Quel che Zucconi, Bloomberg e Michael Moore non vi hanno spiegato sulla questione delle armi negli Stati Uniti

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“Commentatori e politici dicono: “Non è il momento di parlare di controllo delle armi”. Davvero? E quando allora?”.
Twitter di Michael Moore

Vittorio Zucconi scrive un pezzo molto bello, struggente, convincente, da viralizzare sui social networks:

http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/15/news/il_sacrificio_al_dio_delle_armi-48787846/?ref=HREA-1

Non vi dicono però che la “loro” soluzione – il controllo delle armi e la requisizione di quelle semiautomatiche – è foriera di conseguenze catastrofiche.

Procediamo con ordine.

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Obama (Nobel per la Pace) ha autorizzato l’uccisione per mezzo di droni di qualunque maschio in età da combattimento in Afghanistan e Pachistan – un trucco che permette di ridurre il numero di civili uccisi, in quanto quasi tutti gli uomini dai 15 anni in su non sono più tecnicamente civili.

http://www.salon.com/2012/05/29/obama_the_warrior/singleton/

“Si tratta del secondo più sanguinoso massacro avvenuto negli Stati Uniti, dopo le 32 vittime del Virginia Tech nel giugno del 2007”.

http://www.lastampa.it/2012/12/15/esteri/sparatoria-a-scuola-uccisi-venti-bambini-XoXXydLhQMmgbDz5t8LwLM/pagina.html

La differenza tra Adam Lanza e Barack H. Obama non mi è del tutto chiara.

Se uccidi un uomo sei un assassino…

…se ne uccidi dieci sei un mostro…

…se ne uccidi cento sei un eroe…

…se ne uccidi mille sei un conquistatore…

Il massacro coincide con la vigilia dell’anniversario del famoso (famigerato) secondo emendamento della Costituzione statunitense

Un furioso Michael Bloomberg, sindaco di New York: «Abbiamo sentito che era troppo presto per parlare di riforma delle leggi sulle armi dopo Columbine, Virginia Tech, Tucson e Aurora. Ora lo sentiamo di nuovo. Per ogni giorno che passa, 34 persone vengono uccise a colpi di armi da fuoco e oggi molte di queste erano bimbi di cinque anni», ha detto.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/usa_strage_scuola_bambini_morti_connecticut_obama_lanza/notizie/238202.shtml

Questo è il tema-chiave, quello da tenere d’occhio: il controllo delle armi, che può violare il secondo emendamento, concepito per consentire ai cittadini statunitensi di proteggersi da un governo dispotico.

La prospettiva di una rielezione di Obama ha prodotto un massiccio incremento delle vendite di armi (perché c’era la percezione diffusa che avrebbe vietato l’acquisto di armi semiautomatiche)

http://www.liberoquotidiano.it/blog/1078512/Il-rischio-di-un-Obama-bis-fa-impennare-le-vendite-di-armi.html

Già nel 2008 si era registrato un aumento del 25% di vendite “grazie” all’elezione di Obama. Nel 2012 l’aumento è stato del 56% rispetto al picco del 2008.

Le armi semiautomatiche uccidono in massa ma, anche in loro assenza, certi episodi continueranno a succedere (anche altrove):

http://www.agi.it/estero/notizie/201212141343-est-rt10130-cina_folle_con_coltello_ferisce_22_bambini_arrestato

Il Massachusetts è uno dei pochi stati con leggi molto restrittive sulla vendita e possesso di armi e il suo tasso di omicidi con uso di armi da fuoco è di circa un terzo rispetto alla media nazionale, ma era già basso di suo anche prima della promulgazione di tali leggi. È la cultura che è diversa, nel New England.

In ogni caso le armi possono essere acquistate negli stati vicini, dove queste leggi non ci sono.

Negli stati del sud sono state approvate leggi che consentono ai cittadini di uccidere altri cittadini se si sentono minacciati (non è necessario che siano in casa o in auto), con un aumento del 250% degli omicidi per “legittima difesa”.

