I sanculotti grillini hanno preso la Bastiglia – istruzioni per l’uso del M5S

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La serpe in seno dell’Ancien Régime ;oD

La metaforica Bastiglia italiana è caduta tra il 24 ed il 25 febbraio del 2013:

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Il M5S è il primo partito italiano alla Camera.

Com’è potuto accadere?

Minipreambolo – della serie: “pensano che la ggente sia davvero stupida” – Monti è stato brutalmente sconfitto – “Fino a ieri i sondaggi, prima che il premier annunciasse la sua disponibilità a candidarsi, davano una generica lista Monti al 15% con un bacino potenziale del 25%. Ebbene, dicono che il professore punti al 30% per sciogliere positivamente la riserva” (Il Messaggero, 24 dicembre 2012). Bersani ha perso perché ha continuato a ventilare ipotesi di collaborazione con Monti, ma i media ci assicurano che l’ultramontiano Renzi avrebbe vinto. Il principio di realtà è un ricordo del passato.

Ecco un commento efficacissimo apparso su MicroMega. Lo sottoscrivo in pieno, salvo l’attacco all’euro (che comunque è formalmente corretto, perchè la gestione dell’euro è stata realmente criminosa ed anti-europeista, distruggendo il lavoro di decenni). Il lettore scrive a tratti in romanesco, ma sa di cosa sta parlando – lo stesso giorno il Nobel Paul Krugman (complottista?),  sul NYT, descriveva Mario Monti come un proconsole della Merkel messo a Roma con la connivenza dei partiti tradizionali per imporre misure di austerità depressive (!!!) – e il messaggio diventa ancora più potente. La dirigenza del PD non ha ancora afferrato pienamente quel che è successo (a me è successo verso le 5:30 del giorno dopo: mi sono svegliato con le idee improvvisamente chiare).
C’è un prima e un dopo: loro sono ancora nel prima, ma arriveranno nel dopo a rimorchio, volenti o nolenti, com’è successo a me.

“Buonasera.

La domanda è questa: perché l’elettorato si affida a Grillo e non all’originale?

La risposta era molto chiara, stasera, se si aveva la pazienza e lo stomaco di girovagare per le varie trasmissioni.

Perché il Pd ha perso, hanno chiesto ad autorevoli opinionisti e membri del partito? Risposte fantastiche. Per la legge elettorale. Perché il Pd non ha messo in lista persone nuove. Perché non ha diminuito lo stipendio ai politici. Perché (Scalfari, sublime) gli ha tolto voti Ingroia. Perché non ha saputo proporre niente di nuovo agli elettori. Perché non c’era Renzi. Perché pioveva. Perché Grillo strilla per le piazze. Perché a socera de Bersani porta sfiga, eccetera…

Incredibilmente, da Vespa non mi ricordo chi, un genio, ha fatto presente che il Pd ha collaborato alle politiche economiche e sociali del governo Monti (identiche alle politiche che da 20 anni pusher neoliberisti vanno spacciando in Europa come uno sballo senza pari, e che il Pd ormai cià scolpite nell’anima, infatti le vorrebbe continuare…), politiche ormai universalmente riconosciute come nefaste. Politiche di destra (si veda il pezzo di Bifo Berardi). Politiche che in tanti di sinistra (io, per la precisione comunista) hanno vissuto come un vero e proprio tradimento. L’ennesimo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mo’ basta.

Non se l’aspettavano la batosta, porelli. E, certo, a guardarli, ben pasciuti, ben piazzati, annidati nel loro fantastico mondo di Amelie fatto di principi che non corrispondono ad alcuna sostanza, si capisce che non se lo aspettavano. Domandiamoci: come credono che campino gl’italiani, ’sti marziani? La Fornero ha esplicitato il loro unanime pensiero: gl’italiani nun cianno voja de lavorà e passano il tempo a magnà la pasta seduti ar sole. E perchè? Perchè so’ zozzi e bestiali (il governo Monti ha esplicitato il pensiero generale della nostra raffinatissima calsse dirigente), e vanno civilizzati

E se il Pd non ha vinto (il partito dei più fichi, dei migliori a priori, la santa chiesa della sinistra che denuncia, scomunica e santifica e nun sbaja mai), è colpa dell’itajani, che nun capischeno na cippa. Italiani buzzurri. Italiani che nun ve va de fa niente. Italiani che odiate la santa Europa. Italiani, razza inferiore! Mica come noi, i strafichi, che abbiamo studiato all’estero, parlamo l’inglese, portiamo abiti di buon taglio, e nun pagamo na lira de tasse.

