di Stefano Fait
Il mantenimento stesso del livello di vita raggiunto nel nostro paese richiede che si innalzi l’intensità del capitale umano e riprenda a crescere la produttività totale di fattori; non può non richiedere, come ho osservato in altre occasioni, che si lavori di più, in più e più a lungo
Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, 7 marzo 2012
Bisogna riconoscere che le autorità stanno facendo di tutto per far avverare la mia “profezia” di qualche mese fa (25 novembre 2011):
http://fanuessays.blogspot.com/2011/11/e-successo-un-quarantotto-la.html
Le cose, intanto, si stanno muovendo in quella direzione. Ci sarebbero delle alternative, se chi comanda si ricordasse che “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Invece stiamo, ahimè, arrivando alla resa dei conti tra chi crede nella democrazia e chi crede nell’oligarchia.
È una cosa terribile, una sconfitta per chi ammira il coraggio e lo spirito di sacrificio di coloro i quali hanno ristabilito la democrazia sconfiggendo il nazismo, per chi ha sognato un’Europa unita, democratica, pacifica e prospera, modello per il resto del mondo, nonché per chi ha celebrato il 1989 come la fine di un incubo e l’inizio di una stagione di progresso civile e morale per tutta l’umanità.
Lo ripeto: nulla di tutto questo era inevitabile, ma qualcosa è andato tragicamente storto:
http://fanuessays.blogspot.com/2012/01/golpe-psicopatico.html
Non resta altro da fare che difendersi e difendere il nostro prossimo.
Mentre l’Egitto è prossimo alla bancarotta:
Come aveva correttamente previsto Jacques Attali:
Gli Egiziani si preparano alla vera Rivoluzione (quella dell’anno scorso era una ribellione, non una rivoluzione):
http://www.repubblica.it/esteri/2012/02/02/news/egitto_strage-29223974/
Lo Yemen è una polveriera, com’era prevedibile, se s’impone un unico candidato alle elezioni e lo si fa vincere con il 99,8 per cento dei voti:
La Spagna si ribella:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9977
L’Irlanda si ribella:
http://www.forexinfo.it/Irlanda-referendum-sul-fiscal
Si ribellano gli etnopopulisti olandesi sui quali si regge il governo e che pretendono un referendum:
La Grecia si ribella:
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/02/28/la-rabbia-e-lamore-sulla-violenza-in-grecia/
anche perché con un disoccupazione giovanile che eccede il 50% (!!!!!!), c’è poco altro da fare:
http://ca.news.yahoo.com/greek-unemployment-hits-record-high-december-21-percent-101223761.html
La Romania si ribella:
Il Portogallo si ribella:
L’Italia si ribella (il 44% degli Italiani sta con i no-Tav, a dispetto della quasi unanimità pro-Tav dei media):
http://www.notav.info/top/caro-passera-caro-bersani-anche-i-sondaggi-dicono-notav/
In Sicilia:
In Sardegna Napolitano viene chiamato “buffone” e “servo dei banchieri”:
L’Islanda si ribella:
http://it.euronews.com/2012/03/05/islanda-l-ex-premier-haarde-a-processo/
I Canadesi si ribellano ai brogli elettorali che hanno portato al governo l’ultra-filoamericano neoliberista Stephen Harper:
http://rabble.ca/news/2012/03/wave-protest-against-electoral-fraud-kicks-saturday-vancouver
Persino gli Americani cominciano a ribellarsi. Nel 2011 solo il 17% degli statunitensi riteneva che il governo federale godesse della legittimità a governare, una percentuale che scendeva al 6% per quel che riguarda il Congresso, i livelli più bassi della storia dei sondaggi d’opinione negli USA:
http://www.blitzquotidiano.it/economia/usa-sondaggio-tasse-aumento-ricchi-703632/
Qualcosa di molto brutto accadrà negli Stati Uniti:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/11/dominio-mercenario.html
Il Regno Unito ha già avuto un assaggio di quel che ci attende:
e le Olimpiadi non saranno tranquille:
http://www.lettera43.it/attualita/41757/londra-2012-giochi-di-protesta.htm
anche perché il numero di senzatetto è cresciuto di almeno il 14% in un anno, senza contare chi è stato costretto a trasferirsi da parenti ed amici e non è su una strada solo grazie alla loro benevolenza:
http://www.guardian.co.uk/society/2012/mar/08/homelessness-rise
Stanno subappaltando ad imprese private i compiti delle forze dell’ordine (pubblico), nonostante il fatto che la principale causa delle rivolte urbane dell’anno scorso siano stati i pessimi rapporti tra poliziotti e residenti di certi quartieri – figuriamoci quando saranno dei mercenari a pattugliare le strade e compiere arresti:
http://www.guardian.co.uk/uk/2012/mar/02/police-privatisation-security-firms-crime
Difficile credere che gli agenti prenderanno bene questa cosa. La loro lealtà sarà messa a dura prova, potrebbero rivoltarsi contro i loro “padroni”.
I Francesi hanno già dimostrato di cosa sono capaci:
http://www.ilpost.it/2010/10/19/sesta-giornata-di-proteste-e-scioperi-in-francia/
François Hollande, candidato socialista alle presidenziali francesi, ha dichiarato, in risposta all’ostilità degli eurocrati nei suoi confronti: “Siamo una grande nazione che non si fa comandare”:
In Australia gli aborigeni protestano e costringono la premier Julia Gillard ad uscire dalla porta sul retro di un ristorante:
Proteste in Croazia e Slovenia:
Proteste in Cina:
http://www.ilpost.it/2012/01/07/le-500-proteste-al-giorno-in-cina/
Solo il clima pre-bellico ha placato le proteste di massa in Israele:
http://www.ilpost.it/2011/09/04/le-foto-di-stanotte-in-israele/
Anche i media più popolari cominciano a contestare le politiche europee:
http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,816498,00.html
Persino gli ossequienti Giapponesi protestano:
http://it.euronews.com/2012/01/19/nucleare-tokyo-ci-riprova-proteste-in-giappone/