19 luglio 2013 a 07:54 (Controrivoluzione e Complotti, Economia e Società, Stati Uniti d'Europa, Verità scomode)
Tags: 11 settembre, 11 settembre 2001, 9/11, adozioni, alta finanza, anidride carbonica, austerità, autonomie, banche, banda Carità, Berlusconi, Bersani, Blair, candidato, candidatura, Carrai, Cayman, Chianti, Ciellini, Compagnia delle Opere, Comunione e Liberazione, conflitto di interessi, coppie di fatto, corruzione, diritti degli omosessuali, disuguaglianza, Echelon, Egitto, elusione, emissioni, esodati, euro, eurozona, evasione fiscale, F-35, F35, federalismo, FIAT, finanziamenti, Forza Italia, Germania, gerontofobia, Giorgio Gori, gole profonde, golpe, governo Monti, Gustavo Piga, Gutgeld, invasione dell'Iraq, Iran, Iraq, Islam, Israele, John Phillips, Ledeen, Leopolda, liberalizzazioni, libero mercato, M5s, Marchionne, Matteo Renzi, Mediterraneo, Merkel, messianismo, Mike Bongiorno, mondo arabo, Monte Paschi di Siena, Montezemolo, Monti, Moro, NATO, Nazarbayev, neocon, neoconservatori, neofascismo, Obama, OGM, Opus Dei, P2, Palestina, Palestinesi, Paolo Fresco, paradisi fiscali, partigiani, Piga, politiche energetiche, Ponte Vecchio, procreazione assistita, Progetto per un nuovo secolo americano, programma nucleare, programma nucleare iraniano, provincia di Firenze, Renzi, repubblichini, ricerca sulle staminali, Ruota della Fortuna, Salò, salvatore della patria, semipresidenzialismo, Serra, settore pubblico, Shalabayeva, sicurezza, sindaco d'Italia, sindaco di Firenze, sionismo, sionisti, Siria, sistema bancario, sorveglianza, tagli, Tel Aviv, testamento biologico, Tony Blair, torio, tour europeo, Unione Europea, unto, uomo della provvidenza, Vendola, whistleblower, Yoram Gutgeld

Ecco chi è Marco Carrai, il Gianni Letta di Matteo Renzi
– la sua famiglia si è riprodotta e si è moltiplicata riuscendo ad amnistiare la memoria del nonno di Marco, il Carrai su cui pesava l’accusa infamante di aver fatto parte della banda Carità, il gruppo fascista che opera in Toscana tra il ’43 e il ’45 a caccia di partigiani, tra esecuzioni sommarie e torture;
– il 19enne Marco al primo voto politico si impegna nei club della nascente Forza Italia di Silvio Berlusconi;
– ha trovato a Firenze un segretario provinciale ragazzino che nel ’94 aveva frequentato le tv berlusconiane da concorrente della “Ruota della fortuna” di Mike Bongiorno: Matteo Renzi.
