ISIL-DAESH è un’organizzazione de-islamizzata e post-musulmana
22 agosto 2016 a 09:31 (Antropologia, Miti da sfatare, Sorprendimi!)
Tags: califfato, Daesh, fondamentalismo islamico, ISIL, Isis, islamisti, Israele, mercenari, sionismo, stato islamico, terrorismo islamico, terrorismo musulmano
Al Qaeda: i nostri alleati nella Guerra al Terrore
2 ottobre 2015 a 22:00 (Controrivoluzione e Complotti, Verità scomode)
Tags: Al-Nusra, Al-Qaeda, CIA, Daesh, ISIL, Isis, Osama Bin Laden, Risoluzione 2170, Robin Cook, Siria, terrorismo islamico, terrorismo sintetico
“I Sukhoi hanno sganciato bombe sui QAEDISTI di Al Nusra a Jisr al Shuqur, quindi su nuclei VICINI AGLI USA”
Corriere della Sera, 2 ottobre 2015
Risoluzione 2170 (2014), adottata il 15 agosto 2014, con cui si condannano le azioni terroristiche e le violazioni dei diritti dell’uomo e del diritto umanitario compiute dallo Stato islamico in Iraq e nel Levante (ISIL) e dal Fronte Al Nusra (ANF) e si precisa che le misure decise a carico di Al-Qaida si applicano anche a carico di questi gruppi(1)
http://www.iusexplorer.it/Riviste/ArticoloRivista?idDocMaster=4459467&idDataBanks=127&idUnitaDoc=0&nVigUnitaDoc=1
Per chi avesse la memoria corta:
“Osama Bin Laden, il nemico numero uno nella lista dei ricercati dei servizi segreti americani, capo dell’organizzazione terroristica di AL QAEDA…Il primo attacco contro gli Stati Uniti risale al 1992, nello Yemen. Da allora, si susseguono gli attentati contro obiettivi occidentali in tutto il mondo. Bin Laden è il mandante degli attentati dell’11 Settembre 2001 contro il World Trade Center e dei successivi attacchi terroristici a Madrid, l’11 Marzo 2004, e a Londra, il 7 luglio 2005”.
Rai Storia
Morì durante un’escursione in montagna nelle highlands scozzesi un mese dopo un duro editoriale sul The Guardian in cui attaccava ancora una volta la politica estera dell’amministrazione Bush
“Per comprendere a fondo il concetto di bispensiero nel contesto e nell’accezione specifica dell’opus magnum orwelliana, un ottimo esempio è rappresentato dalle dinamiche che stanno alla base della guerra perenne tra gli stati. L’Oceania, all’inizio del racconto, è in guerra contro l’Eurasia ed alleata con l’Estasia: così è scritto su tutti i libri di storia, i giornali, i manifesti propagandistici affissi ai muri e dichiarato da tutti i dispacci diramati attraverso i teleschermi, mediante i quali vengono confermate continue conquiste sul fronte eurasiano. Ogni mese, alcuni prigionieri eurasiani vengono giustiziati in piazza. Tutti sanno e ricordano perfettamente che la situazione è questa e che lo è sempre stata.
Se il nemico era quello, e il nemico rappresentava il male assoluto, non si poteva mai essere stati alleati con esso. Eppure Winston Smith, il protagonista, ricordava che appena quattro anni prima la situazione era l’esatto opposto: il suo Paese era stato in guerra con l’Estasia e alleato con l’Eurasia; e ciò che lo spaventava enormemente era che lui sembrava essere l’unico a ricordare quella nozione. Quella, così come tante altre”.
https://it.wikipedia.org/wiki/Bispensiero
Come risolvere la crisi dei rifugiati e la crisi siriana
18 settembre 2015 a 13:15 (Miti da sfatare, Terza Guerra Mondiale e Secondo Olocausto)
Tags: Assad, Daesh, guerra in Siria, Isis, profughi, pulizia etnica, rifugiati, rifugiati palestinesi, sfollati, Siria, terrorismo, valore della vita
Se la vita di un altro essere umano per te ha poco o punto valore, come farai a difendere il valore della tua, qualora dovesse toccare a te?
No alla campagna di demonizzazione dei profughi/rifugiati come potenziali terroristi, nuovi barbari distruttori, parassiti insaziabili.
La soluzione non è l’internamento, non è l’espulsione e non è l’assimilazione coatta.
La soluzione (oltre a un sistema europeo comune di asilo) è la seguente:
1. unire le forze siriane e kurde contro ISIS;
2. bloccare gli aiuti turco-sauditi a ISIS;
3. prevenire i bombardamenti israeliani e inglesi (ci hanno già pensato i russi);
4. negoziare il passaggio di consegne tra Assad e il governo che gli succederà (l’hanno già proposto Assad in questi giorni e Mosca 3 anni fa);
5. organizzare l’assistenza ai profughi in Medio Oriente senza che facciano la fine dei palestinesi (scacciati da Israele a milioni e trasformati in rifugiati permanenti).
La pulizia etnica del Medio Oriente non deve avere successo.
I profughi iracheni, siriani, yemeniti e palestinesi devono poter tornare a casa.
Questa gente deve sapere che non farà la fine dei palestinesi e che deve cominciare a pensare a come ricostruire il proprio paese.
Assad: “Se vuole fermare davvero i rifugiati, l’Europa deve smettere di aiutare i terroristi”
Assad non è un santo e ha certamente commesso i suoi crimini (per questo se ne dovrà comunque andare), ma era felice quando faceva l’oculista a Londra.
E’ stato costretto a governare la Siria e certamente non si aspettava di trovarsi in mezzo a una guerra civile.
Chi sostiene che non sia nulla di più di un mostro con cui non si può negoziare non si è minimamente informato su di lui e sulla Siria e sta facendo il gioco dei guerrafondai internazionali.
Come farebbe un leader odiato da tutti o comunque sostenuto da una minoranza di seguaci a tenere insieme un paese circondato da nemici, con 6-7 milioni di sfollati interni da gestire, alle prese con decine di migliaia di mercenari e jihadisti e un embargo totale da parte dell’Occidente?
Qualcuno me lo spiega in modo razionale e non usando scorciatoie logiche pescate dai nostri media?
Most Syrians back President Assad, but you’d never know from western media, Guardian, 17 gennaio 2012
P.S. fin dai primi giorni (proprio come in Libia) gli insorti hanno preso d’assalto un commissariato e ucciso diversi poliziotti, ma a noi ci hanno detto che le proteste erano rigorosamente nonviolente. Nel giro di pochi giorni gli oppositori nonviolenti sono stati messi ai margini e l’Occidente ha appoggiato la lotta armata. Come mai? A chi faceva comodo far tacere i nonviolenti e i diplomatici e spingere per un’escalation?
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/07/27/uninchiesta-del-guardian-ci-spiega-chi-ci-vuole-portare-in-guerra-e-perche/
https://socialforecasting.wordpress.com/2015/08/03/what-will-happen-to-syria/
https://socialforecasting.wordpress.com/2015/09/06/a-saudi-afghanistan-the-chickens-will-come-home-to-roost-in-yemen/
https://socialforecasting.wordpress.com/2015/09/15/keep-them-out-lock-them-up-bomb-them-all-or/