Dimostrare che Gesù Cristo non è mai esistito avrebbe uno scarso impatto sulla nostra società in termini di sistemi di credenze; a questo punto l’influenza di Gesù permarrebbe anche senza il Gesù storico.
Jacques Vallée
Un originale libro di Francesco Carotta, apparso in varie lingua ma non in Italia (Was Jesus Caesar?), istituisce accostamenti talora suggestivi tra le due biografie, quella di Cesare e quella di Gesù. Forse si potrebbe conclusivamente osservare che anche il corpo di Cesare, ormai inanime e pluripugnalato, rischiò vari possibili trattamenti. I pugnalatori però non ebbero la forza di procedere alla pratica degli “uncini” riservata ai tiranni detestabili. Forse Cesare faceva loro paura anche da morto. Sta di fatto che un moto di popolo – tra lo sgomento dei pugnalatori – trasformò le esequie di una sorta di apoteosi. E le ceneri di lui – come racconta Svetonio – furono vegliate dagli Ebrei di Roma, che gli erano particolarmente riconoscenti.
Luciano Canfora, “Il presente come storia: Perché il passato ci chiarisce le idee”
Secondo la tradizione Longino riceve la famosa lancia dal nonno, che a sua volta l’aveva ottenuta in dono da Giulio Cesare. La Chiesa lo venera come santo e la ricorrenza cade il 15 marzo, giorno del cesaricidio.
Come mai?
Pompeo Magno chiama chrêstos Giulio Cesare (Plut. Pomp. 75)
Essi non lo uccisero, non lo crocifissero, ma così parve loro…
(Corano, 4:157)
“Non sono venuto a portare pace, ma una spada” (mt 10,34b)
Nei vangeli non è descritta la scena poi ritratta nella Pietà e la Madonna della Pietà è troppo giovane, potrebbe essere la sorella o la compagna di Gesù. La Pietà però è una buona illustrazione del sogno premonitore di Calpurnia.
In Spagna, durante la cerimonia della settimana santa, la Madonna si chiama “la Vedova”.
Iconografia paleocristiana lo rappresenta come un guerriero.
3 giorni dopo la morte un’effigie di Giulio Cesare in cera viene esposta su una struttura a croce, un altare in segno di trionfo (tropaeum che ruotava a 360 gradi per mostrarsi a tutti). Il tropeo, croce di vittoria sulla quale avrebbero dovuto essere fissate la corazza e le armi del vinto Vercingetorige e sulla quale invece il genio di Antonio aveva fatto sospendere e mostrare al popolo il simulacro in cera del corpo martirizzato di Cesare scoprendolo dalla sua toga insanguinata, quel tropeo, dicevamo, è visto come croce.
Corpo di Cesare viene lasciato giacere in un tempietto consacrato a Venere.
Galilea e Gallia. Corfinio e Cafarnao. Nicomede e Nicodemo. Betania e Bitinia.
«Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti» (Marco 5, 9).
Longinus e Longinus. Lepidus e Pilatus.
Cesare si fa nominare pontefice (pontifex maximus) per fare carriera a Roma.
G.C. > G.C.
Entrambi sanno che saranno traditi. Traditi dopo un bacio: Lenate bacia la mano a Cesare per dare il segnale del suo assenso alla congiura.
Entrambi sono “figli di Dio” e muoiono a Pasqua (15 marzo, 15 Nisan). Entrambi accusati di volersi fare re. Entrambi indossano una veste rossa e una corona (di spine e serto di alloro). Entrambi pugnalati da un Longino (Gaio Cassio Longino, promotore e guida della congiura cesaricida: “sia fatta giustizia e perisca pure il mondo” – “fiat iustitia et pereat mundus”).
Incontrano di notte Nicomede IV Filopatore, re della Bitinia (amore omosessuale) e Nicodemo (fariseo e discepolo di Gesù: tradizione secondo cui proprio insieme a Giuseppe d’Arimatea è stato uno dei custodi del Santo Graal).
In entrambe le narrazioni c’è di mezzo una testa mozzata (Pompeo e Giovanni Battista).
Gesù prima della morte parla a Pilato, Giulio Cesare parla a Lepido, che sposerà la figlia del Giuda/Bruto.
Cleopatra e “Maria” di Cleofa/Cleopa (Μαρία ἡ τοῦ Κλωπᾶ) “è una discepola di Gesù menzionata in Gv19,25, presente durante la passione di Gesù. Da molti esegeti cattolici viene indicata come moglie di Clopa, fratello di san Giuseppe, e madre dei fratelli di Gesù” (wikipedia).
Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori: Giulio Cesare contrae ingenti debiti per fare carriera, ma una volta arrivato al potere intende realizzare un giubileo del debito che salvi Roma, ormai oberata da un indebitamento intollerabile, anche a causa di usurai come Bruto. Chiunque accettava di non riscuotere più i suoi crediti poteva non pagare più i suoi debiti.
Dio incarnato l’uno e l’altro.
Tre cadute di Gesù corrispondono ai 3 episodi di epilessia di GC.
Gli scontri di Cesare coi diversi Caecilii, Claudii e Metelli si trasformano in guarigioni di ciechi (lat. caecilius = cieco), zoppi (lat. claudius = claudicante) e mutilati (come se metellus venisse da mutilus).
Senato > Sinedrio.
“A Cesare quel che è di Cesare”.
Clemenza di Cesare > Agape di Gesù
Dante mette i tre traditori nell’ultimo girone dell’Inferno, unici “residenti”: Cassius Longinus, M. Iunius Brutus e Giuda (al posto di D. Iunius Brutus)
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http://www.vanfrieslandfilm.nl/pictures/Lecture_Escorial_Carotta.pdf