FLORIDA

http://www.politifact.com/florida/statements/2012/mar/26/christopher-l-smith/sen-chris-smith-claimed-deaths-due-self-defense-fl/

TEXAS

http://www.foxnews.com/us/2012/07/03/texas-justifiable-homicides-reportedly-rise-with-castle-doctrine/#ixzz29P4P1ePq

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Il tasso di omicidi statunitense è rimasto sostanzialmente invariato, di generazione in generazione. Nel 2009 il Regno Unito aveva un tasso di reati violenti molto più alto di quello degli USA e persino del Sudafrica e sono più elevati oggi di quando le armi non erano controllate.

D’altra parte la Svizzera ha un altissimo tasso di possesso di armi (e un referendum ha difeso il diritto di detenere mitragliatori in casa), per via del tipo di servizio militare in uso nel paese e, proporzionalmente, i reati con armi da fuoco sono i più alti d’Europa (di poco inferiori agli USA). Però sono in gran parte suicidi e in Austria il tasso di suicidi è solo di poco inferiore.

La questione è dunque più complessa di quel che si vuol far credere e non si può risolvere con una bacchetta magica legislativa.

 Alcune domande da porsi:

  1. Perché i massacri nelle scuole si verificano quasi esclusivamente nelle aree dei “bianchi”?
  2. Perché gli ispanici, neri, orientali, nativi americani (complessivamente quasi un terzo della popolazione statunitense), pur avendo lo stesso accesso alle armi, non sono quasi mai coinvolti in queste atrocità (con l’importante eccezione dei due studenti sudcoreani al Virginia Tech ed all’Oikos (Oakland), nel 2007 e nel 2012)?
  3. Come si può pretendere che i cittadini rinuncino a difendersi “efficacemente” da criminali ben armati?
  4. Chi è in grado di togliere di mezzo oltre 20 milioni di armi semiautomatiche (300 milioni di armi in totale, senza contare quelle non registrate) e come?
  5. Che tipo di armi devono essere bandite (Adam Lanza ha usato delle pistole, non il fucile d’assalto)?
  6. Ha dato dei risultati il Proibizionismo negli USA?
  7. Quanto costerà allo stato compensare i cittadini per la sottrazione di armi acquistate legalmente?

ALCUNE VERITÀ SCOMODE

Una maggioranza di stati americani non ratificherà mai un emendamento costituzionale che limiti il secondo emendamento. Inoltre, la maggior parte delle disposizioni sul diritto di possedere armi non è federale, dipende dalle scelte dei singoli stati. Anche se venisse a mancare il secondo emendamento, questi stati elaborerebbero i loro specifici emendamenti. Il che significa che si rischia un’altra guerra di secessione (la prima per il possesso degli schiavi, la seconda per il possesso di armi semiautomatiche).

La verità è che recuperare le armi è impossibile.

Qualcuno ha visto la serie Sons of Anarchy? Ci sono centinaia di migliaia (milioni?) di americani che difenderanno anche con la vita ogni tentativo di violare quello che considerano un diritto inalienabile, indipendentemente da quanto ragionevoli siano le norme di legge che si intendono approvare ed attuare. Molti di questi cittadini sono ex-militari o comunque persone molto ben addestrate a sparare. Hanno già ucciso e lo rifaranno. Sarebbe un bagno di sangue terribile, molto più grave di quello si desidera evitare. Stiamo parlando di assalti a stazioni di polizia, famiglie trincerate in case o interi quartieri e paesi barricati, attentati con esplosivi.

Sappiamo di cosa sono capaci le milizie patriottiche americane:

http://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_di_Oklahoma_City

Nessun governo federale statunitense potrà mai controllare la circolazione di armi semiautomatiche senza scontrarsi con questi miliziani e con quegli stati a maggioranza repubblicana che continueranno a tutelare il “diritto” dei loro cittadini a detenere le armi che vogliono.

Il che significa legge marziale e cittadinanza terrorizzata da continui scontri aperti tra governativi ed antigovernativi e quindi disposta a rinunciare a una gran parte dei suoi diritti civili in nome della sicurezza e della Guerra al Terrore interno. Saranno i cittadini americani ad esigere la fine della democrazia in America.

http://www.informarexresistere.fr/2012/04/08/sull%E2%80%99uso-delle-umiliazioni-sessuali-per-controllare-la-popolazione-statunitense-e-non-solo-quella/#axzz2F7yjqNLC

Il corpo di leggi necessario a ritorcere il Patriot Act contro i cittadini americani è già predisposto

http://www.informarexresistere.fr/2012/01/07/ndaa-torneranno-i-campi-di-concentramento-in-america/

http://www.informarexresistere.fr/2011/12/17/lo-slittamento-giuridico-verso-la-dittatura-usa-2001-2012/#axzz2F7yjqNLC

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/28/children-of-men-i-figli-degli-uomini-un-film-preveggente/

Chi invoca queste misure non sa quello che dice e sarà moralmente responsabile della tragedia che seguirà.

