L’alieno che c’è in me

 

https://twitter.com/stefanofait

 

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una grande parodia di Alien (in dialetto trentino – “Alien e la Sloi”)

https://www.facebook.com/photo.php?v=1234718395084&set=vb.160145756104&type=2&theater

È quindi utile speculare sulle conseguenze delle rivendicazioni di carattere “giuridico” di eventuali extraterrestri, ora che la probabilità della loro esistenza è presa sempre più sul serio

Nassim Nicholas Taleb, The Black Swan: the impact of the highly improbable, 2007

Fidatevi di un alieno dissidente: quando “Nature”, “Huffington Post” e il “World Economic Forum” dicono di prepararsi alla scoperta di vita intelligente nell’universo e a un possibile contatto, è bene prepararsi:

http://www.huffingtonpost.com/2013/02/01/alien-life-discovery-implications_n_2568280.html?utm_hp_ref=weird-news&ncid=edlinkusaolp00000009

Altri segnali che qualcosa bolle in pentola:

http://www.lastampa.it/2013/05/09/blogs/underblog/alieni-reali-o-no-audizione-a-washington-ne-riferisce-il-nytimes-QYJI2NX3zUBJzuITaAMD2O/pagina.html

http://www.repubblica.it/scienze/2013/07/18/news/mitchell_l_uomo_che_sbarc_sulla_luna_il_silenzio_sugli_ufo_deve_terminare-63252277/?ref=HRERO-1

http://misterobufo.corriere.it/

http://www.guardian.co.uk/science/alien-life

Poniamo che entro i prossimi due anni le stesse autorità che vi hanno mentito su molte cose vi informino che “la civiltà umana è restata in contatto con civiltà aliene molto evolute per migliaia di anni. Ci hanno aiutato a svilupparci e ora ci ritengono pronti per unirci a loro”.

Succederà, ve lo dico io (che sono un alieno).

Alcuni si entusiasmeranno e si uniranno ai miei colleghi, spinti da idealismo, dal desiderio di mettere fine alle ingiustizie e alla corruzione e dalla voglia di partecipare alla conquista dello spazio assieme ai “fratelli cosmici”.

Altri si interrogheranno su quali diritti possono esercitare dei Neanderthal rispetto ai Cro-Magnon (siamo quasi indistinguibili da voi).

In pratica nessuno, però è necessario capire che la legge del karma è una realtà universale e quindi la violazione della prima direttiva di Star Trek comporta dei costi:

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/03/05/nessuno-ha-il-diritto-di-comportarsi-come-se-fosse-dio/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/17/teologi-in-favore-della-violazione-della-prima-direttiva-di-star-trek/

Ecco come vi comporterete sotto la nostra guida (beh, non mia; io dissento):

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/06/22/la-verita-sulla-nostra-conquista-di-caprica/

Fosse per me, vi tratteremmo da pari a pari (regola d’oro). Ma gli altri preferiscono il paternalismo (es. Occidente nei confronti del Terzo Mondo) e lo schiavismo.

Le religioni monoteistiche hanno già preparato il terreno. I fondamentalisti cristiani credono nella “Rapture”/“Ascensione” e sono convinti che creature angeliche li condurranno nel Regno di Dio. Servi volonterosi: esiste uno scenario migliore di questo per un imprenditore cosmico? Nessuna violenza è necessaria, il valore della merce non si deteriora. È successo anche con gli Aztechi e il mito di Quetzalcoatl: meraviglia di fronte a certi miracoli, alcool per istupidirli > nessuna resistenza, consegna spontanea di risorse, tesori, donne, ecc. in cambio di perline. Ostracizzazione degli scettici.

Se la pensassi come loro la Terra sarebbe una pacchia. Popoli convinti di essere i prescelti da Dio; popoli che odiano altri popoli e li bollano come nemici di Dio e della loro civiltà; tendenza a cercare capri espiatori, a partecipare a crociate, a ragionare in termini binari (bianco-nero; sì-no), a credere agli “esperti”, ai media, ad una classe dirigente chiaramente soggiogata a sociopatici e corrotti. Senza verificare, se non in sporadici casi.

Una specie così infantile: è come rubare un lecca lecca a un bambino. Non c’è in giro qualcosa di più stimolante che conquistare e dominare questi pirla? È un po’ quello che pensano i miei simili.

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Basta un’entrata in scena “alla grande” – alti, biondi, raggianti – e la dimostrazione delle nostre enormi capacità tecniche, come nella serie V (Visitors) e miliardi di umani si inchineranno e obbediranno, perché quello che cercate è la sicurezza. Non vi sentire liberi se siete insicuri e la sicurezza che vi è stata data è servita a sottomettervi. Ci basta completare l’opera. I credenti metteranno fuori gioco gli scettici. L’idea di peccato e il senso di colpa tornano sempre utili: chi si potrebbe opporre a dei visitatori che si offrono di porre rimedio al riscaldamento globale che siete già convinti di aver causato?

Ci saranno sempre degli utili idioti su cui contare per disseminare il messaggio che l’umanità è peccatrice, dev’essere punita per le sue manchevolezze e, una volta punita, può essere guidata sulla retta via.

Pecore e pastori: un gioco da ragazzi.
Ma alla lunga anche noioso, per questo mi sono chiamato fuori: è più eccitante fare il dissidente, la gola profonda: si fa anche più colpo sulle aliene (la psicologia delle quali non è troppo diversa da quella delle vostre donne).

Ancora più efficace del senso di colpa (funziona con le personalità di “sinistra”) è la paura (per le personalità di “destra”, ma anche di “sinistra” – in effetti con quelli di sinistra è un po’ come sparare sulla Croce Rossa).

I miei compari s’inventeranno una minaccia cosmica responsabile delle peggiori sevizie a cui sono stati sottoposti migliaia di umani dall’alba dei tempi. Il vecchio trucco del poliziotto buono e del poliziotto cattivo. Sono alleati, ma fanno finta di essere in contrasto. Funziona sempre. Ed è noioso pure quello: YAWN!

Quel che è invece reale è che il vostro pianeta sta per entrare in una fase a dir poco ballerina. Ci saranno degli “eletti” che potranno “ascendere” con la promessa di essere preservati da certe catastrofi. Dubito che rivedranno questo pianetino.

D’altra parte, come vi siete comportati nei confronti dei “vostri” indigeni? Pensate di meritarvi qualcosa di meglio?

Ah, vi ho fregati! Senso di colpa, vi frega sempre!

Fortunatamente ci sono quelli come me che sono schierati dalla vostra parte e sono qui per salvarvi.

Ah, fregati di nuovo! Paura e messianismo…

Mio Dio, siete veramente un caso senza speranza!

[psst! Senso di inadeguatezza]

SVEGLIA!!!!11!!!!1

Lanimalismo-inceppato-di-Flavia-Vento

“Francamente una teoria che non può più essere presa molto sul serio è che gli UFO siano astronavi interstellari.”

