Il futuro degli ebrei occidentali

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Uno degli addetti alla comunicazione di ‪#‎Trump‬ tuitta l’emblematica immagine di destra, che stabilisce un’evidente relazione tra ‪#‎HillaryClinton‬, la ‪#‎lobbysionista‬ (corteggiata dallo stesso Trump) e la corruzione del potere statunitense.
Una possibile allusione a una recente classifica degli ‪#‎sponsor‬ di Hillary pubblicata da ‪#‎Forbes‬.
La fonte originaria è un sito di destra.

Dopo qualche ora si accorgono della gaffe e la sostituiscono con l’immagine di sinistra, tardivamente.

L’aspetto significativo dell’episodio risiede nella sua capacità di puntare l’indice su un gigantesco elefante in salotto di cui non si può parlare ma che è visibile a tutti almeno dai giorni in cui ‪#‎Obama‬ è stato pubblicamente umiliato dagli scroscianti applausi del Congresso riservati a #Netanyahu (lo stesso leader che se n’è sbattuto della richiesta di ‪#‎Hollande‬ di non venire a Parigi per la manifestazione pro-‪#‎CharlieHebdo‬).

L’inconcepibile arroganza della leadership israeliana e della lobby filo-israeliana a Washington è la causa primaria non solo delle polemiche scaturite dal suddetto tweet ma anche dei risultati di un sondaggio di qualche mese fa (‪#‎Brookings‬), secondo cui quasi la metà dell’elettorato democratico ritiene che ‪#‎Israele‬ eserciti un’influenza eccessiva sulla politica statunitense (37% se si includono anche i repubblicani).

Da anni sostengo che Israele sta facendo correre immensi rischi agli ebrei americani ed europei (oltre che ovviamente a quelli israeliani).

‪#‎Sanders‬ è l’unico candidato in grado di salvare capra e cavoli, in quanto ebreo amico dei palestinesi.
#HillaryClinton è la peggior maledizione che possa colpire gli ebrei occidentali.
#Trump, come sempre, è un’incognita. Si dichiara imparziale sulla disputa palestinese, ma poi afferma di non voler riconoscere lo stato palestinese. Si dichiara amicone di Israele, ma poi il suo staff ricicla un’immagine che più accusatoria non potrebbe essere.
Quel che è chiaro è che i neocon-sionisti si sono schierati in gran parte con Hillary Clinton e forse è perché temono che Trump sia una serpe in seno.

Chi ha a cuore il fato di ebrei e palestinesi dovrebbe tifare per Bernie (e per l’FBI).

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