Anticipation 2015 – Anticipazione 2015 / Trento 5-7 Novembre 2015

Anticipazione2015 sul Corriere della Sera12233372_10153727723715859_1905039239_n

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Il futuro visto da un think tank della Rockefeller Foundation

a cura di Stefano Fait, direttore di FuturAbles

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Vari scenari esaminati nel Rapporto del Rockefeller Foundation and Global Business Network, 2010

Nel 2012 arriva la famigerata pandemia attesa da anni. A differenza l’H1N1 del 2009, questo ceppo influenzale – che ha origine dalle oche selvatiche (!!) – è estremamente virulento e mortale. Infetta quasi il 20 per cento della popolazione mondiale e uccide 8 milioni di persone in soli sette mesi, la maggior parte dei quali sono giovani adulti in buona salute. La pandemia ha anche effetti mortali sulle economie: turismo, mobilità, commercio, tutto si blocca (p. 18).

Il think tank osserva che la Cina se la cava molto meglio delle democrazie occidentali perché vieta immediatamente ai suoi cittadini di spostarsi, mentre le democrazie sono troppo lassiste (p. 18).

Ma alla fine anche i leader democratici capiscono che non si può andare avanti così: dopo la fine della pandemia, le misure di controllo e sorveglianza più autoritarie che erano state introdotte non solo non vengono tolte, ma vengono irrigidite, per proteggersi dalla diffusione istantanea di problemi globali come le malattie, il terrorismo, la crisi ecologica e la miseria in aumento (p. 19).

All’inizio i cittadini delle nazioni sviluppate approvano la svolta paternalista che ristabilisce l’ordine e rilancia l’economia. È nelle nazioni in via di sviluppo che le cose non vanno lisce, perché sono spesso governate da leader irresponsabili ed autocratici che approfittano della legittimazione globale di questi nuovi poteri.

Fino al 2026, la gente tende ad accettare il nuovo status quo (p. 21).

A dispetto delle attese, la recessione del 2008-2010 si risolve abbastanza presto: ritorna una forte crescita globale (p. 26)

Purtroppo il clima diventa sempre più instabile a causa delle attività umane. L’oceano inonda New York e la gente deve usare barche a motore per spostarsi a Manhattan. Si prendono misure emergenziali per bloccare l’aumento dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo. Nel 2022 si cominciano a vedere i primi risultati, con un rallentamento della crescita della CO2 (p. 28) [A quel punto Manhattan è sott’acqua da un lustro: naturalmente tutto questo è assurdo, visto che il riscaldamento globale è causato solo in minima parte dalle attività umane e, per quella data, avrà prodotto una glaciazione e le glaciazioni fanno abbassare i livelli degli oceani di decine se non centinaia di metri: Venezia città prealpina!].

Per fortuna le multinazionali sviluppano vaccini, farmaci e nuove tecnologie verdi e le organizzazioni non-governative li distribuiscono, aiutando il Terzo Mondo a svilupparsi più velocemente e sostenibilmente (giuro! Controllate: pagina 29).

Però la costante crescita dei consumi genera nuovi problemi.

Per non parlare della decade apocalittica 2010-2020, all’insegna del terrorismo (bombe olimpiche del 2012 causano 13mila morti), dei disastri naturali , della carestia cinese causata dal cambiamento climatico, delle guerre regionali per il controllo delle risorse, della bancarotta di diverse nazioni precedentemente benestanti, dell’hackeraggio selvaggio, dell’uso di falsi vaccini da parte delle mafie internazionali che producono isterie tra i genitori che rinunciano a vaccinare i figli causando una forte crescita della mortalità infantile (!!! p. 35).

Ancora una volta, però, l’eroismo (!!! Usano questo vocabolo) delle multinazionali e delle organizzazioni non-governative salva capra e cavoli (p. 37).

Il che non impedisce che il divario nel tenore di vita costringa i ricchi di tutto il mondo a costruire muri intorno ai loro quartieri per difendersi dai poveri (p. 37). Il collasso degli stati nazionali conduce all’anarchia neofeudale. La gente si affida a chiunque garantisca protezione e sicurezza.

Diverso scenario: la crisi economica prosegue per vari anni. Conseguenze: xenofobia, fine dell’egemonia americana ma Cina non può approfittarne, riflusso degli immigrati verso i loro paesi d’origine: li aiutano a progredire (p. 45).

Vediamo chi ci va più vicino ;o)

http://fanuessays.blogspot.it/2011/11/le-mie-previsioni-per-il-2012-2013-2014.html

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