MA ALLORA, CHE ALTERNATIVE PROPONGO?

Nessuna. Il processo ormai è irreversibile. Come già ripetuto in precedenza, tutti i nodi del nostro percorso di “civilizzazione” stanno venendo al pettine. L’America come ideale non morirà. Bisognerà ricostruirla ed aiutarla a diventare quel che i suoi padri fondatori volevano che fosse: un modello sperimentalista positivo per la civiltà umana.

Sono padroni del mondo eppure soffrono (poverini!)

In due decenni come psicologo ho incontrato forse una mezza dozzina di persone nelle quali non ho potuto rilevare almeno qualcosa di positivo, anche se solo un barlume. Gli psicopatici sono una tipologia molto rara, ma seducono tutti gli altri. Sono sicuro che i lettori hanno familiarità con gli studi di psicologia che, ponendo a confronto i tratti di personalità della popolazione carceraria con i manager di successo, hanno riscontrato notevoli somiglianze”

Sono narcisisti, egocentrici, manipolatori.

La ricerca è stata replicata in almeno 12 diverse popolazioni e i risultati coincidono: “Criminali e amministratori delegati sono molto simili.

Ci stiamo muovendo leggermente oltre il mio campo di competenza, ma una domanda che spesso mi faccio è: chi sono i proprietari di queste grandi banche e società che hanno capito che se vogliono fare un sacco di soldi ciò di cui necessitano è uno psicopatico che trasformi l’intera organizzazione in una spietata macchina per fare soldi e distruggere anime? È abbastanza scaltro, no? Trovare un psicopatico che lo faccia al posto tuo, intendo.

“Nella psicologia adolescenziale c’è un fenomeno ben noto relativo all’autolesionismo collettivo. Si mettono 50 ragazzi in una stessa comunità e poi tutto d’un tratto e apparentemente dal nulla tutti insieme iniziano ad auto-mutilarsi (sfregiarsi). Come un’onda. È naturale per gli osservatori esterni ritenere che ci dev’essere qualcosa di molto di sbagliato in questo posto. Tuttavia, la ricerca e l’esperienza dimostrano che tutto quello che dovete fare è trovare la persona che ha iniziato, isolarla dal gruppo ed ecco, l’onda si blocca e tutto il resto torna alla normalità.

“Gli individui hanno un’influenza molto forte sui gruppi, e questo ti costringe a riflettere sulle banche e società finanziarie: se fossero come questi giovani inseriti nella comunità e bastasse individuare l’interruttore, una persona, per trasformare tutto il gruppo?

[…].

“I miei clienti lavorano prevalentemente nella finanza, sono di età compresa tra i 32 e i 47. Sono la crema della crema, quelli sempre alla testa del branco. Tutto ad un tratto e con loro grande stupore, si trovano ad essere superati da persone meno dotate: sono le dinamiche organizzative e non sanno come giocarsela.
“Le imprese sono piramidi, e un sacco di persone di talento che vanno verso i quaranta vengono estromesse. Si tratta di un tipico collo di bottiglia e i miei clienti vengono per imparare a cavarsela.

“Per loro manca poco alla crisi di mezza età. Hanno più o meno scoperto chi sono, possono intravedere i limiti del loro potenziale, e questo causa disincanto, disillusione. ‘Non diventerò il prossimo Richard Branson’, si rendono conto. “Allo stesso tempo, vedono che al di là di tutte le buone intenzioni, il mondo è un posto difficile e bisogna essere duri per sopravvivere e avere successo. Questa è l’età in cui si vede che la gente diventa improvvisamente seria. Hanno perso la loro innocenza.

“I miei clienti vengono da tutto il mondo e sono venuti a Londra per combattere. Questo è il top dei top e il combattimento può essere spietato. I miei clienti sono quelli un po’ più creativi, non sono appendini e zerbini.

