La candidatura della Clinton sarà affondata dal 9/11?
18 Maggio 2016 a 18:29 (Futuro e Anticipazione)
Tags: 11 settembre 2001, 9/11, Al-Qaeda, candidatura, complotto, convenzione del partito democratico, Dianne Feinstein, Donald Trump, Hillary Clinton, Joe Biden, monarchia saudita, Sanders, sauditi, Trump
Obama e Putin stanno cercando di fregare Netanyahu?
22 aprile 2016 a 10:18 (Controrivoluzione e Complotti)
Tags: 11 settembre 2001, 9/11, alture del Golan, Arabia Saudita, dossier, Golan, neocon, neoconservatori, Netanyahu, Obama Putin, sauditi, sionisti, Siria, Trump
La Cina uccide il dollaro
19 aprile 2016 a 18:59 (Futuro e Anticipazione)
Tags: Arabia Saudita, Clinton, dollaro, economia americana, inflazione, iperinflazione, ordine multipolare, oro, Sanders, sauditi, Shanghai, tassi di interesse, valuta globale, yuan
Israele trascinerà con sé nell’abisso gli Stati Uniti?
12 aprile 2014 a 13:13 (Terza Guerra Mondiale e Secondo Olocausto)
Tags: Arabia Saudita, Armageddon, Brzezinski, Cisgiordania, Germania, Israele, John Kerry, Kerry, Medio Oriente, neocon, Netanyahu, Obama, Opzione Sansone, Palestina, riconoscimento internazionale, Russia, sauditi, Secondo Olocausto, sionisti, Territori Occupati, Terza Guerra Mondiale, trilateralisti, Ucraina
a cura di Stefano Fait, direttore di FuturAbles
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sembra determinato ad aggravare l’isolamento internazionale di Israele continuando a trattare con sprezzo il diritto internazionale, le Nazioni Unite, la Casa Bianca e l’Unione Europea.
La sua autorizzazione alla costruzione di migliaia di nuovi insediamenti in Cisgiordania serve a silurare i colloqui di pace ma, più di tutto, ribadisce l’intransigenza con la quale la leadership israeliana si prepara alla guerra in Medio Oriente per porre fine una volta per tutte alla questione palestinese (pulizia etnica)
Una guerra che, inevitabilmente, causerà la distruzione di Israele e Palestina (opzione Sansone).
I neocon all’interno dell’amministrazione Obama stanno intralciando ogni tentativo americano di far capire a Israele quale sarà l’esito più probabile del fallimento dei colloqui di pace: la fine di Israele e un terribile colpo alle ambizioni statunitensi per questo secolo.
Di conseguenza, a dispetto di quel che si può immaginare, il teatro principale della crisi tra Washington e Mosca non è l’Europa. La Germania e quindi gran parte della Mitteleuropa saboterebbero qualunque tentativo di far scoppiare una guerra nel nostro continente
L’epicentro è, come di consueto, il Medio Oriente e, più precisamente, i Territori Occupati.
Obama (i trilateralisti) si limitano a proseguire nell’esecuzione del progetto di accerchiamento della Russia: Ucraina, Azerbaijan, Corea del Sud, Turchia, Iran sono i paesi che devono restare filo-americani o diventarlo nei prossimi anni – cf. Brzezinski
Ai neocon-likudisti questo però non basta: la Palestina sta cercando il riconoscimento internazionale come stato sovrano. Più si avvicina quel momento, più prossima sarà la guerra. Questo è il punto di vista di Israele e non ci saranno compromessi:
http://www.israele.net/90-ragioni-per-diffidare-del-futuro-stato-palestinese
Non vanno sottovalutate neppure le megalomanie saudite
http://blogs.ft.com/nick-butler/2014/04/07/the-risks-of-a-nuclear-saudi-arabia/
In pratica l’Ucraina serve solo a tenere impegnata la Russia.
La cosa potrebbe andar bene ai trilateralisti, se non rendesse più probabile una guerra con ripercussioni che sarebbero spiacevoli per loro (si fidano dei loro scenari computerizzati).
Di qui l’ansia di Brzezinski & co., che hanno perfettamente chiaro che le azioni di Israele porteranno alla rovina gli Stati Uniti, e che esortano Kerry a farsi valere
http://www.politico.com/magazine/story/2014/04/stand-firm-john-kerry-105483_Page2.html#.U0kOiKJHIXQ
http://www.futurables.com/2014/04/11/love-has-always-been-the-answer/
Persino Zbigniew Brzezinski è allarmato: non fate sciocchezze in Siria, si rischia grosso!
9 giugno 2012 a 10:38 (Terza Guerra Mondiale e Secondo Olocausto)
Tags: Arabia Saudita, Assad, Brzezinski, consenso, destabilizzazione, emotività, guerra civile, insorruzione, insorti, Iran, Iraq, maggioranza, popolazione, Qatar, reazioni emotive, Russia, sauditi, sciiti, Siria, Siriani, sondaggi, sunniti, Terza Guerra Mondiale, Zbigniew Brzezinski
L’ex consigliere per la sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski ha messo in guardia contro una risposta “emotiva” dell’Occidente alla crisi siriana, dicendo che qualsiasi intervento straniero nello Stato arabo potrebbe avere gravi ripercussioni.
“Io non credo, a questo punto, che sia una conclusione scontata che la maggior parte dei siriani non desidera che Assad rimanga al potere. Penso che le cose siano più complicate, infatti l’evidenza di una sollevazione nazionale contro Assad è relativamente scarsa”, ha detto Brzezinski nel programma della MSNBC Morning Joe. [infatti anche i sondaggi effettuati dai paesi più ostili ad Assad, come il Qatar, indicano che Assad gode di un consenso maggioritario]
“Vediamo focolai sporadici con un sacco di brutalità localizzata, ma non la si può chiamare guerra civile“, ha aggiunto.
“Penso che i russi abbiano l’interesse ad una maggiore collaborazione con noi, ma non alle condizioni dettate da noi. Questa è una differenza molto significativa“.
Brzezinski ha aggiunto che la dinamica regionale mina anche il caso di un intervento da parte di paesi stranieri.
“Qui abbiamo a che fare con una regione in cui tutti questi problemi sono interconnessi. Se agiamo semplicemente sulla base delle emozioni e qualche sorta di vaga minaccia per costringere i Russi a fare i bravi, finiremo per produrre un’esplosione regionale in cui le questioni siriane sono collegate al conflitto tra sauditi e sciiti, l’Iraq sarà destabilizzato, l’Iran sarà coinvolto“.
L’ex funzionario del governo statunitense ha anche detto che le ramificazioni di un intervento militare straniero potrebbero essere “molto gravi” per Washington.
“Avremo un problema internazionale di grandi proporzioni tra le mani, con conseguenze politiche ed economiche molto gravi”, ha sottolineato.
http://www.presstv.com/detail/2012/06/07/245028/brzezinski-dont-be-emotional-on-syria/