate in euro e la maggiore inflazione. L’incremento dei tassi di interesse finirebbe di soffocare la già asfittica domanda per investimenti europea, aggravando la recessione, e farebbe aumentare rapidamente il servizio del debito pubblico degli altri Paesi PIIGS, facendoli fallire uno dopo l’altro, conducendo al collasso del sistema bancario e finanziario europeo, con conseguenze disastrose sull’intero capitalismo mondiale.

http://bentornatabandierarossa.blogspot.it/2012/05/grecia-alcuni-scenari-di-riccardo.html

40. Si sono fatte sentire forti le polemiche sulla proposta (bocciata) di risolvere la crisi economica di Cipro con un prelievo tra il 5 e il 10% dei depositi nei conti correnti. Come detto la proposta ha trovato una solida opposizione ed è stata bocciata.

La domanda che noi ci facciamo però è questa: se in alternativa si fosse ipotizzato di convertire i depositi in una nuova valuta locale, ci sarebbero state le stesse proteste?

Ma allora, ci piacerebbe che qualcuno ci spiegasse in che modo vedere sostituire i propri risparmi con qualcosa che vale il 20 o il 30% in meno (ma nel caso di Cipro potrebbe essere anche il 50%: questo vuol dire quando si parla di “svalutare una  moneta“) sia meglio che vederne “prelevato” il 5-10%. Tanto più che nel primo caso il taglio lo subiscono anche gli stipendi.

PS: Non stiamo dicendo che il prelievo dai conti correnti è una soluzione ideale. Stiamo dicendo che ci sono soluzioni peggiori.

http://www.banknoise.com/2013/03/ma-il-prelievo-dai-conti-e-peggio-che-convertirli-in-altra-valuta.html

Quel che Zucconi, Bloomberg e Michael Moore non vi hanno spiegato sulla questione delle armi negli Stati Uniti

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“Commentatori e politici dicono: “Non è il momento di parlare di controllo delle armi”. Davvero? E quando allora?”.
Twitter di Michael Moore

Vittorio Zucconi scrive un pezzo molto bello, struggente, convincente, da viralizzare sui social networks:

http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/15/news/il_sacrificio_al_dio_delle_armi-48787846/?ref=HREA-1

Non vi dicono però che la “loro” soluzione – il controllo delle armi e la requisizione di quelle semiautomatiche – è foriera di conseguenze catastrofiche.

Procediamo con ordine.

**********

Obama (Nobel per la Pace) ha autorizzato l’uccisione per mezzo di droni di qualunque maschio in età da combattimento in Afghanistan e Pachistan – un trucco che permette di ridurre il numero di civili uccisi, in quanto quasi tutti gli uomini dai 15 anni in su non sono più tecnicamente civili.

http://www.salon.com/2012/05/29/obama_the_warrior/singleton/

“Si tratta del secondo più sanguinoso massacro avvenuto negli Stati Uniti, dopo le 32 vittime del Virginia Tech nel giugno del 2007”.

http://www.lastampa.it/2012/12/15/esteri/sparatoria-a-scuola-uccisi-venti-bambini-XoXXydLhQMmgbDz5t8LwLM/pagina.html

La differenza tra Adam Lanza e Barack H. Obama non mi è del tutto chiara.

Se uccidi un uomo sei un assassino…

…se ne uccidi dieci sei un mostro…

…se ne uccidi cento sei un eroe…

…se ne uccidi mille sei un conquistatore…

Il massacro coincide con la vigilia dell’anniversario del famoso (famigerato) secondo emendamento della Costituzione statunitense

Un furioso Michael Bloomberg, sindaco di New York: «Abbiamo sentito che era troppo presto per parlare di riforma delle leggi sulle armi dopo Columbine, Virginia Tech, Tucson e Aurora. Ora lo sentiamo di nuovo. Per ogni giorno che passa, 34 persone vengono uccise a colpi di armi da fuoco e oggi molte di queste erano bimbi di cinque anni», ha detto.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/usa_strage_scuola_bambini_morti_connecticut_obama_lanza/notizie/238202.shtml

Questo è il tema-chiave, quello da tenere d’occhio: il controllo delle armi, che può violare il secondo emendamento, concepito per consentire ai cittadini statunitensi di proteggersi da un governo dispotico.

La prospettiva di una rielezione di Obama ha prodotto un massiccio incremento delle vendite di armi (perché c’era la percezione diffusa che avrebbe vietato l’acquisto di armi semiautomatiche)

http://www.liberoquotidiano.it/blog/1078512/Il-rischio-di-un-Obama-bis-fa-impennare-le-vendite-di-armi.html

Già nel 2008 si era registrato un aumento del 25% di vendite “grazie” all’elezione di Obama. Nel 2012 l’aumento è stato del 56% rispetto al picco del 2008.

Le armi semiautomatiche uccidono in massa ma, anche in loro assenza, certi episodi continueranno a succedere (anche altrove):

http://www.agi.it/estero/notizie/201212141343-est-rt10130-cina_folle_con_coltello_ferisce_22_bambini_arrestato

Il Massachusetts è uno dei pochi stati con leggi molto restrittive sulla vendita e possesso di armi e il suo tasso di omicidi con uso di armi da fuoco è di circa un terzo rispetto alla media nazionale, ma era già basso di suo anche prima della promulgazione di tali leggi. È la cultura che è diversa, nel New England.

In ogni caso le armi possono essere acquistate negli stati vicini, dove queste leggi non ci sono.