Belli, sti fenomeni, proprio belli. Fassino era spiritato, Gotor nevrastenico, Letta un santino di sè stesso. Cacchio, avranno pensato, ma l’itajani ce stanno davero, nun so solo proiezioni e statistiche…ma come se permettono…e pensare che avevamo garantito, e dato il paese in pegno ai mercati, alla Merkel, a Wall Street…

Ah l’Europa, mo che penserà, avranno pensato? Ce famo na figuraccia. Oddio, tutta sta fisima dell’Europa non ce l’avrei. Girano pazzi scatenati per l’Europa, paranoici deliranti come Olli Rehn, quello che manda le lettera all’Fmi, dopo il paper di Blanchard, per dire che nun era vero che l’austerità faceva danni…ma lasciamo perdere. Europa, Europa uber alles! Sì, vabbè, l”euro ci ha fatto a pezzi, i mercati nostri se li sono fregati Franchi e Ostrogoti, ma voi mette che se devi andare a Parigi a fare shopping non devi cambià. E annamo…

Erano proprio stupiti, Pucciarelli, tanto. Strepitavano. Gotor ogni tre respiri parlava di grande responsabilità di fronte a un paese che il Pd ( e il Pdl, se capisce) hanno raso al suolo trattandoci da schiavi e pezze da piedi e maiali. Fifa la Cermania! E adesso i macellai, quelli che hanno massacrato il 90% degli italiani (ma ben pagati, loro, oh quanto ben pagati), ce vonno mette na pezza…

Pucciarè, saremo incivili, zozzi e nun parleremo l’inglese. Anzi, come vedi, manco l’itajano. Ma nun semo scemi. Sta caciara ha da finì. Hanno già rotto quasi tutti i servizi de piatti e bicchieri, e storto le posate. Mo basta.Se vonno fa casino andassero fori.

Nella Crande Cermania, per esempio. Lì, li aspettano a braccia aperte. Ce da andà a raccontà un po’ de cazzate ai polacchi e a tutti quelli che dentro l’euro ancora nun ce stanno…e chi mejo dei pulcinella nostri, quelli che stasera strillavano, ansimavano, nun se capacitavano?

Quelli che l’Itaja è un ber posto ar parlamento, del resto chissenefrega, mica ce sto io a la pioggia e ar vento…

Saluti.

Saluti.

Saluti.

Bruno Di Prisco”

http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/02/25/matteo-pucciarelli-non-e-un-disastro-e-molto-peggio/

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Un’attivista del M5S ha proposto ai cittadini (non si faranno chiamare “onorevoli”, bensì “cittadini” – come i citoyen della rivoluzione francese) grillini eletti in Parlamento di vestirsi di bianco per la loro “prima volta” dopo la “presa della Bastiglia“, in modo da distinguersi fin da subito dagli altri parlamentari.

È inevitabile pensare ai sanculotti: “Il diverso abbigliamento adottato dai “patrioti” – soprattutto piccoli commercianti, impiegati, artigiani e operai – costituiva la precisa volontà di distinguersi dalle classi agiate, sottolineando i differenti obiettivi politici che li distanziavano tanto dai contro-rivoluzionari quanto dai più moderati sostenitori della Rivoluzione” (wikipedia).

I sanculotti, popolani indignati, senza un preciso disegno politico in mente ma con tanta buona volontà e voglia di giustizia e libertà, furono contesi tra i girondini da un lato (moderati) e i giacobini dall’altro (radicali).