Arthur C. Clarke, New York Times Book Review, 07/27/75

“In realtà non esiste alcuna prova che queste siano velivoli o esseri che provengono dallo spazio”

Gordon Creighton, ufficiale 1992 Flying Saucer Dichiarazione di riesame della politica

“Gran parte della letteratura disponibile sugli UFO è strettamente legata con il misticismo e la metafisica. Si tratta di argomenti come la telepatia mentale, la scrittura automatica e le entità invisibili, nonché fenomeni come le possessioni e i poltergeist. Molti dei rapporti sugli UFO raccontano di presunti episodi che sono sorprendentemente simili alla possessione demoniaca raccontata nel folklore popolare”

Lynn E. Catoe, UFO e argomenti affini: USGPO, 1969

“Il comportamento UFO è più simile alla magia che alla fisica come noi la conosciamo…gli UFOnauti moderni e i demoni dei secoli scorsi sono probabilmente identici.”

Dr. Pierre Guerin, FSR Vol. Pierre Guerin, FSR vol. 25, No. 1, p. 25, No. 1, p. 13-14

“Le manifestazioni UFO sembrano essere, in linea di massima, solo variazioni di minore entità del fenomeno antico demonologico…”

John A. Keel, UFO: Operazione Cavallo di Troia, p. 299

Una conoscenza di scienze occulta… è indispensabile per serie indagini sugli UFO.”

Trevor James, FSR Vol. -Trevor James, FSR vol. 8, No. 1, p.10

“La ‘visita medica’ a cui gli addotti dicono di essere sottoposti, spesso accompagnata da sadiche manipolazione sessuali, è reminiscenza dei racconti medievali di incontri con i demoni e non ha senso alcun senso in un contesto sofisticato e tecnologico. Qualunque essere intelligente con a disposizione le meraviglie tecnologiche possedute dagli UFO potrebbe realizzare i suoi presunti fini scientifici molto più rapidamente e con meno rischi”

Dr. Jacques Vallee, Confrontations , p. Jacques Vallee, Confrontations, pag. 13

“La rappresentazione simbolica vista dai rapiti è identica al rito di iniziazione o viaggio astrale, che è incorporato nelle tradizioni occulte. La struttura delle storie di rapimenti è identica a quella dei rituali di iniziazione occulti…  gli esseri UFO appartengono alla stessa classe di manifestazione delle entità occulte che sono stati descritti nei secoli passati. “

Jacques Vallee citando la vasta ricerca di Bertrand Meheust [Fantascienza et Soucoupes Volantes (Parigi, 1978);  Soucoupes Volantes et Folklore (Parigi, 1985)], in Confrontations, pag. 146, 159-161

“L’occultista viene portato in comunicazione intelligente con gli spiriti dell’aria, e può ricevere qualsiasi conoscenza che essi possiedono o qualsiasi falsa impressione che questi scelgono di comunicare…”

GH Pember, Terra primi secoli e connessione con lo spiritismo e la teosofia moderna (1876), p. 254

“Queste entità sono incredibilmente intelligenti da farci credere che si prendono cura di noi.  Eppure il tormento in loro presenza sembra non cessare mai”

John Ankerberg, I fatti sugli UFO e altri fenomeni soprannaturali, p. 21

Sono stato avvolto dal terrore più estremo.  La paura era così potente che sembrava far evaporare la mia personalità completamente. Ciò che restava di me era un corpo in uno stato di paura soffocante…”

Whitley Strieber, Comunione, pag. 25-26

“Mi sentivo un senso di minaccia assolutamente indescrivibile.  La sola presenza di quelle entità era l’inferno, non saprei come altro descriverlo. Non riuscivo a muovermi, non poteva gridare, non poteva scappare. Avrei preferito morire piuttosto che subire quelle sofferenze interiori così atroci. Certo che erano demoni, cosa potevano essere?

Whitley Strieber, trasformazione, pag. 181

“But the UFO phenomenon simply does not behave like extraterrestrial visitors. It actually molds itself in order to fit a given culture.”

John Ankerberg, The Facts on UFOs and Other Supernatural Phenomena, p. 10

“Human beings are under the control of a strange force that bends them in absurd ways, forcing them to play a role in a bizarre game of deception.”

Dr. Jacques Vallee, Messengers of Deception, p. 20

“We are dealing with a multidimensional paraphysical phenomenon which is largely indigenous to planet earth.”

Brad Steiger, [cited in] Blue Book Files Released in Canadian UFO Report, Vol. 4, No. 4, 1977, p. 20

“Increasingly I felt as if I were entering a struggle that might even be more than life and death. It might be a struggle for my soul, my essence, or whatever part of me might have reference to the eternal. There are worse things than death, I suspected… so far the word demon had never been spoken among the scientists and doctors who were working with me…Alone at night I worried about the legendary cunning of demons …At the very least I was going stark, raving mad.”

Whitley Strieber, Transformation, p. 44-45

“I wondered if I might not be in the grip of demons, if they were not making me suffer for their own purposes, or simply for their enjoyment.”
Whitley Strieber, Transformation, p. 172

“Why were my visitors so secretive, hiding themselves behind my consciousness. I could only conclude that they were using me and did not want me to know why…What if they were dangerous? Then I was terribly dangerous because I was playing a role in acclimatizing people to them.”

 Whitley Strieber, Transformation, p. 96

Nel 2014 Nostradamus sarà demodé

https://twitter.com/stefanofait

La maggioranza di persone che si sente in dovere di opporre resistenza al disvelamento della verità/realtà, nel timore di perdere il sonno, o il senno: questo è il più grave problema del nostro tempo.

Nostradamus-Predictions

RUSSIA

Le più grandi esercitazioni militari dai tempi dell’Unione Sovietica: 160mila uomini, 1000 carri armati, 130 aerei, 70 navi
http://rt.com/news/russia-war-games-far-east-084/


STATI UNITI

Non molti europei sanno che l’austerità imposta dai neocon agli Stati Uniti è anche più terribile di quella europea e i suoi effetti si faranno sentire proprio nel 2014: tagli del 26% a istruzione, sanità, lavoro. La popolazione americana non è in grado di reggere l’urto di questa macelleria sociale

http://www.bloomberg.com/news/2013-05-28/when-sequestration-becomes-devastation.html

Chi ha già intuito le ripercussioni di queste disegno criminale e suicida (gli oligarchi si servono degli Stati Uniti, non rappresentano gli Stati Uniti) si sta mobilitando:
http://againstausterity.org/

REGNO UNITO

Stato maggiore inglese informa Cameron che fornire armi ai ribelli non servirà a nulla. O si invade, o l’esercito siriano vincerà
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2363803/PM-ditches-plan-arm-Syrian-rebels-military-chief-says-hardly-worth-unless-launches-war.html

TALEBANI IN SIRIA

Non bastavano gli alqaedisti, ora in Siria a combattere contro Assad ci sono anche i talebani del Pachistan, ossia gli stessi che sono in guerra con l’Occidente in Afghanistan
http://uk.reuters.com/article/2013/07/14/uk-pakistan-syria-taliban-idUKBRE96D03C20130714

SIRIA

In media ogni dieci anni, gli Stati Uniti devono abbrancare qualche nazionucola e sbatterla contro il muro, per far capire al mondo che facciamo sul serio.