– eletto con le preferenze assicurate da Comunione e Liberazione e dalla Compagnia delle Opere che in Toscana è presieduta da Paolo Carrai e da Leonardo Carrai, alla guida del Banco alimentare, altra opera ciellina: i cugini di Marco;
– Nel 2006, quando esce il film tratto dal romanzo di Dan Brown, pubblica un agile pamphlet su “Il Codice Da Vinci. Bugie e falsi storici”, con lo storico Franco Cardini e il professor John Paul Wauck, prete dell’Opus Dei, molto felice dell’iniziativa. Nel 2007 si presenta al cimitero degli Allori per deporre un cuscino di fiori in onore di Oriana Fallaci, scomparsa un anno prima;
– in quota Monte Paschi di Siena, membro dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che è azionista di Banca Intesa;
– il fratello Stefano Carrai è in società con l’ex presidente della Fiat Paolo Fresco nella società Chiantishire che tenta di mettere su un gigantesco piano di appartamenti, resort, beauty farm nella valle di Cintoia, a Greve, bloccato dal Comune;
– Fresco è tra i finanziatori della campagna per le primarie del 2012 di Renzi, con 25 mila euro, insieme al finanziere di Algebris Davide Serra (quello delle Cayman), acclamato anche quest’anno alla stazione Leopolda;
– L’uomo del governo israeliano, per alcuni («Ho da fare a Tel Aviv», ripete spesso), di certo vicino agli americani di ogni colore. Frequenta con assiduità Michael Ledeen, l’animatore dei circoli ultra-conservatori del partito repubblicano, antica presenza nei misteri italiani, dal caso Moro alla P2. È in ottimi rapporti con il nuovo ambasciatore Usa in Italia John Phillips, amante del Belpaese e della Toscana, proprietario di Borgo Finocchietto sulle colline senesi;
– C’è anche Carrai quando Renzi banchetta con Tony Blair o quando va ad accreditarsi con lo staff di Obama alla convention democratica di Charlotte del 2012. E quando tre mesi fa il sindaco vola a sorpresa a Berlino per incontrare la cancelliera Angela Merkel, accanto a lui, ancora una volta, c’è il ragazzo di Greve, Carrai;
– C’è chi ha visto la sua manina dietro la nomina di Antonella Mansi alla presidenza di Mps;
http://espresso.repubblica.it/attualita/2013/11/04/news/ecco-chi-e-marco-carrai-il-gianni-letta-di-matteo-renzi-1.139920

- Sembra avercela con chiunque sia anche solo di pochi anni più vecchio di lei: ha mai pensato di soffrire di gerontofobia?
- Cosa ne pensa del governo Monti?
- Cosa ne pensa della gestione Marchionne della FIAT?
- Cosa ne pensa del semipresidenzialismo? Ambisce a fare il sindaco d’Italia?
- Ha dichiarato che il suo modello è Tony Blair e Tony Blair ha sostenuto la sua candidatura a guidare il PD e l’Italia: Tony Blair è vicino ad ambienti sionisti e neoconservatori, lo è anche lei?
- Perché un leader tendenzialmente di sinistra dovrebbe frequentarli?
- Quale soluzione proporrebbe per sanare il conflitto israelo-palestinese?
- L’invasione dell’Iraq è stata la scelta giusta?
- Blair è favorevole a un’escalation militare in Siria: lo è anche lei?
- Blair ha approvato il golpe militare egiziano che ha rimosso un governo democraticamente eletto: è d’accordo con il suo giudizio?
- Il suo modello, Tony Blair, è dal 2011 consulente del dittatore kazako Nazarbayev. Cosa ne pensa alla luce della recente polemica riguardante l’espulsione di Alma Shalabayeva e del figlio?
- Perché l’aspirante “sindaco d’ITALIA” ha scelto come consulente economico un israeliano, Yoram Gutgeld (n0n andava bene l’italiano Piga, tanto per fare un nome tra i tanti possibili)?
- Un leader del centrosinistra necessita dell’imprimatur di JP Morgan?
- “Sono stufo di questo Pd”. “Sono stufo di questo fuoco di sbarramento incomprensibile su ogni cosa che faccio”. “Andare avanti con questo clima di guerriglia permanente è davvero incomprensibile”. Perché restare in un partito in declino, che non la ama, la ostacola, la saboterebbe (com’è successo a Bersani)? Perché cercare di diventarne il leader?
- Cosa ne pensa dei rapporti tra Stato italiano e Vaticano?
- Liberalizzazioni e tagli al settore pubblico sono la strada per il rilancio dell’economia e la creazione d’impiego?
- Cosa ne pensa dell’euro?
- Le decisioni del governo Merkel hanno fatto bene o male all’Unione Europea e ai paesi dell’eurozona?
- Gli stati dell’eurozona sono pronti per formare uno stato federale?
- Quale sarebbe il peso di Berlino negli Stati Uniti d’Europa?
- Cosa ne pensa del sistema di sorveglianza globale costruito dagli americani prima e dopo l’11 settembre?
- E’ credibile che tutte le componenti dell’establishment americano – quello di Echelon, per intendersi – siano state prese in contropiede dall’11 settembre?
- Cosa ne pensa del “Progetto per un nuovo secolo americano”?