Vinsero i giacobini, purtroppo, e fu il Terrore:

http://www.informarexresistere.fr/2012/01/14/se-incontrerete-questo-tipo-di-rivoluzionari-isolateli-sono-mortiferi/#axzz2M1f0TkXR

Imposero un nuovo ordine ferocemente intransigente e puritano, un proto-totalitarismo con diversi elementi in comune con visioni futuristiche più recenti:

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/11/01/totalitarismo-cosmico-grillo-gaia-casaleggio/

Una vittoria dei girondini (repubblicani moderati, federalisti, intenti ad unire la società, non a dividerla in buoni e cattivi, virtuosi ed empi) avrebbe cambiato il corso della storia. L’umanità si sarebbe emancipata molto prima.

Gli errori del passato siano di lezione per il presente. Non sappiamo veramente da dove venga il MoVimento, ma possiamo aiutarlo a prendere la direzione giusta, quella della libertà, dell’uguaglianza, della fratellanza (e quindi della tolleranza e dell’interesse generale).
Dunque non lasciamo che timori, pregiudizi, scetticismi, ostilità e sospetti (probabilmente in certi casi più che giustificati) ci impediscano di riconoscere il ruolo storico di questo movimento, il potenziale di cambiamento positivo e nonviolento che porta con sé. Aiutiamoli a focalizzare la loro attenzione su problematiche di più ampia rilevanza, integriamoli in una spinta al cambiamento che riguardi tutta la nazione – rendendoli meno settari e meno paranoidi -, cerchiamo ASSIEME a loro di definire una visione ed un progetto di riforma del paese, senza guidarli e senza farci guidare o assistere da spettatori passivi. Non regaliamo il M5S a qualche forma di neo-giacobinismo di quei piccoli despoti psicopatici che emergono in tempi di crisi sistemica per sedurre gli animi angosciati, confusi e bisognosi di guida.
Insomma, NON seguite il mio pessimo esempio di qualche giorno fa (che pure rilevava problemi non ignorabili):
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/02/23/per-un-voto-martin-perse-la-cappa/

Lionel “Leo” Messi, Maradona e la brutalità del mondo in cui viviamo

 

di Stefano Fait

 

 

 

Ad un certo punto infierire dà pure fastidio, lo spettacolo del calcio va al di là del risultato.
Un tifoso

La parola greca hybris esprime meglio di qualunque altra la natura di questo atteggiamnto. Per i greci indicava l’arroganza dell’eccesso, l’orgogliosa tracotanza, la sconfinata presunzione dell’uomo che cerca di acquistare gli attributi di Dio. Certamente gli Stati Uniti vivono sempre più in un regime di hybris e in pochi si rendono conto che con questo atteggiamento si stanno guadagnando un’ostilità crescente da parte del resto del mondo e in particolare da parte delle vittime della loro arroganza. […] raggiungeremo un senso del limite quando riusciremo a percepire questa ricerca dell’eccesso, della crescita illimitata, del dominio sulle alterità come un tentativo di rimozione della propria mortalità.

Marco Deriu, “Dizionario critico delle nuove guerre”, p. 256

Un enorme buco nero che, nella sua foga di incrementare la propria potenza, inghiotte tutto ciò che gli sta intorno, senza esserne mai sazio. Inghiotte soprattutto, per rimanere sul piano filosofico, le anime degli uomini, le loro risonanze emotive ed affettive, i loro slanci ideali.

Luca Grecchi, “La filosofia politica di Eschilo: l’eterna attualità del pensiero filosofico”, p. 81.

Eichmann era stato complice di un crimine contro la creazione stessa. Lui e i suoi colleghi avvano cercato di prendere il posto del creatore nel mondo e guidare la natura secondo le proprie regole: quella dello sterminio e della superiorità volte a creare un mondo entor la sfera della crudeltà e del male e del trionfo belligerante. La cultura umana si è in fondo – e spero lo sia ancora – racchiusa nell’idea di sottrarre l’uomo alle leggi animali e a un comportamento darwinista, secondo cui a dominare è il più forte. Per tutta la mia vita ho lottato in questo senso, mettendo all’apice dei valori da difendere i principi della responsabilità morale, della sensibilità e gli strumenti del discorso, il pensiero, la possibilità di agire. All’opposto c’è il nazismo, cioè l’universo di Eichmann, fautore di un ritorno ad un’umanità di natura, un’umanità monolitica, quasi divina, che tratta il diverso come un ratto appestatore.