Negli stati del sud sono state approvate leggi che consentono ai cittadini di uccidere altri cittadini se si sentono minacciati (non è necessario che siano in casa o in auto), con un aumento del 250% degli omicidi per “legittima difesa”.

FLORIDA

http://www.politifact.com/florida/statements/2012/mar/26/christopher-l-smith/sen-chris-smith-claimed-deaths-due-self-defense-fl/

TEXAS

http://www.foxnews.com/us/2012/07/03/texas-justifiable-homicides-reportedly-rise-with-castle-doctrine/#ixzz29P4P1ePq

article-1196941-05900DF7000005DC-677_468x636

Il tasso di omicidi statunitense è rimasto sostanzialmente invariato, di generazione in generazione. Nel 2009 il Regno Unito aveva un tasso di reati violenti molto più alto di quello degli USA e persino del Sudafrica e sono più elevati oggi di quando le armi non erano controllate.

D’altra parte la Svizzera ha un altissimo tasso di possesso di armi (e un referendum ha difeso il diritto di detenere mitragliatori in casa), per via del tipo di servizio militare in uso nel paese e, proporzionalmente, i reati con armi da fuoco sono i più alti d’Europa (di poco inferiori agli USA). Però sono in gran parte suicidi e in Austria il tasso di suicidi è solo di poco inferiore.

La questione è dunque più complessa di quel che si vuol far credere e non si può risolvere con una bacchetta magica legislativa.

 Alcune domande da porsi:

  1. Perché i massacri nelle scuole si verificano quasi esclusivamente nelle aree dei “bianchi”?
  2. Perché gli ispanici, neri, orientali, nativi americani (complessivamente quasi un terzo della popolazione statunitense), pur avendo lo stesso accesso alle armi, non sono quasi mai coinvolti in queste atrocità (con l’importante eccezione dei due studenti sudcoreani al Virginia Tech ed all’Oikos (Oakland), nel 2007 e nel 2012)?
  3. Come si può pretendere che i cittadini rinuncino a difendersi “efficacemente” da criminali ben armati?
  4. Chi è in grado di togliere di mezzo oltre 20 milioni di armi semiautomatiche (300 milioni di armi in totale, senza contare quelle non registrate) e come?
  5. Che tipo di armi devono essere bandite (Adam Lanza ha usato delle pistole, non il fucile d’assalto)?
  6. Ha dato dei risultati il Proibizionismo negli USA?
  7. Quanto costerà allo stato compensare i cittadini per la sottrazione di armi acquistate legalmente?

ALCUNE VERITÀ SCOMODE

Una maggioranza di stati americani non ratificherà mai un emendamento costituzionale che limiti il secondo emendamento. Inoltre, la maggior parte delle disposizioni sul diritto di possedere armi non è federale, dipende dalle scelte dei singoli stati. Anche se venisse a mancare il secondo emendamento, questi stati elaborerebbero i loro specifici emendamenti. Il che significa che si rischia un’altra guerra di secessione (la prima per il possesso degli schiavi, la seconda per il possesso di armi semiautomatiche).

La verità è che recuperare le armi è impossibile.

Qualcuno ha visto la serie Sons of Anarchy? Ci sono centinaia di migliaia (milioni?) di americani che difenderanno anche con la vita ogni tentativo di violare quello che considerano un diritto inalienabile, indipendentemente da quanto ragionevoli siano le norme di legge che si intendono approvare ed attuare. Molti di questi cittadini sono ex-militari o comunque persone molto ben addestrate a sparare. Hanno già ucciso e lo rifaranno. Sarebbe un bagno di sangue terribile, molto più grave di quello si desidera evitare. Stiamo parlando di assalti a stazioni di polizia, famiglie trincerate in case o interi quartieri e paesi barricati, attentati con esplosivi.

Sappiamo di cosa sono capaci le milizie patriottiche americane:

http://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_di_Oklahoma_City

Nessun governo federale statunitense potrà mai controllare la circolazione di armi semiautomatiche senza scontrarsi con questi miliziani e con quegli stati a maggioranza repubblicana che continueranno a tutelare il “diritto” dei loro cittadini a detenere le armi che vogliono.

Il che significa legge marziale e cittadinanza terrorizzata da continui scontri aperti tra governativi ed antigovernativi e quindi disposta a rinunciare a una gran parte dei suoi diritti civili in nome della sicurezza e della Guerra al Terrore interno. Saranno i cittadini americani ad esigere la fine della democrazia in America.

http://www.informarexresistere.fr/2012/04/08/sull%E2%80%99uso-delle-umiliazioni-sessuali-per-controllare-la-popolazione-statunitense-e-non-solo-quella/#axzz2F7yjqNLC

Il corpo di leggi necessario a ritorcere il Patriot Act contro i cittadini americani è già predisposto

http://www.informarexresistere.fr/2012/01/07/ndaa-torneranno-i-campi-di-concentramento-in-america/

http://www.informarexresistere.fr/2011/12/17/lo-slittamento-giuridico-verso-la-dittatura-usa-2001-2012/#axzz2F7yjqNLC

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/28/children-of-men-i-figli-degli-uomini-un-film-preveggente/

Chi invoca queste misure non sa quello che dice e sarà moralmente responsabile della tragedia che seguirà.

MA ALLORA, CHE ALTERNATIVE PROPONGO?

Nessuna. Il processo ormai è irreversibile. Come già ripetuto in precedenza, tutti i nodi del nostro percorso di “civilizzazione” stanno venendo al pettine. L’America come ideale non morirà. Bisognerà ricostruirla ed aiutarla a diventare quel che i suoi padri fondatori volevano che fosse: un modello sperimentalista positivo per la civiltà umana.

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