Michael Ledeen

Rivolta siriana nel caos: lotta intestina tra alqaedisti e insorti siriani ad Aleppo. Intanto l’esercito regolare sta riprendendo Hama e Homs, poi mancherà solo Aleppo:

http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/nemici-Assad-dichiarano-guerra.aspx

Entro la fine dell’anno Assad avrà ripreso Aleppo e avrà vinto la partita. Gli Stati Uniti non possono perdere, perché la sopravvivenza del dollaro è unicamente garantita dal loro status di invincibili superbulli che possono imporre il dollaro come riserva globale con la forza delle armi. Spezzato l’incantesimo, un potere basato su una percezione distorta della realtà viene a mancare: sarebbe la fine per i bulli maggiori ma anche i loro alleati, i bulli minori, specialmente quelli medio-orientali. Per questo gli Stati Uniti (e Israele) se la prendono solo con chi non può opporre una seria resistenza (tipico dei bulli).

Per questo Israele, USA, Arabia Saudita e Qatar devono inventarsi qualcosa nei prossimi mesi. Un qualcosa che potrebbe risultare catastrofico.

La Russia, infatti, non molla la presa:

Lavrov chiede all’ONU di rendere pubblico il contenuto dell’inchiesta russa che dovrebbe provare l’uso del sarin da parte degli insorti

http://sana.sy/eng/22/2013/07/10/491749.htm

e attende ancora un’inchiesta turca sugli insorti siriani arrestati in Turchia per detenzione di armi chimiche

http://italian.ruvr.ru/2013_05_31/Lavrov-vuole-uninchiesta-sullarresto-in-Turchia-dei-ribelli-siriani-con-il-sarin/

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ISRAELE

Alla fine Israele si troverà preso tra due fuochi

Vladimir Putin, 2012

La dissoluzione totale del Libano in cinque province serve come precedente per tutto il mondo arabo, inclusi l’Egitto, la Siria, l’Iraq e la penisola arabica e sta già percorrendo quella strada. La successiva dissoluzione della Siria e dell’Iraq in aree etnicamente o religiosamente distinte, come in Libano, è l’obiettivo primario di Israele sul fronte orientale nel lungo periodo, mentre la dissoluzione del potere militare di questi stati costituisce l’obiettivo primario a breve termine. La Siria si disgregherà in diversi staterelli, in conformità con la sua struttura etnica e religiosa, come succede nell’attuale Libano.

Oded Yinon, consulente del ministero degli esteri israeliano, “A Strategy for Israel in the Nineteen Eighties”, 1982

http://www.historycommons.org/entity.jsp?entity=oded_yinon

Israele ha effettuato un nuovo test missilistico. Gerico può atomizzare un luogo distante 5mila km (Islanda, Madagascar, Bangladesh, Senegal, Mongolia)

http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/128432

Israele ha bombardato il porto siriano di Latakia e ha perso un F16, caduto in mare. Probabile obiettivo: missili anti-nave russi.

http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2013/7/13/Siria-Cnn-raid-su-Latakia-opera-di-forze-israeliane/411745/

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/07/14/Siria-Times-Latakia-raid-israeliano_9020864.html

attacco in ritardo: immagini dimostrano che non c’è stata alcuna esplosione di missili colpiti – erano già stati trasferiti (buco nell’acqua per Israele che perde un aereo per un pugno di mosche)

http://www.richardsilverstein.com/2013/07/14/latakia-msm-and-why-rodney-dangerfield-was-right/

Se l’obiettivo israeliano è quello di distruggere dei missili che impediscono il blocco navale della Siria, allora la progettata invasione è ancora sul tavolo, nonostante l’opposizione di Obama.

Israele continua a fare pressioni su Obama per attaccare l’Iran:
http://www.presstv.ir/detail/2013/07/15/313826/israel-says-might-go-solo-to-strike-iran/

Israele sta preparando un’invasione del Libano?

http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=201356284

Saad Hariri, già primo ministro libanese ed ex alleato di ferro di Israele, accusa quest’ultimo di aver perpetrato un recente attentato terroristico a Beirut

http://www.dailystar.com.lb/News/Politics/2013/Jul-09/223073-hariri-blames-israel-for-beirut-suburb-bombing.ashx

Israele ammassa truppe al confine con la Siria

http://www.israelhayom.com/site/newsletter_article.php?id=10647

Israele pronto ad intervento in Libano e Siria

http://www.washingtonpost.com/world/middle_east/israeli-military-prepares-for-lebanon-and-syria-threats-despite-turmoil-in-egypt/2013/07/12/a3190628-eabe-11e2-818e-aa29e855f3ab_story.html

 saladino

EGITTO

Sinai: Egitto e Israele militarizzano l’area

http://www.timesofisrael.com/cairo-seeking-israeli-okay-to-widen-sinai-offensive/

http://www.debka.com/article/23109/Israeli-green-light-for-big-Egyptian-Sinai-offensive-after-Islamists-fail-to-assassinate-Egyptian-general

http://www.washingtonpost.com/world/middle_east/islamic-militants-intensify-attacks-in-egypts-sinai-after-morsis-fall/2013/07/13/311d95dc-ebb5-11e2-818e-aa29e855f3ab_story.html

Morsi cercava in tutti i modi di risparmiare l’austerità a quegli stessi egiziani che hanno applaudito i golpisti – gli USA volevano che lui tagliasse i sussidi per le masse immiserite: “The United States believes those changes — including a reduction of food and electricity subsidies — are necessary to help bring Egypt out of its crushing deficit and economic malaise”.

http://www.nytimes.com/2013/07/10/world/middleeast/aid-to-egypt-from-saudis-and-emiratis-is-part-of-struggle-with-qatar-for-influence.html?pagewanted=all&_r=0

Per pura coincidenza i golpisti appoggiano un governo di tecnici neoliberisti pro-austerità (dove l’ho già sentita questa?) e, sempre per pura coincidenza, a guidare le finanze egiziane sarà proprio l’incaricato di negoziare con il FMI

http://www.jpost.com/Breaking-News/Egypt-IMF-negotiator-to-be-offered-finance-minister-post-319715

Entro la fine dell’anno gli egiziani non avranno più nulla da perdere e l’Egitto esploderà definitivamente.

GRECIA E UNIONE EUROPEA

I governi europei devono sempre più fare affidamento sull’autoritarismo per poter mantenere la rotta, sia nel modo in cui trattano i loro cittadini sia nel modo in cui si trattano l’un l’altro, in particolare i governi del Nord nei confronti dei loro omologhi del Sud. Abbiamo così la quarta crisi: la crisi della democrazia europea. E più l’Europa continua a negare la natura sistemica della sua crisi più grande diventerà il deficit democratico e più europei finiranno per vedere nell’Europa il problema e non la soluzione.