Avraham Burg, “Sconfiggere Hitler”, p. 204

Devi imparare, ragazzo, che ciò che sarebbe sbagliato per te o per una qualunque persona comune non è sbagliato per una grande regina come me. Il peso del mondo si regge sulle nostre spalle e dobbiamo essere liberi da ogni regola.

C.S. Lewis, “Le Cronache di Narnia”

Beppe di Corrado, sul Foglio, ha pubblicato la sua difesa del comportamento dei calciatori del Barcellona che hanno imperversato contro il Bayer Leverkusen quando questa squadra si era già arresa, per manifesta inferiorità. È finita 7 a 1.

Per di Corrado, “I cinque gioielli di Leo [Lionel Messi] sono una lezione contro il calcio buonista”.

Continua, poi: “La parabola della perfezione pallonara, della squadra bella e vincente, del campione più forte della storia inserito nella formazione più forte della storia, non può prescindere dalla cattiveria. Al Barcellona in pochi rinfacceranno di aver umiliato eccessivamente i tedeschi…Sette, otto, nove, dieci: si fanno tutti i gol possibili fregandosene delle critiche e anche degli avversari. Messi che irride, col settimo gol e il suo quinto personale, un’intera squadra è il trionfo della potenza barcelonista nel mondo. Il trionfo della più grande qualità che ha questa squadra e questo campione: è quella risposta. Perché sono i più forti di sempre? Perché Leo è il più grande della storia? Cinismo. Sono più bravi e più cattivi. Sono quelli che non ti perdonano mai…Pensavano, i poveri tedeschi, di dare il messaggio che solitamente arriva in questi casi: ci arrendiamo, basta che non ci fate troppo male… Il Barcellona e Messi hanno risposto a questo segnale schiacciandoli. Cinque gol di Lionel lo portano nella storia due volte: perché nessuno in Champions aveva fatto una quintipletta e perché ha svelato al mondo quello che molti non volevano vedere. E cioè che dietro i sorrisi, dietro l’allegria, dietro la benedetta poesia sua e del Barcellona c’è una cattiveria mai vista. La differenza tra Maradona e lui è che Diego a un certo punto avrebbe detto a se stesso: basta. Limite, questo. Messi sembra buono, ma non si ferma. Cattivo, egoista, assetato di vittoria. Avido, sì avido. Quindi il migliore. Perché mai dovrebbe dire basta? Non è un problema suo o dei suoi compagni. C’è una dignità anche nella sconfitta e quelli che si arrendono sanno a che cosa vanno incontro. Il buonismo è la sconfitta dello sport non il contrario…Il Barcellona e Messi avrebbero potuto anche farne di più: lo schiaffo all’avversario l’hanno dato facendogli fare il gol della bandiera. Quello è umiliante, non il resto”.

http://www.ilfoglio.it/singole/139

Questo è il pensiero del Foglio, che notoriamente non è un faro di cultura e di coscienza.

Me ne potrei infischiare, ma è pur sempre un segno dei tempi e quindi va analizzato.

Se, come dicono loro, Maradona non avrebbe infierito, allora io dico “viva Maradona!”, che si dimostrerebbe il più grande calciatore della storia.

Il rispetto per il prossimo dovrebbe venire sempre prima della gratificazione del proprio ego. Bisogna saper vincere, non solo saper perdere.

Quel che di Corrado chiama buonismo, per me è rispetto ed umanità, quel che chiama moralismo, per me è senso dell’onore e fair play. Quella che lui definisce la squadra più grande della storia, per me, IN QUELL’OCCASIONE, si è comportata come un’accozzaglia di bulletti in preda al loro ego.

