Hillary Clinton, il fallito golpe turco e il trionfo russo
20 luglio 2016 a 18:28 (Futuro e Anticipazione)
Tags: armi atomiche, Assad, Clinton Foundation, Erdogan, Fondazione Clinton, Gülen, golpe turco, hacker russi, Hillary Clinton, Incirlik, intelligence, ISIL, NATO, server
Il futuro della Turchia dopo il tentato golpe
16 luglio 2016 a 22:34 (Controrivoluzione e Complotti, Futuro e Anticipazione, Miti da sfatare, Verso un Mondo Nuovo)
Tags: cambio di alleanze, colpo di stato, Erdogan, Gülen, golpe turco, NATO, neo-ottomanismo, Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione, Putin, riallineamento, Unione Eurasiatica
Il futuro della Turchia?
6 novembre 2015 a 14:19 (Futuro e Anticipazione, Miti da sfatare)
Tags: Ankara, Curdi, Erdogan, Gülen, Isis, Kurdistan, NATO, neo-ottomanismo, Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, rivoluzione colorata, Russia, Siria, Turchia
La versione semi-ufficiale procede grosso modo così:
- Erdogan ha un sogno neoimperiale panislamico ed è la nemesi del padre della patria turca, ossia Atatürk;
- Erdogan è, assieme all’Arabia Saudita, il principale sponsor di ISIS: vuole fare la scarpe ai sauditi e diventare il vero e unico Califfo del mondo musulmano;
- I buoni rapporti con russi e iraniani sono solo di facciata: è un ragno che tesse la tela e alla fine li tradirà;
Se le cose stessero così la Turchia sarebbe una nazione destinata alla rovina (conflitti regionali, rivolte, guerra civile).
Le mie contro-tesi:
La Turchia non sponsorizza ISIS ma sta tenendo il piede in tre o più scarpe perché sa di essere candidata alla destabilizzazione;
- A meno di un golpe militare, Ankara entrerà nella Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (di cui è già partner sulla sicurezza, la cultura e lo sviluppo economico), ossia nella sfera cinese ed eurasiatica;
- Già ora è inserita in un accordo di libera circolazione con Russia, Siria e Libano;
- La Turchia poteva giocare la carta tatara per creare problemi alla Russia sull’annessione della Crimea: non l’ha fatto;
- Poteva giocare la carta uigura con la Cina: non l’ha fatto;
- Poteva reinterpretare creativamente i trattati internazionali permettendo alle navi NATO di parcheggiarsi nel Mar Nero: non l’ha fatto (devono appoggiarsi a Bulgaria e Romania);
- Ha visto il bluff di ISIS a Kobane;
- Ankara è stata vicina all’Iran per tutta la crisi delle sanzioni e sicuramente la cosa non è piaciuta a Tel Aviv e tra i neocon USA, mentre tale tacita solidarietà non sarà dimenticata a Teheran;
- La pessima stampa di cui gode Erdogan sui media occidentali dimostra che, come nel caso di Angela Merkel, i neoconservatori sanno che è un rinnegato e li tradirà;
- Le proteste ecologiste anti-Erdogan sono state organizzate da Soros;
- Le mosse autoritarie di Erdogan servono a prevenire una rivoluzione colorata di tipo ucraino;
- Il rivale/santone Gülen non vive in esilio negli Stati Uniti per caso ed è un autentico neo-ottomanista, con una rete di istituti “educativi” che si estende dalla Bosnia, alla Cecenia, al Daghestan, alla Cina turcofona;
- Ankara non desidera ritrovarsi un Kosovo siriano ai suoi confini;
- Ankara non si può permettere di gestire quasi 2 milioni di rifugiati siriani, né lo desidera fare l’UE: quindi troveranno un modo di risolvere la questione;
- ISIS comincerà a scomparire dopo che le forze irachene-iraniane avranno ripreso Mosul. Successivamente, l’esercito regolare siriano riprenderà Aleppo;
- Il Kurdistan iracheno diventerà un Alto Adige mesopotamico;
- I curdi preferiscono negoziare con Erdogan piuttosto che con Gülen;
- I sauditi non possono più permettersi di finanziare la guerra nello Yemen e ISIS, con il prezzo del greggio che scenderà ulteriormente se l’Iran ritorna alla grande sul mercato;
- Russi e turchi alla fine riusciranno a far vincere la fazione più collaborativa nella faida in corso a Riyad;
Qui per futuri aggiornamenti
https://medium.com/@stefano_fait/scenari-futuri-per-turchia-medio-oriente-mediterraneo-3475f36d3a8a