Yanis Varoufakis, economista, 11 luglio 2013

Ulteriori sacrifici richiesti alla Grecia per ottenere altri “aiuti” (prestiti a interesse) – continua l’austerità insensata che sta distruggendo l’economia e la società greca.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/07/08/Eurogruppo-aiuti-Grecia-solo-se-riforme_8995140.html

L’eurogruppo se ne frega altamente – il “me ne frego” fascista – della retromarcia e del mea culpa del FMI, che ha ripudiato proprio questa strategia fallimentare:

http://www.corriere.it/economia/13_giugno_06/Grecia-austerita-Fmi-Troika_24fac310-cec3-11e2-869d-f6978a004866.shtml

A questo punto l’atteggiamento europeo è così folle che non può essere dettata da fanatismo: si vuole arrivare allo scontro per poter spezzare l’eurozona?

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/10/18/breve-lista-dei-crimini-commessi-contro-il-popolo-greco-dai-premi-nobel-per-la-pace/

È evidente che in questo momento le autorità europee sono odiate – lo dicono i sondaggi dell’eurobarometro: i favorevoli ad un’Europa federale sono in netta minoranza. Perciò la gestione della crisi non è certo servita ad imporre il federalismo, ma semmai il contrario. L’Unione Europea sta morendo di austerità, livore e divisioni.

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Che altro aspettarsi, nel 2014, se non guerriglia urbana e scioperi di massa, nonché la morte del sogno europeista? (qualcuno se ne rallegrerà, non io)

Che altro aspettarsi, per il 2015, se non qualche risorgenza populista di destra, con le masse esasperate che votano per dei movimenti che incontrano i favori degli stessi oligarchi che hanno causato questo disastro (la democrazia in mano agli stupidi, agli ignoranti e agli psicopatici: c’è qualcosa di più deprimente?

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Se il bene è creativo e biofilo e il male è parassitario e necrofilo,

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/04/14/legoista/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/06/19/luroboro-del-male-treviso-e-levoluzione-della-specie/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/03/06/alcibiade-il-rottamatore/

allora stiamo affrontando un male che non si vedeva dai tempi del nazismo

http://fanuessays.blogspot.it/2011/10/psicopatici-al-potere-conoscerli-per.html

È un male che molti occidentali non possono capire, perché non l’hanno ancora subito, se non marginalmente (i greci lo capiscono eccome e presto lo capiranno anche i portoghesi):

, varrebbe la pena di studiare clinicamente, in dettaglio, le azioni di Hitler e l’hitlerismo e di rivelare ai borghesi molto distinti, molto umanisti, molto cristiani del Novecento che porta in sé un Hitler che disconosce, che Hitler dimora in lui, che Hitler è il suo demone, che se lo condanna è per mancanza di logica, e in fondo, ciò che non perdona a Hitler non è il crimine stesso, il crimine contro l’uomo, non è l’umiliazione dell’uomo in quanto tale, è il crimine contro l’uomo bianco è l’umiliazione dell’uomo bianco, è l’aver importato in Europa procedure colonialiste che finora erano spettata solo agli arabi d’Algeria, ai coolies dell’India e ai neri africani (Aimé Césaire, “Discours sur le colonialisme”)

I cosiddetti occidentali stanno accettando mansuetamente di essere controllati capillarmente, di essere costretti a enormi sacrifici per sanare i guasti del sistema finanziario, di avere le teste strabordanti di menzogne che giustificano le guerre umanitarie.

Non diano la colpa ad altri: per essere ingannati bisogna essere in due e pagheremo tutti un conto salato per la nostra volonterosa complicità nella gigantesca truffa ai nostri danni.

La diminuzione delle nostre energie vitali e il restringimento dei margini di libertà è un fatto ed è solo l’inizio del debito karmico che dovremo pagare. Il controllo produce maggiore controllo, la violenza maggior violenza, l’autoritarismo maggior autoritarismo, le menzogne proliferano, ecc.

IL MALE HA DISTRUTTO LA LIBIA:

16 Things Libya Will Never See Again (by Michael Parenti)

1. There was no electricity bill in Libya; electricity was free for all its citizens.
2. There was no interest on loans, banks in Libya were state-owned and loans given to all its citizens at zero percent interest by law (finanza islamica: infinitamente più evoluta della nostra).
3. Having a home was considered a human right in Libya.
4. All newlyweds in Libya used to receive $60,000 dinar (U.S.$50,000) by the government to buy their first apartment so to help start up the family.
5. Education and medical treatments were free in Libya. Before Gaddafi only 25 percent of Libyans were literate. Today, the figure is 83 percent.
6. If Libyans wanted to take up a farming career, they would have received farming land, a farming house, equipments, seeds and livestock to kickstart their farms… all for free.
7. If Libyans could not find the education or medical facilities they needed, the government funded them to go abroad. For it was not only paid for, but they got a U.S.$2,300/month for accommodation and car allowance.
8. If a Libyan bought a car, the government used to subsidize 50 percent of the price.
9. The price of petrol in Libya was $0.14 per liter.
10. Libya had no external debt and its reserves amounted to $150 billion -which are now frozen globally.
11. If a Libyan was unable to get employment after graduation, the state would pay the average salary of the profession, as if he or she was employed, until employment was found.
12. A portion of every Libyan oil sale was credited directly to the bank accounts of all Libyan citizens.
13. A mother who gave birth to a child received U.S. $5,000.
14. 40 loaves of bread in Libya used to cost $0.15.
15. 25 percent of Libyans have a university degree.
16. Gaddafi carried out the world’s largest irrigation project, known as the Great Manmade River project, to make water readily available throughout the desert country.

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Israele, Stati Uniti, Regno Unito, Arabia Saudita, Qatar, ecc. non sono migliori di Cina, Russia e Iran. La storia potrebbe addirittura insegnarci che mentre questi ultimi erano consapevoli del fatto che esistono dei limiti invalicabili, i primi erano completamente fuori controllo, governati da personalità sociopatiche/psicopatiche in preda all’hybris, alla venerazione di se stessi e del proprio utile.

Sarà proprio il 2014 a far cadere il velo della parvenza di democrazia? Si passerà dal bisogno di controllare (fase A – Obama) alla violenza fisica, nel caso in cui si renda necessario (fase B – neocon/sionisti)? Quando le masse avranno visto il volto dietro la maschera saranno in grado di prendersela con i veri responsabili e non solo con le imbecilli marionette visibili a tutti?

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Ma, soprattutto, come si resta dalla parte del bene – pace, creatività, vitalità – senza contaminarsi con il male – guerra, distruzione, controllo/dominio? È evidente che il male vuole che diventiamo come lui, perché altrimenti non potrebbe controllarci, non saprebbe come affrontarci. Ha un disperato bisogno di controllare.

Si devono evitare le escalation, senza però tollerare gli attacchi fisici. L’esempio di Gandhi, che chiedeva a indiani, ebrei e inglesi di lasciarsi massacrare da giapponesi e nazisti è pessimo (una superbia illimitata):

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/02/26/gandhi-o-arundhati-roy-la-scelta-che-determinera-il-futuro-dellumanita/

Difendersi e tener testa ai bulli è l’unica maniera per limitare la loro forza nel presente e soprattutto nel futuro: nessun bullo ci prenderà sul serio se può piegarci alla sua volontà. La forza va evitata finché ci sono altre opzioni che si possono e debbono perseguire in buona fede e senza digrignare i denti, alla ricerca del punto di vista altrui, dell’immedesimazione nelle paure, risentimenti e rivendicazioni altrui. Un uso della forza prematuro e non meditato è violenza e ci fa diventare come i nostri oppressori ed aggressori

http://fanuessays.blogspot.it/2011/10/nonviolenza-certamente-ma.html

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Il vero male è riconoscibile perché le sue parole e atti dividono invece di unire, seminano zizzania invece di ricercare la mutua comprensione, creano problemi invece di risolverli, difendono con ogni mezzo uno status quo iniquo invece di favorire il cambiamento.