[…].

“Circa un quarto dei miei clienti lavora per delle imprese non finanziare. C’è differenza? Sono tutti incredibilmente duri e tutti dicono la loro motivazione è il denaro. Ma quando scavi in quello che motiva le persone nel mondo aziendale, emergono altre ragioni. Con chi lavora nella finanza è davvero il denaro al centro dei loro pensieri.

La finanza è un mondo amorale che sconfina nell’immorale. Prendi la tassa sulle transazioni finanziarie. L’idea è che c’è povertà terribile, quindi cerchiamo di imporre una tassa minuscola e utilizzarla per alleviarla. Ma quando suggerisco ai miei clienti che potrebbe essere un bene, rischio di essere linciato. Niente da fare, dicono. Vogliono pagare meno imposte possibili, e questo è tutto.

[…].

“È quasi una perversione…Si presentano al mondo esterno come eleganti, eruditi e sofisticati, come superuomini, ma sono proprio come voi e me, con esigenze e paure simili. Non dobbiamo farci fregare dalla pantomima.

Quel che mi ha scioccato di più è vedere come tanti brillanti, arroganti, giovani super-talenti vengono sfruttati, dissanguati, bruciati e poi gettati via da società e banche. Agli albori del capitalismo la regola era quella di sfruttare i meno dotati, i minatori, gli operai, ecc. Oggi si tratta di approfittare del talento. Usa e getta. Soprattutto in questi tempi di crisi. La paura imperversa, puoi essere licenziato in qualunque momento, cinque minuti e sei fuori. Vengono a prenderti all’università, ti fanno un mucchio di promesse, ma pochissimi arrivano nel direttivo.

“Una delle cause principali di stress è la noia. Queste persone possono passare ore e ore senza nulla da fare. Un’altra causa di stress è quando il livello di controllo sulla propria vita è molto elevato…tanti capi che ti dicono di fare la stessa cosa in modo diverso. La gente dà fuori di testa.

“Per gli psicologi come me il mondo della finanza è molto interessante, anche se solo in termini puramente clinici. Sei un amministratore delegato e ti paghi un salario di 8 milioni di sterline. Ora, guardate il tipo di organizzazione che è necessario mettere in piedi per ricavare un tale profitto…è quasi criminale.

“la cosa si fa ancora più interessante quando la vostra azienda non è riuscita a centrare gli obiettivi ma alla fine dell’anno vi pagate ancora 8 milioni di sterline. Qualcuno protesta ma voi replicate: ‘È nel mio contratto’. Ora fate un passo indietro: com’è possibile che quegli 8 milioni sono diventati così importante per voi che non si può nemmeno capire perché non sia possibile guadagnarli? A quanto pare il bisogno di questo denaro è così forte da impedirvi di rendervi conto della rabbia che generate.

“Questi amministratori delegati e direttori generali di banche con i loro milioni…meritano la nostra pietà. In realtà sono le vittime delle loro stesse menti contorte, che li porteranno alla rovina. Che tu sia un pedofilo o perverso o maniaco del controllo o psicopatico, prima o poi una mente distorta si ritorce contro se stessa.

“Per molti anni ho lavorato con i pedofili. È semplicemente sorprendente quanto scaltre ed abili sono queste persone. Lo stesso vale per i tossicodipendenti da droghe pesanti. Il loro cervello sembra aver assunto una vita propria ed essersi sviluppato in qualcosa di estremamente astuto, interamente dedicato a soddisfare le proprie esigenze. Per questi cervelli, mentire ed ingannare è diventato accettabile, normale.

“Quando li curavamo, o tentavamo di farlo, la chiave è stata quella di far loro capire che hanno creato vittime, che la gente ha sofferto per causa loro [questa strategia non funziona con gli psicopatici, NdT]

Una cosa che mi ha colpito di questo gruppo di pazienti – li chiamavamo “clienti” – è stato il modo in cui sembravano trarre un piacere immenso dal circuire le persone e farla franca. Allo stesso tempo, però, sembravano avere un bisogno profondo di farsi scoprire [forse per questo escono blockbuster che rivelano certe verità “sconvenienti”? NdT].

http://www.guardian.co.uk/commentisfree/joris-luyendijk-banking-blog/2012/jun/18/executive-coach-finance-amoral-world

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