La loro celebrazione dell’avidità, della spietatezza (cattiveria mai vista), dell’egoismo, della tracotanza non è dissimile da quella di quel simbolico 1% che imperversa sul 99% degli altri esseri umani.

La lezione di fondo di questo articolo e di tanti altri che celebrano il darwinismo sociale è che l’egoismo è buono, l’altruismo è cattivo, l’empatia e la compassione sono irrazionali, nocive ed autodistruttive. Chi è povero, debole e vulnerabile se lo merita – è uno scarto del sistema, scorie del mondo, un parassita che zavorra i vincenti (povere vittime, questi plutocrati!) –, chi è ricco e potente non deve contenersi, non è tenuto a trattenere l’espressione del suo potere.

Questa è l’essenza della filosofia sottostante al capitalismo monopolitistico, il neoliberismo della deregulation ed alla filosofia editoriale del Foglio. Una filosofia fatta di crudeltà, meschinità, cinismo, misantropia, avidità, degna del peggior Nietzsche:

http://www.informarexresistere.fr/2012/01/24/morbido-e-bello-perche-amo-il-femminino-e-detesto-nietzsche-pur-ammirandolo/#axzz1od3sL7a5

La legge della giungla è l’unica morale che può essere approvata, perché “realistica” (N.B. in natura la cooperazione è tanto diffusa quanto la competizione: un dettaglio sconveniente che viene trascurato).

Tanto perniciosa è questa visione del mondo, responsabile di aver riclassificato i peggiori vizi umani come le più nobili virtù, che sta distruggendo e corrompendo l’umanità e la vita su questo pianeta.

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/02/24/pertini-berlinguer-e-don-milani-si-rivoltano-nella-tomba-il-pd-non-ancora/

È vitale (sic!) combatterla a livello intellettuale (blog) e politico (indignati).

Non ci potrà mai essere un Mondo Nuovo, più gentile, più compassionevole, più sereno, più pacifico, più prospero, più equo, se perderemo questa battaglia.

È facile dimostrarlo; la letteratura scientifica ci fornisce tutta l’evidenza empirica che occorre:

1. Più elevato è lo status sociale di una persona, più tendenzialmente immorale sarà il suo comportamento;

2. più modesto è lo status sociale di una persona, più tendenzialmente compassionevole sarà la reazione rispetto alla sofferenza altrui;

3. i potenti sono più abili ad ignorare le sofferenze altrui;

http://campaignstops.blogs.nytimes.com/2012/03/04/other-peoples-suffering/

http://www.pnas.org/content/early/2012/02/21/1118373109.abstract?sid=373ec9de-6417-48ab-acdd-27d0c685b98a

http://www.apa.org/pubs/journals/releases/EMO-class-and-compassion.pdf

http://socrates.berkeley.edu/~keltner/publications/vankleef.2008.pdf

In pratica, all’interno di una gamma psicologica e morale che va dal santo allo psicopatico, i poveri sono più vicini al santo e i ricchi sono più vicini allo psicopatico. Questo per una semplice ragione: la nostra società è ordinata in modo tale da favorire la scalata al potere degli psicopatici:

http://www.informarexresistere.fr/2012/01/16/golpe-psicopatico/#axzz1od3sL7a5

http://www.informarexresistere.fr/2011/11/18/psicopatici-in-giacca-e-cravatta/

http://www.informarexresistere.fr/2011/12/19/300-milioni-di-psicopatici-se-ne-fregano-della-nonviolenza-e-dei-diritti-ci-si-difende-informandosi/#axzz1jQ55HOzR

Viviamo in un mondo dominato dall’idea che è bene ciò che è utile e cattivo ciò che è inutile e che prendersi cura dei meno fortunati sia encomiabile, ma non un vero lavoro. Un vero lavoro è quello di chi gabba i piccoli investitori. Una vita vera è quella in cui certi scrupoli e rimorsi non ci toccano:

http://fanuessays.blogspot.com/2011/10/eterno-nazismo.html

Viviamo in un mondo in cui una minoranza di esseri umani psichicamente e moralmente pervertiti impone ad una maggioranza di persone egoiste ed avide entro dei limiti tollerabili una visione del mondo narcisistica, solipsistica e terribilmente infantile: “l’uomo che non deve chiedere mai”, “il lusso è un diritto”, “perché io valgo”, “tutto intorno a te”, “i moralisti sono solo degli invidiosi”, “il Barcellona ha fatto quel che avrebbero desiderato fare tutti”, ecc.