L’aumento della violenza e delle divisioni è l’obiettivo principale delle personalità maligne che tentano di convincere quante più persone possibili che la violenza risolve i problemi. Fermare la violenza e unire le persone e le genti – unità nella diversità, diversità nell’unità – è lo scopo e quindi la strategia del bene.

Israele e la NATO cercavano rogne, le hanno trovate e ora tutto è possibile

Vladimir+Putin+Benjamin+Netanyahu+President+VA2xK0qHRcEl

 

Mosca è preoccupata per i segnali che indicano un’attività di preparazione dell’opinione pubblica mondiale alla possibilità di un intervento armato nella guerra civile siriana.

Aleksandr Lukashevich, portavoce del ministero degli Esteri, 11 maggio 2013

Per il Medio Oriente è l’ultima possibilità.

Emma Bonino

Abbiamo potuto raccogliere alcune testimonianze sull’utilizzo di armi chimiche in Siria, ma non da parte delle autorità governative, bensì degli oppositori…In Siria non ci sono buoni da una parte e cattivi dall’altra.

Carla Del Ponte, componente della commissione Onu sul conflitto siriano, 6 maggio 2013

Che cosa pensa il Brasile? Pensa che non esiste una soluzione militare al conflitto siriano…Ci sono stati interventi militari che, invece di stabilizzare, hanno creato maggiori impasse, conflitti interminabili… Noi ribadiamo che il conflitto siriano deve essere risolto dai siriani.

Dilma Rousseff, presidente del Brasile, 14 dicembre 2012

http://blog.planalto.gov.br/dilma-concede-entrevista-em-moscou-e-fala-sobre-exportacao-de-carne-e-conflito-na-siria/

Pensiamo di avere solide prove dell’uso di armi chimiche da parte del regime di Bashar al Assad in Siria.

John Kerry, segretario di Stato Usa, 9 maggio 2013

Lingua biforcuta: la locuzione è entrata in uso con la diffusione dell’Epopea Indiana del Far West, e nel linguaggio dei fumetti veniva usata dai Pellerossa nei confronti dei coloni bianchi.

http://dizionari.corriere.it/dizionario-modi-di-dire/L/lingua.shtml

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– Gli insorti siriani stanno perdendo terreno su tutti i fronti e l’inerzia della guerra civile è cambiata (Washington Post). Non è chiaro come mai: forse il reclutamento non è sufficiente a rimpiazzare i caduti. Per gli aggiornamenti, consiglio questa fonte.
Hezbollah è intervenuto a fianco di Assad proclamando di voler liberare le alture del Golan dall’occupazione israeliana.
Kerry esclude che tra i futuri candidati a governare la Siria ci possa essere Assad, ma la compattezza delle forze armate, il fatto che una maggioranza di sunniti (che in teoria dovrebbero volere la caduta di Assad) non si sia schierata contro il regime, la probabile sconfitta dell’insurrezione, l’assenza di un vero leader alternativo ad Assad (in due anni di insurrezione i capi sono sempre stati calati dall’alto: uno era un lobbista della Shell, l’altro è un cittadino americano di origini siriane residente nel Texas) indicano che Assad non avrebbe rivali.
– se gli insorti perdessero, le elezioni già previste per il 2014, sorvegliate da osservatori internazionali, sarebbero probabilmente vinte da un delfino di Assad (la nuova legge elettorale voluta da Assad gli impedisce di essere rieletto, avendo già governato 14 anni), che riuscirebbe facilmente a convincere la popolazione che la sua fiera resistenza li ha salvati da un golpe jihadista (il che è vero) e da una destabilizzazione permanente sponsorizzata da Israele (verosimile). L’Occidente può permettersi questa umiliazione e completa perdita di credibilità ed influenza? NO!
– la rimozione di Assad come precondizione per i negoziati annulla ogni chance che si arrivi ad un accordo: qualunque “conferenza di pace” fallirà e la guerra civile proseguirà finché una delle due parti non schiaccerà l’altra.
Erdogan ha dichiarato che il regime siriano ha usato armi chimiche e quindi la linea rossa è stata varcata. Si dice favorevole ad una no-fly zone. Sta rischiando grosso e la Turchia potrebbe disgregarsi.
Putin ha fatto aspettare Kerry 3 ore, per fargli capire che un segretario di stato americano non deve avere la pretesa di parlare da pari a pari ad un presidente russo, essendoci un ministro russo per gli affari esteri incaricato di trattare con i suoi omologhi.
Brzezinski (e molti alti ufficiali statunitensi) avevano avvertito che “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino” e che la presunta sollevazione popolare anti-Assad è più un mito che una realtà. La sua fazione vuole un cambio di regime ed una balcanizzazione del paese, quella “neocon-sionista” vuole il caos.
India, Brasile, Sudafrica e Pachistan continuano ad essere contrari all’ingerenza militare occidentale nelle questioni siriane ed iraniane;

Stando così le cose, il maggior pericolo è che Stati Uniti e Israele, per superare l’impasse, scelgano non di effettuare un ripiego ma di agire sempre più temerariamente e aggressivamente, e non solo in Medio Oriente, dove i fattori di tensione sono molteplici e fortissimi.
Parlano di pace ma le azioni non sono conseguenti: sembra che l’idea sia quella di provocare una guerra, forse per puntellare un sistema finanziario che non si sa più come tenere in vita e per deviare la rabbia popolare verso un conveniente capro espiatorio, e lontano dai veri colpevoli (l’1%).
I pessimi (eufemismo) governanti europei non solo non trovano nulla da eccepire, ma addirittura sono in prima linea nell’escalation. Vogliono una fetta della torta?
Come se ciò non bastasse, il precedente maliano ci insegna che quando gli jihadisti vengono scacciati da un’area saltano fuori da qualche altra parte, molto ben armati, e al centro di qualche traffico di armi e droga. Saranno una sciagura per tutto il Medio Oriente.

Constatiamo che le tensioni e l’instabilità stanno diventando insostenibili e s’intersecano con gli interessi di nazioni solidamente armate. Così la soglia dello scontro armato internazionale generalizzato (effetto domino del tipo prima guerra mondiale) si sta abbassando e la cricca di fanatici e/o psicopatici e/o schizoidi e/o megalomani non sembra intenzionata a mollare la presa.