- Cosa ne pensa di questa considerazione contenuta nel suddetto progetto (p. 50): “ll processo di trasformazione [delle strategie e delle missioni militari americane], anche se porterà un cambiamento rivoluzionario, risulterà molto lungo, se non si dovesse verificare un evento catastrofico e catalizzante, come una nuova Pearl Harbor”?
- Che misure intende introdurre per regolare il sistema bancario? Come intende far rispettare le regole?
- Intende ridurre progressivamente il gap tra i molto ricchi e il resto del paese? Come intende farlo?
- Intende contribuire a ridurre progressivamente il gap tra i paesi molto ricchi e il resto del mondo? Come intende farlo?
- Le politiche di contenimento delle emissioni di anidride carbonica sono utili? I loro costi sono giustificati dai risultati?
- Si è interessato alle ragioni addotte per spiegare la pausa nella crescita del riscaldamento globale?
- Come avrebbe votato sugli F35?
- Quale è il suo giudizio sulla NATO?
- L’Unione Europea dovrebbe cercare di stringere legami più forti con la Russia?
- Quali politiche energetiche per l’Italia?
- Quali politiche nell’ambito del Mediterraneo e del mondo arabo?
- La creazione di una zona transatlantica di libero mercato non è destinata a favorire gli Stati Uniti?
- Qual è la sua posizione sugli OGM?
- Lei farebbe costruire una centrale al torio in Italia?
- Qual è il suo giudizio sull’amministrazione Obama?
- Cosa ne pensa delle autonomie regionali e provinciali?
- Sarebbe favorevole a una riforma in senso autenticamente federale dello stato italiano?
- Cosa ne pensa del M5S?
- Qual è la sua posizione sul testamento biologico, la procreazione assistita, la ricerca sulle staminali?
- Qual è la sua posizione sul programma nucleare iraniano?
- Perché scegliere come spin doctor Giorgio Gori, legato a Mediaset?
- Vendola o Monti?
- Come si contrasta la corruzione?
- E l’evasione?
- Cosa ne pensa dei paradisi fiscali?
- Come si difendono le gole profonde/whistleblower?
- Presidente della provincia di Firenze a 29 anni: non è una scalata al potere un po’ troppo rapida persino per un enfant prodige?
- È stato accusato di avere diversi conflitti di interessi da presidente della provincia e da sindaco: ha in mente qualche progetto di legge sul conflitto di interessi?
- La sua posizione sulle coppie di fatto?
- E sulle adozioni per coppie omosessuali?
- Come si risolve il problema degli esodati?
- Chi le ha pagato la campagna per le primarie e chi copre le spese dei suoi tour europei?
- Quali sono i suoi rapporti con Comunione e Liberazione e qual è il suo giudizio su Opus Dei?
- Le sembra normale fare tour elettorali e di pubbliche relazioni in Italia e in giro per il mondo mentre amministra Firenze? Onora così il suo incarico e le sue indennità?
- A che titolo incontra i governanti occidentali? In qualità di sindaco di Firenze?
- E’ una democrazia sana quella in cui i media implorano l’avvento di un “salvatore della patria”?
- E’ normale che il sindaco di Firenze affitti Ponte Vecchio a privati per una cena di gala?
“Così il giovane putto di Rignano sull’Arno si è autoeletto “a nuovo che avanza” e ce lo ribadisce con un martellamento che non conosce tregua.
Poco male se l’iconicizzazione di quel nuovo è il giubbetto di Fonzie, il meccanico rubacuori star della serie televisiva americana degli anni Settanta “Happy Days”. Infatti quel capo d’abbigliamento stravisto ha un vantaggio importante per la promozione del prodotto: è assolutamente riconoscibile (non a caso la Coca Cola non cambia la grafica del suo logo). E qui da noi siamo ormai imprigionati da decenni nei condizionamenti televisivi di una americanizzazione da poveracci. Che Renzi sfrutta con una certa cinica sapienza.
Per di più il prodotto viene certificato a mezzo strombazzamenti vari per i suoi effetti salvifici immediati, come quegli sciroppi miracolosi venduti dal solito guaritore pataccaro in qualche fiera di paese. Anche questo aspetto funziona alla grande, considerata la diffusa credulonità di una cultura nazionale che rimane ancora in larga misura contadina. Peccato che l’annunciato salvatore della Patria non riesca neppure a risolvere i problemi di buona amministrazione nella città di cui è sindaco.
