Guardo con interesse a Flavio Tosi e al suo progetto politico, pur essendo vicino a Fabrizio Barca.
Varie posizioni di Tosi mi trovano d’accordo e sarei molto lieto se fosse lui l’interlocutore di riferimento del centro sinistra, all’interno del centrodestra.
Fabrizio vs. Flavio, FF, come fast forward, che è quello di cui ha bisogno questo paese, dopo la sua necessaria de-matteificazione.
Sta però commettendo un errore strategico molto grave, nel medio-lungo termine.
E’ un errore che scaturisce dalla cattiva informazione che viene fatta in Italia (il Giornale non è certo l’unico quotidiano fazioso che distorce la realtà – altri più blasonati lo fanno meno sguaiatamente e quindi più subdolamente) e da premesse ideologiche che mal si conciliano con il suo pragmatismo (i valori sono importanti, ma più importanti ancora sono i fatti e quelli uno se li deve investigare da solo, per senso di responsabilità).
L’errore riguarda Tsipras e perciò l’Europa (che non è un dettaglio).
– Tsipras ha governato la Grecia ASSIEME alla destra di Panos Kammenos (è pragmatico, gli serviva la lealtà delle forze armate);
– Tsipras non ha MAI favorito l’uscita dall’euro e ha preteso che i leader dei partiti greci (di maggioranza e di opposizione) siglassero un patto CONTRO l’uscita dall’euro prima di andare al referendum (è pragmatico);
– il programma di governo di Tsipras era tutt’altro che lassista e se Tosi avrà la bontà e l’umiltà di informarsi potrebbe scoprire che, se fosse stato lui il leader dei nazionalisti greci di ANEL, avrebbe accettato di governare la Grecia assieme a Syriza (incredibile ma vero);
– sono gli euroscettici che sostengono (per ignoranza o in malafede) che Tsipras abbia fin dall’inizio predicato l’uscita dall’euro e sono i neoliberisti che accusano Tsipras di essere un estremista di sinistra solo perché si è permesso di mettere l’interesse generale davanti all’interesse di pochi privilegiati (come proclama di voler fare Tosi) e perché, messo all’angolo dal ricatto (del tutto illegale nel quadro normativo europeo) della Banca Centrale Europea, ha preso in considerazione con Varoufakis l’idea di introdurre una valuta complementare per tenere in vita lo stato greco e migliaia di greci (un’idea peraltro difesa da Bernard Lietaer, uno dei padri dell’euro).
http://www.lietaer.com/2010/01/cosa-sono-le-monete-complementari/
Se Tosi intende diventare uno dei futuri leader italiani ha il dovere di informarsi con accuratezza e senza paraocchi su quel che accade nei paesi vicini, per non sprecare preziose opportunità di collaborazione.
Per iniziare l’opera di approfondimento, rimando a una fonte accademica VENETA che non è certo tenera con Tsipras:
http://www.unipd.it/ilbo/quanto-reggera-tsipras