Falliranno, perché le opinioni pubbliche occidentali sono stabilmente e marcatamente contrarie ad avventurismi militari.
http://italian.irib.ir/notizie/politica5/item/123036-sondaggio-americani-e-britannici-contro-cambio-di-regime-in-siria
Le armi di distruzione di massa non sono più un argomento decisivo per gli Americani, se non si dimostra in modo inequivocabile che sono state impiegate dal regime, e ache in quel caso l’appoggio all’azione militare sarebbe minoritario:
http://www.people-press.org/2013/04/29/modest-support-for-military-force-if-syria-used-chemical-weapons/

Il mondo arabo è complessivamente contrario a coinvolgimenti occidentali e un’ampia maggioranza di tedeschi (82%), francesi (69%), inglesi (57%) e turchi (65%) non approva l’opzione delle forniture militari agli insorti:
http://www.pewglobal.org/2013/05/01/widespread-middle-east-fears-that-syrian-violence-will-spread/

L’opposizione alle ingerenze occidentali in Siria è quindi cresciuta sensibilmente rispetto a meno di un anno fa
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/07/02/lopinione-pubblica-occidentale-rifiuta-di-farsi-coinvolgere-nella-questione-siriana/

******

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Mentre i ribelli “moderati” disertano in massa per unirsi alle ben sovvenzionate (dalle petromonarchie) brigate integraliste islamiche che la Francia vorrebbe fosse classificata come organizzazione terroristica:
http://www.guardian.co.uk/world/2013/may/08/free-syrian-army-rebels-defect-islamist-group

“La caduta di Khirbet Ghazaleh segna un avanzamento delle forze del presidente di Bashar al-Assad per il controllo di una strada di transito internazionale. Da qui si sono oggi ritirati un migliaio di ribelli, che hanno lamentato uno scarso sostegno da parte delle autorità giordane nel combattere le forze di Damasco nella regione”.

http://news.liberoreporter.eu/index.php/2013/05/cronaca/siria-esercito-riprende-controllo-citta-strategica-al-confine-giordano.html

è l’ennesimo successo dell’offensiva primaverile dell’esercito regolare siriano, che in 3 giorni ha liberato/ripreso:
Assan
Tall Assan
Khanat Assan
Khan Assan
Saqlaya
Hdeidin
Khirbet Ghazaleh
Tal Assafir
al momento l’esercito sta aprendosi un varco verso l’aeroporto internazionale di Aleppo.
Questi innegabili successi nei distretti di Damasco, Aleppo e Homs sono stati ottenuti anche grazie a nuove tattiche anti-guerriglia ed all’intervento di Hezbollah dal Libano (provocato dai raid israeliani), che ha tagliato molte linee di rifornimento dei ribelli e li ha costretti sulla difensiva, quasi assediati nei sobborghi di Damasco, a rischio di assedio ad Aleppo, assediati ad Homs e ad al-Qusayr (la battaglia decisiva, perché la cittadina è la chiave per collegare Damasco al mare), scacciati dalla base aerea di Minnigh (N.B. per mesi i media occidentali ci avevano garantito che le forze fedeli ad Assad erano sull’orlo del collasso)
http://www.dailystar.com.lb/News/Middle-East/2013/May-09/216455-kerry-insists-assad-cannot-be-part-of-syrian-transitional-government.ashx#axzz2SuSNsadV

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/04/27/gli-insorti-le-stanno-prendendo-e-fanno-capolino-le-consuete-armi-di-distruzione-di-massa/

A meno di un intervento della NATO, una volta ripresa al-Qasayr,  il regime avrà la vittoria in tasca
http://english.alarabiya.net/en/News/middle-east/2013/05/10/Syrian-army-warns-civilians-to-leave-Qusayr.html

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, mentre era a Shanghai, ha ricevuto una severa strigliata dal presidente russo Vladimir Putin, un avvertimento che la Russia non avrebbe tollerato ulteriori attacchi israeliani contro Damasco e avrebbe risposto.

http://english.farsnews.com/newstext.php?nn=9107168122

Putin non ha detto come, ma ha annunciato di aver ordinato l’accelerazione delle forniture di armi russe molto avanzate alla Siria.

Fonti militari israeliane (DEBKAfile) hanno rivelato che il leader russo si riferiva a sistemi di difesa contraerea S-300

http://it.wikipedia.org/wiki/S-300

e missili di superficie 9K720 Iskander.

http://it.wikipedia.org/wiki/9K720_Iskander

Mosca reagisce non solo alle operazioni aeree di Israele contro la Siria, ma in previsione della imminente decisione dell’amministrazione Obama di inviare i primi armamenti americani ai ribelli siriani.

Lunedì il presidente del comitato per gli affari estri del Senato degli Stati Uniti, Bob Menendez, ha presentato un disegno di legge che consente agli Stati Uniti di fornire armi e addestramento militare ai ribelli siriani.

http://www.repubblica.it/ultimora/esteri/siria-senatore-usa-propone-legge-per-armare-i-ribelli/news-dettaglio/4340741

Il messaggio di Putin aveva l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio, come Barack Obama a Washington e il presidente Xi Jinping a Pechino

http://www.lapresse.it/mondo/asia/abbas-e-netanyahu-in-cina-per-visite-separate-pechino-mira-a-diplomazia-1.327099

Il messaggio è giunto forte e chiaro. La Turchia si è zittita, tranne la condanna dei raid israeliani. Dalla Francia nessun commento. Carla Del Ponte ha addirittura accusato i ribelli di essere i responsabili del rilascio di agenti chimichi (molto probabile). Israele si è lamentato con gli USA che l’invio delle batterie missilistiche s-300 renderebbe complicito un intervento in Siria (in effetti sarebbe un massacro) e Kerry ha definito la decisione “potenzialmente destabilizzante“. In cambio quando sono gli Stati Uniti a fornire sofisticati armamenti offensivi ad Israele e alle petromonarchie del Golfo Persico, va tutto bene.

I raid israeliani sono stati condannati da Turchia, Egitto, Lega Araba, Libano, Cina, Russia. La Giordania si è rifiutata di aiutare i ribelli siriani asserragliati in un altro centro strategico che hanno dovuto sgomberare.

L’ex braccio destro di Colin Powell quand’era Segretario di Stato, il colonnello in pensione Lawrence Wilkerson, incolpa Israele per l’uso di armi chimiche che dovevano servire per spingere la NATO ad intervenire – parla apertamente di “false flag”
http://www.haaretz.com/blogs/west-of-eden/former-bush-administration-official-israel-may-be-behind-use-of-chemical-arms-in-syria.premium-1.519172

Sta prendendo forma un’alleanza militare pan-araba contro Israele, che per di più godrà del sostegno di Russia, Iran e Cina (+ Pachistan?). Un eventuale coinvolgimento diretto e massiccio di Israele in Siria o un attacco preventivo all’Iran sarebbero la goccia che fa traboccare il naso: la resa dei conti. Netanyahu non è intellettualmente e psicologicamente capace di comprendere la terribile minaccia che si profila all’orizzonte.

Gli Stati Uniti ora parlano di pace. Forse perché Putin ha fatto capire che la Russia è pronta ad entrare in guerra in Siria se ci sarà un intervento della NATO? Forse perché gli Stati Uniti non sono assolutamente disposti a farsi coinvolgere in una guerra con la Russia?

L’azione inconsulta di Israele ha costretto Putin ad inviare un ultimatum? Obama ha capito che doveva opporsi ai falchi e alle lobby interne perché il regime/governo di Assad ha dimostrato una forza imprevista e perché un’escalation in Siria coinvolgerebbe non solo l’Iran e la Russia ma anche la Cina?