Si chiama hybris ed è l’indisponibilità a riconoscere che abbiamo dei limiti e che questi limiti non sono ostacoli che dobbiamo cercare freneticamene ed ossessivamente di superare, ma rappresentano i diritti di cui sono titolari gli altri esseri viventi che popolano questo pianeta, che non sono nostre appendici, estensioni di noi stessi, non sono terre di conquista su cui allungare le mani, non sono alterità da cancellare perché scomode, sconvenienti, irritanti:

Il narcisismo endemico della nostra società ci rende più crudeli, perché siamo particolarmente preoccupati che s’infranga la nostra immagine riflessa nello specchio del mondo:

http://www.informarexresistere.fr/2011/12/21/la-sindrome-dellanticristo/#axzz1od3sL7a5

Lo riconosciamo nei “padroni dell’universo” dell’alta finanza così bravi a mentire alla gente, spiegando che le regole intralciano la crescita economica e rimandano l’avvento della prosperità, da persuadere se stessi che è vero e che il loro interesse egoistico equivale al bene comune. Va ricercata qui la radice della condizione disastrosa in cui versano le economie e società “occidentali”. Come gli Stati Uniti, dove il principale sfidante di Obama, Mitt Romney, durante le ferie trasportava per ore il cane di famiglia in una gabbia sul tetto dell’auto, traumatizzandolo, e che durante la campagna elettorale ha dichiarato che le persone ridotte in miseria non sono un suo problema [“I’m not concerned about the very poor”] e che licenziare per lui è un piacere [“I like being able to fire people who provide services to me”], esibendo i suoi privilegi in una fase storica disastrosa per decine di milioni di Americani: “mia moglie guida un paio di Cadillac”.

http://www.informarexresistere.fr/2012/01/18/la-sindrome-del-feto-egoista-come-vivono-e-cosa-pensano-gli-angeli-caduti/

Gli squali in forma umana che tanto piacciono alla redazione del Foglio sono afflitti da un handicap cognitivo: sono sicuri che il mondo è intrinsecamente giusto, che le regole umane sono ingiuste in quanto violano quest’ordine cosmico ideale che stabilisce meritevoli ed immeritevoli e che quindi le loro vittime si meritano, appunto, tutto quel che accade loro. Se possiedono una coscienza, non morde.

Il problema, con queste persone, è che con loro è sempre una lotta senza quartiere. Si deve mirare alla giugulare (rivoluzione), altrimenti sono in grado di distruggerci (sterminarci) e sono determinati a farlo.

http://www.informarexresistere.fr/2012/01/26/la-pedagogia-nera-del-nuovo-ordine-mondiale/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/02/20/prontuario-per-difendersi-e-difendere-gli-altri-dal-bullismo-in-rete/

La buona notizia è che il “male”, il titanismo, è destinato a sconfiggere se stesso, suo malgrado, a causa della sua hybris, della sua sconfinata cupidigia, della sua assenza di misura, della sua propensione ad arrecare un danno o un’umiliazione ad un altro per puro piacere personale. Arroganti, tracotanti, violenti, prepotenti, smodati, privi di contegno e limiti, sono così centripeti, così ossessionati da se stessi e dalla loro esigenza di strumentalizzare tutto e tutti, da perdere di vista le cose come sono e confondere dogmaticamente i propri desideri per la realtà. È questo vizio insanabile che li rovina. Possono vincere delle battaglie, ma le loro guerre sono sempre perse in partenza, come quelle dei nazisti.

 

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