Ma basta non farlo sapere, che non se ne parli”.
http://temi.repubblica.it/micromega-online/matteo-renzi-come-la-coca-cola/
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27 settembre 2012 a 09:16 (Salute)
Tags: agricoltura, Bayer, biodiversità, Bruxelles, cancro, Coldiretti, colture transgeniche, Commissione europea, erbicidi, esperimenti clinici, fegato, ghiandole mammarie, Gilles-Eric Seralini, governo francese, governo italiano, mais geneticamente modificato, mais transgenico, Monsanto, mortalità, OGM, opposizione, organismi geneticamente modificati, parassiti, pesticidi, piante transgeniche, reni, resistenze, rischi, Roundup, Russia, Seralini, stati-nazione, superparassiti, topi da laboratorio, tossicità, tumori, Unione Europea

Quando si auspica il superamento dell’istituzione Stato, si dovrebbe considerare anche che le autorità europee – non elette – hanno dimostrato a più riprese di essere molto sensibili al lobbismo delle multinazionali euro-americane. In questo, come in altri casi, sono stati i governi nazionali di Italia e Francia a proteggere i loro cittadini dall’avidità ed irresponsabilità degli amministratori delegati – non eletti – delle grandi imprese transnazionali. E l’hanno fatto sfidando le decisioni di Bruxelles, che solo a causa di queste resistenze ha accettato di considerare l’ipotesi di una “maggiore flessibilità” concessa ai Paesi dell’Unione che vogliano limitare o vietare la coltivazione di OGM nel loro territorio.
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Superparassiti (erbacce ed insetti) evolutisi per aggirare le “difese” del mais geneticamente modificato della Monsanto ora sono inarrestabili. Questo stesso articolo riporta i risultati di studi clinici canadesi ed italiani che dimostrano la tossicità per gli esseri umani degli OGM
http://www.npr.org/blogs/thesalt/2011/12/05/143141300/insects-find-crack-in-biotech-corns-armor
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Qui una rassegna delle dozzine di ricerche specialistiche che documentano le conseguenze impreviste degli OGM:
http://natureinstitute.org/nontarget/report_class.php
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“Tumori plurimi così grandi da formare protuberanze visibili e palpabili e forte incremento della mortalità: sono le conclusioni di uno studio choc sulla tossicità degli Ogm realizzato dai ricercatori dell’Università di Caen, nel nord della Francia, su 200 topi.
In particolare lo studio, condotto nella massima segretezza per evitare intercettazioni telefoniche e pressioni, ha valutato gli effetti tossici di un mais transgenico e di un erbicida molto diffuso, il Roundup, prodotti dal gigante americano Monsanto. Pronta la reazione del governo francese che ha annunciato “misure urgenti”. “Per la prima volta al mondo si è studiato sul lungo termine l’impatto sulla salute di un Ogm e di un pesticida, cosa che non era mai stata fatta dai governi e dalle industrie. I risultati sono allarmanti”, osserva il coordinatore del rapporto, Gilles-Eric Seralini, ricercatore di biologia fondamentale e applicata all’Università di Caen, e autore del libro, ‘Tous cobayes’ (Tutte cavie), pubblicato in queste ore.
“Le conclusioni del nostro rapporto – prosegue Seralini – dimostrano un effetto tossico del mais transgenico e del Roundup sull’animale e ci portano a pensare che (queste sostanze, ndr.) siano tossiche anche per l’uomo. Diversi test che abbiamo effettuato su cellule umane vanno nella stessa direzione”. E aggiunge: “dallo studio emerge che anche a piccole dosi, l’assorbimento a lungo termine di questo mais, così come del Roundup, agisce come un veleno potente e molto spesso mortale, i cui effetti colpiscono prioritariamente i reni, il fegato e le ghiandole mammarie“.