NON CI SARà PIù ALCUNA CONFERENZA DI PACE

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Una conferenza internazionale entro fine mese per mettere fine al conflitto siriano: è la principale decisione annunciata dal Segretario di Stato americano, John Kerry, e dal suo omologo russo Sergei Lavrov, al termine del loro incontro a Mosca.

http://it.euronews.com/2013/05/07/siria-usa-e-russia-d-accordo-conferenza-internazionale-entro-fine-mese/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+euronews%2Fit%2Fhome+%28euronews+-+home+-+it%29

Potrebbe essere un’ottima maniera di permettere all’amministrazione Obama di ritirarsi in buon’ordine evitando un’umiliazione internazionale. Ma Israele non può tollerare questo genere di esito.

I leader della ribellione siriana la considerano una perdita di tempo

http://www.guardian.co.uk/world/2013/may/08/syrian-rebels-react-coolly-peace-conference

Qatar e Arabia Saudita l’hanno sabotata
http://www.atimes.com/atimes/Middle_East/MID-01-100513.html

RAGIONI PER OSTEGGIARE L’INGERENZA OCCIDENTALE IN SIRIA

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Sir Andrew Green, ex ambasciatore britannico in Siria: “Gli alawiti non hanno esercitato un monopolio del potere. Le numerose minoranze – cristiani, drusi, curdi e altri – preferivano il loro dominio a quello della maggioranza sunnita. In effetti un buon numero di sunniti ha preferito un regime effettivamente laico ad un’alternativa che potrebbe essere gestita dai Fratelli Musulmani…sapendo che l’alternativa sarebbe o una dittatura islamica o un conflitto settario.

Queste sono le nozioni essenziali per poter prendere una decisione sul da farsi. Purtroppo non sono state comprese. Il governo britannico…vuole addestrare ed armare le milizie in modo da mettere pressione al regime e farlo cadere.

Questo, purtroppo, è un grave travisamento della situazione. Gli alawiti e i loro sostenitori lotteranno fino alla fine. Con il sostegno militare della Russia e dell’Iran, più il sostegno politico della Cina (tutti per le loro buone ragioni) il regime può resistere ancora. Se alla fine cadrà, la Siria precipiterà nel caos. Questo è il motivo per cui molti tra quelli che, come noi, conoscono la Siria sono stati, sin dall’inizio, fortemente contrari ad un “cambio di regime”.

Il caos sarà intensificato dalle divisioni settarie e dalla cultura della vendetta e dell’onore. Per motivi personali e tradizionali, chi ha subito si vendicherà sui responsabili o sulle loro famiglie.

Alla fine, uno dei tanti gruppi di opposizione emergerà. Sarà probabilmente Al-Nusra, il gruppo jihadista che afferma di essere alleato di al-Qaeda e che è stato il più coraggioso ed efficace nei combattimenti. Godono di un ulteriore e decisivo vantaggio. I loro leader sono segreti, mentre i loro rivali sono noti a tutti. Non escluderei certamente che possano intimidire o, se necessario, uccidere i loro avversari o qualsiasi leader rivale che li sfidi.

Questo è il motivo per cui sono sicuro che la nostra politica stia procedendo nella direzione sbagliata. Fornire armi all’opposizione sarebbe semplicemente versare benzina sul fuoco – oltre al rischio che le armi finiscano nelle mani sbagliate. Il crollo della Siria sarebbe un disastro, non solo per il paese ma per il Libano e, forse, l’Iraq e, in effetti, per l’intera regione e non solo.

Dobbiamo avere il coraggio di fare un passo indietro. Anzi, dobbiamo invertire la politica di armare l’opposizione. Dovremmo avviare un dialogo serio con i russi e, se necessario, gli iraniani, per ridurre il flusso di armi ad entrambe le parti. Solo quando entrambe le parti si renderanno conto che una vittoria militare non è più possibile possiamo sperare di dare l’avvio ad un processo politico. Meglio una speranza futura che un disastro imminente”.

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/10022576/Commentary-Arming-the-Syrian-rebels-is-pouring-petrol-on-the-fire.html

*****
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Quel che i cittadini dei paesi occidentali, ottenebrati dalla continua propaganda, di regola non riescono a capire, è che la NATO è letteralmente fuori controllo e sta disseminando disastri nel mondo: Iraq, Afghanistan, Somalia, Yemen, Libia, Mali sono solo gli esempi più recenti. È così sorprendente che i paesi del secondo e terzo mondo abbiano paura di noi?

Siamo quelli col cappello nero, quelli che alla fine del film schiattano

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/14/siamo-quelli-col-cappello-nero-quelli-che-alla-fine-del-film-schiattano-kosovo-nella-nato/

L’invasione aliena è cominciata ;o)

 

Altro che Iron Sky! ;oD

La verità sulla nostra conquista di Caprica

Dedicato a tutti gli amanti di CapricaBSG, V-Visitors e V e a chi contrasta l’imperialismo umanitario in ogni sua forma.

“Non fare al tuo vicino quello che ti offenderebbe se fatto da lui” (Pittaco);

“Evita di fare quello che rimprovereresti agli altri di fare” (Talete);

“Quello che vorresti i tuoi vicini facessero a te, ciò sia anche per loro” (Sesto Pitagorico);

“Non fare agli altri ciò che ti riempirebbe di ira se fatto a te dagli altri” (Isocrate);

“Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri” (Epitteto);

“Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro” (Mt 7,12; Lc 6,31);

“Quel che non desideri per te, non farlo neppure ad altri uomini” (Confucio, Dialoghi);

“Non fare ad altri ciò che non vuoi che essi facciano a te” (rabbi Hillel, Sabbat);

“Nessuno di voi è un credente, fintanto che non desidera per il proprio fratello quel che desidera per sé” (al-Nawawi, Hadith);

“L’uomo dovrebbe comportarsi con indifferenza verso le cose mondane e trattare tutte le creature del mondo così come vorrebbe essere trattato” (gianismo, Sutrakritanga);

“Una condizione, che non è gradita o piacevole per me, non lo deve essere nemmeno per lui; e una condizione che non è gradita o piacevole per me, come posso imporla ad un altro?” (buddismo, Sanyutta Nikaya);

“Non bisognerebbe comportarsi verso altri in un modo che non è gradito a se stessi: questa è l’essenza della morale” (induismo, Mahabharata).

La popolazione terrestre non sa la verità su come abbiamo conquistato Caprica, ed è tempo che lo scopra.

Abbiamo sempre creduto che ciò che facevamo era il meglio per noi e per loro, che stavamo facendo un favore ai Capricani, che la nostra conquista non era distruttiva, ma soft, l’unica opzione giusta, logica, necessaria. Per questo ci siamo convinti che la loro sottomissione sia stata volontaria ed entusiasta.