Durante l’esperimento i ricercatori di Caen hanno ripartito i 200 topi-cavie in tre gruppi alimentandoli per due anni rispettivamente con mais Ogm NK603, Mais Ogm trattato al Roundup, e mais non Ogm trattato con l’erbicida. Rispetto a un altro gruppo di topi-campione, non alimentato con l’Ogm e il pesticida, il primo topo-cavia è morto un anno prima e al 17/o mese di esperimento si è osservato che i topi alimentati con gli Ogm hanno una mortalità di cinque volte superiore rispetto agli altri.
“I risultati mostrano un tasso di mortalità più rapido e più elevato quando vengono consumate le due sostanze incriminate (mais e Roundup, ndr.). Nei tre gruppi i ricercatori hanno constatato una mortalità da due a tre volte superiore nei topi femmina e la comparsa di tumori nei topi di entrambi i sessi fino a tre volte maggiore.
Lo studio ha suscitato vive reazioni. Il governo francese sta valutando l’attuazione di “misure urgenti” e il ministro dell’Agricoltura, Stephane Le Foll, ha chiesto che vengano attuate procedure di omologazione degli Ogm in seno all’Ue “molto più strette”. La Commissione europea ha subito chiesto che il rapporto sia sottoposto all’Agenzia per la sicurezza alimentare (Efsa), mentre il vicepresidente della commissione agricoltura, José Bové, ha richiesto all’Ue la sospensione immediata delle autorizzazioni per la coltivazione di mais geneticamente modificato. Per la Coldiretti i risultati dello studio “rafforzano la scelta dell’Italia di vietare le coltivazioni di organismi geneticamente modificati nel rispetto del principio di precauzione”.
La ricerca francese potrebbe riaprire la discussione sulla tesi finora sostenuta ufficialmente da Bruxelles, ovvero che i prodotti transgenici finora esaminati siano innocui. Una tesi che però è già stata contestata da alcuni Paesi, come è il caso della Francia dove è stata adottata una clausola di salvaguardia per impedire la coltivazione del Mon 810 sul suo territorio”.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=113&ID_articolo=1227&ID_sezione=242
“Il Governo francese ha attaccato lunedì scorso Monsanto anche per gli effetti degli ogm, ed in particolare di quelli del mais geneticamente modificato MON810 che non sembra si limiti a minacciare la biodiversità delle colture, ma pare contempli “rischi significativi per l’ambiente e la salute”, ha fatto sapere il ministero dell’Ambiente francese in una nota. Notizia confermata anche dai risultati pubblicati recentemente sulla rivista International Journal of Biological Sciences che parlano di grossi danni agli organi dei mammiferi provocati proprio da un noto mais ogm della Monsanto diffuso per la sua fama di essere resistente alla siccità.
Così, anche in seguito al blitz di due settimane fa all’interno del centro di ricerca della Monsanto a Trèbes-les–Capucins di alcuni attivisti No-Ogm, che avrebbero trovato sacchi di mais MON810 trattati con il Poncho 2, un potente pesticida prodotto da Bayer (già sotto accusa per la moria di api), il ministro delle Politiche Agricole Bruno Le Maire e quello dell’Ecologia Nathalie Kosciusko-Morizet hanno confermato la moratoria indetta quattro anni fa per la coltivazione del mais della controversa azienda. Una decisione in netta contrapposizione con il parere negativo espresso lo scorso novembre dalla Corte suprema francese, in linea con la Corte di Giustizia europea, secondo le quali “non c’è alcuno studio che possa provare che gli ogm siano rischiosi”.
Non si è fatta attendete la replica della Monsanto che dopo aver dichiarato che “dal 2008 ad oggi, non ha venduto né sperimentato colture ogm in Francia in quanto i suoi stabilimenti potevano solo stoccare ed imballare sementi geneticamente modificate e convenzionali da destinare all’esportazione” ha in ogni caso annunciato che intende lasciare la Francia e l’Europa “per il clima di accesa opposizione da parte dell’opinione pubblica francese verso l’introduzione degli ogm”.
http://www.unimondo.org/Guide/Ambiente/Francia-la-Monsanto-lascia-Parigi-per-il-clima-velenoso-quasi-come-i-suoi-pesticidi-133972
La Russia, sulla base dello studio francese, ha deciso di bloccare l’importazione di mais geneticamente modificato targato Monsanto:
http://rt.com/business/news/russia-monsanto-corn-ban-005/
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