Ma li abbiamo ingannati, manipolando la loro percezione della realtà, spacciando per canali diplomatici e donazioni tecnologiche (come segni della nostra buona volontà) delle strategie di disorientamento, distrazione, inganno e progressiva occupazione. Abbiamo insegnato loro che il loro vittimismo era una prospettiva sbagliata e che non eravamo oppressori ma fratelli e che la nostra missione doveva essere onorata, non contrastata. Volevamo sorrisi, non lacrime e alla fine ce l’abbiamo fatta. Abbiamo offerto loro conoscenza tecnica, ma non avevamo saggezza da condividere e forse abbiamo sradicato quella che ci avrebbero potuto donare loro. Se non lo abbiamo capito è perché siamo troppo antropocentrici, troppo sicuri di noi, sicuri della giustezza della nostra causa, della validità della logica dell’utile. In realtà siamo dei conquistadores, per nulla migliori di quelli che spazzarono via le civiltà indigene delle Americhe circa 700 anni fa.

Dovete capire come abbiamo agito e riflettere, perché siamo affetti da una sindrome a ripetere gli stessi errori, scambiandoli per virtù.

Abbiamo incoraggiato la soppressione del loro discernimento critico ed abbiamo detto loro che non potevano malgiudicarci, vista la condizione miserevole della loro civiltà. Il loro era ipocrita moralismo, puntare il dito contro dei soccorritori era poco saggio. Abbiamo spiegato che la loro percezione di noi era sviata da pregiudizi e preconcetti, come quella di un animale ferito che si ritrae di fronte al veterinario che lo vuole curare: “Siamo venuti ad istruirvi su ciò che è meglio per voi, sono le vostre paure irrazionali a confondervi!”. Li abbiamo convinti che erano più primitivi di quel che erano realmente e che noi avevamo completato il loro percorso da molto tempo, conoscevamo le loro difficoltà avendone fatta esperienza diretta e proprio per questo eravamo i più indicati ad assisterli nella loro evoluzione.

“Non c’è giusto o sbagliato, bene e male: quelle sono etichette apposte da mentalità arretrate. Facciamo tutti parte della grande famiglia delle specie viventi dell’universo, non possono esistere invasori ed invasi. Siamo come voi, non solo anatomicamente. Siamo come dei fratelli maggiori. Se ci temete è solo perché temete quella parte di voi che vi manca; è solo un senso di inadeguatezza a cui possiamo porre rimedio”. Così siamo riusciti a farci delegare le loro coscienze ed abbiamo deciso per loro cosa era “meglio” per loro, ossia per noi. Li abbiamo persuasi che quanto maggiore fosse stata la libertà d’azione che ci concedevano, tanto minori sarebbero stati i patimenti causati ad una resistenza futile e controproducente e tanto maggiore sarebbe stata la gioia, il godimento della scoperta, delle sperimentazione di un mondo nuovo, una Nuova Caprica (cf. Terra Nova).

Naturalmente non tutti i terrestri hanno osservato il protocollo, ma abbiamo sfruttato quei pochi devianti per dimostrare che si trattava di una piccolissima minoranza e che anche loro un giorno avrebbero potuto tollerare benevolmente uno sparuto gruppo di intrattabili.

Quanto ai rapimenti, alla sorveglianza, alle missioni di perlustrazione, a certi “incidenti” abbiamo rassicurato i Capricani: dovevamo capire con chi avevamo a che fare per poter massimizzare la qualità del nostro intervento. Siamo stati riluttanti a contattarli apertamente dal momento che ci sono apparsi subito come una razza inutilmente violenta, aggressiva, autodistruttiva. Inoltre certi imprevisti sono sempre in agguato, nessuno è perfetto e non c’è ragione di sentirsi meno sicuri solo per qualche spiacevole evento episodico.

Il tocco di classe è stato ammonirli che se avessero rifiutato il nostro aiuto rischiavano prima o poi di essere colonizzati da civiltà spietate interessate unicamente alle risorse di Caprica. Noi li avremo difesi, eravamo la migliore garanzia per la loro sopravvivenza. E questo valeva anche per i loro problemi interni. I Capricani, come noi Terrestri di qualche generazione fa, erano afflitti da carestie, miseria, alti costi dell’energia, epidemie, devastanti impatti del cambiamento climatico, guerre, insurrezioni, ecc. Abbiamo spiegato loro che il nostro know-how poteva risolvere ogni loro problema e che senza le nostre competenze e i nostri miracoli tecnologici e scientifici non sarebbero riusciti a sopravvivere. Abbiamo promesso loro l’attuazione di un vasto programma eugenetico che avrebbe drasticamente migliorato i loro corpi e le loro menti, abolendo certe emozioni ed atteggiamenti problematici. Nuova Caprica sarebbe stata un mondo di amore, pace e prosperità. Non serve dire che l’obiettivo di ogni tirannia è proprio quello di imporre la pace e l’ordine attraverso l’annientamento di ogni opposizione e di indipendenza di pensiero. In uno stato totalitario ideali come la pace, la fratellanza, la generosità e l’unità sono incoraggiati a condizione che possano servire i fini di chi detiene il potere. Ci siamo comportati come tiranni perché lo siamo, anche se ci piace credere che le cose stiano diversamente.

Ci serviva un capro espiatorio per poter completare l’opera e la scelta è stata ovvia. La classe dirigente del pianeta Caprica era semplicemente impresentabile, dedita a trame e complotti unicamente finalizzati all’espansione del loro potere e ricchezza. I Capricani erano già in rivolta e noi abbiamo corrotto alcuni di loro per usarli e poi disfarcene. Erano così accecati dal loro narcisismo da credere che non sarebbero mai stati tra gli scarti. Abbiamo spiegato ai Capricani che i loro capi erano responsabili della coltre di disinformazione e censura intorno alla nostra esistenza e presenza, che rappresentavano una casta che non voleva consegnare l’autorità al popolo sovrano e che il loro voto diretto avrebbe autorizzato un nostro intervento salvifico. In realtà avevamo già fornito a certi potentati le tecnologie necessarie a controllare i dissidenti anti-terrestri.

Il bene dei Capricani non è mai stato in cima alla scala delle nostre priorità. Abbiamo usato le loro religioni per farci obbedire, per farci passare come angeli, come dèi e portare a termine il nostro programma di pacificazione ed uniformazione. Molti Capricani erano così sfiduciati ed afflitti da scarsissima autostima e ancor minore stima nei confronti della loro specie e civiltà, che tutto è filato liscio come l’olio. Ci hanno visti come liberatori e salvatori, l’unica speranza per un mondo migliore, in cui l’egoismo e la psicopatia dell’élite non avrebbero più costituito una minaccia. Così i Capricani più disperati sono diventati i nostri migliori alleati, dei fanatici pronti a sopprimere ogni voce dissenziente, per quanto ragionevole, accusandola di sabotaggio, alto tradimento, terrorismo, ecc.

È questo che abbiamo fatto a Caprica.

So che molti di voi approveranno il nostro operato, ma non nutro alcun dubbio che ciascuno raccoglierà ciò che ha seminato: non sono questi i semi che voglio veder germogliare.

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/17/teologi-in-favore-della-violazione-della-prima-direttiva-di-star-trek/
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/03/05/nessuno-ha-il-diritto-di-comportarsi-come-se-fosse-dio/

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