Magari un giorno gli storici ci diranno che Putin e Trump hanno fatto quel che hanno potuto per salvare Stati Uniti e Israele dai rapitori che li tenevano in ostaggio
Quel giorno che Donald e Vlad scongiurarono il secondo olocausto, tra il disprezzo generale
15 ottobre 2016 a 14:43 (Controrivoluzione e Complotti, Terza Guerra Mondiale e Secondo Olocausto)
Tags: Bill Clinton, democrazia, Donald Trump, Ebrei, famiglia Clinton, Hillary Clinton, Israele, israeliani, neoconservatori, Putin, sionisti, Trump, Vladimir Putin
L’America e il Bene
2 febbraio 2013 a 08:41 (Controrivoluzione e Complotti, Verità scomode)
Tags: America, americanismo, Bill Clinton, Council on Foreign Relations, Daniel Pipes, democratici, Dio è con noi, eccesso, eccezionalismo, George W. Bush, Gott mit uns, Hillary Clinton, hybris, imperialismo, Israele, John McCain, lavaggio del cervello, mantra, Marco Deriu, megalomania, Michelle Bachmann, Mitt Romney, nazionalismo americano, neocon, neoconservatori, Obama, Paul Ryan, presunzione, repubblicani, Robert Gates, Sarah Palin, sionismo, sionisti, Stati Uniti, superbia, tracotanza
NOTA ESPLICATIVA: Per capire questo post è necessario fare un passo oltre il consueto parallelo tra il “Dio è con noi” dell’eccezionalismo americano e il “Gott mit uns” nazista.
Quel che voglio far risaltare è l’uso della stessa formula ripetuta come un mantra, da repubblicani e democratici, nel corso di molti anni. Finché uno non constata la sua ricorsività non può veramente capire che non è il risultato di superbia o superficialità: è un lavaggio del cervello scientemente implementato ai danni degli Americani e del mondo, anche da quei politici che generalmente i non-statunitensi considerano “buoni”.
Invito quindi ad essere un po’ più indulgenti nei confronti dei cittadini americani, che non possono essere ritenuti completamente responsabili di quel che fa la loro nazione (lo stesso vale per Israele): sono ancora più schiavi di noi perché sono ancor meno consapevoli di esserlo.
Ciò non toglie che la minaccia sia reale. In ultima analisi è assai probabile che esista un complotto ordito ai danni di centinaia di milioni di Americani e che si protrae da diverse generazioni per spingerli a tradire la Costituzione senza rendersene conto, trasformando una repubblica in un impero che, in prospettiva, se i cittadini americani non si daranno una svegliata, potrebbe non essere sufficientemente dissimile dal Terzo Reich e farà la stessa fine (assieme ad Israele).
Quest’altro post inquadra meglio il complotto, citando gli ultimi presidenti che hanno tentato di salvare l’America (leggere per credere, l’ignoranza non è una scusante):
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/10/27/presidenti-americani-schiettamente-complottisti/
E questo credo dimostri ogni ragionevole dubbio che Barack H. Obama è un uomo pericoloso e che gli obamiani avranno molte, ma davvero molte questioni in sospeso da dibattere con la propria coscienza nei prossimi mesi ed anni (il candore non garantisce l’immunità dai rimorsi e dal senso di vergogna):
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/01/14/amerikarma-obamamania/
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Gli Stati Uniti sono la più straordinaria forza di pace e di progresso che il mondo abbia mai conosciuto.
Hillary Clinton, 23 gennaio 2013
http://www.businessinsider.com/hillary-clinton-benghazi-testimony-2013-1
L’America è sempre stata una delle più grandi forze del bene che il mondo abbia mai conosciuto.
Mitt Romney, candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, 24 settembre 2012
http://blogs.wsj.com/washwire/2012/09/25/text-of-romneys-address-to-clinton-global-initiative/
Agiremo nella convinzione che gli Stati Uniti siano ancora la più grande forza di pace e libertà che questo mondo abbia mai conosciuto.
Paul Ryan, candidato repubblicano alla vice-presidenza, 28 agosto 2012
http://www.npr.org/2012/08/29/160282031/transcript-rep-paul-ryans-convention-speech
Gli Stati Uniti sono… la più grande forza del bene che si sia mai vista su questo pianeta
Michelle Bachmann, candidata repubblica alla presidenza degli Stati Uniti, 4 gennaio 2012
http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/1201/04/se.06.html
Il governo federale degli Stati Uniti è la più grande forza del bene nella storia umana. Punto.
Paul Begala, giornalista già consulente di Bill Clinton, 12 settembre 2011
L’America è la più grande forza terrena del bene che il mondo abbia mai conosciuto.
Sarah Palin, già candidata repubblicana alla vicepresidenza, 30 giugno 2010
http://www.politicususa.com/palin-obama-america.html
Credo che siamo la più grande forza del bene nella storia del mondo
Robert Gates, già direttore della CIA, segretario di Stato nella prima amministrazione Obama, Time Magazine, 3 febbraio 2010
http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1960261,00.html
L’America è la più grande forza del bene nella storia del mondo
John McCain, secondo dibattito presidenziale, 7 ottobre 2008
http://www.cbsnews.com/2100-503283_162-4508405.html
L’imperialismo degli Stati Uniti è stata la più grande forza del bene nel mondo per tutto il secolo scorso.
Editoriale del Council on Foreign Relations, 13 maggio 2003
http://www.cfr.org/iraq/us-imperialism-force-good/p5959
i legami di questo think tank neocon con multinazionali, banche d’affari e politici americani (es. i Clinton, che in teoria dovrebbero essere avversari dei neocon) http://en.wikipedia.org/wiki/File:CFR-Interlocks-2004.jpg
La nostra nazione è la più grande forza del bene nella storia
George W. Bush, 14 giugno 2002
http://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2002/06/20020614-1.html
Gli Stati Uniti sono una nazione indispensabile perché abbiamo dimostrato di essere la più grande forza del bene nella storia umana.
John McCain, senatore repubblicano, 1999
http://www.huffingtonpost.com/jacob-heilbrunn/john-mccain-neocon_b_82530.html
Gli Stati Uniti d’America sono stati la più grande forza del bene nel ventesimo secolo
Daniel Pipes, celebre intellettuale neoconservatore e sionista, 1999
http://www.danielpipes.org/977/zionism-islamism-and-jewish-politics-in-america
La parola greca hybris esprime meglio di qualunque altra la natura di questo atteggiamento. Per i greci indicava l’arroganza dell’eccesso, l’orgogliosa tracotanza, la sconfinata presunzione dell’uomo che cerca di acquistare gli attributi di Dio. Certamente gli Stati Uniti vivono sempre più in un regime di hybris e in pochi si rendono conto che con questo atteggiamento si stanno guadagnando un’ostilità crescente da parte del resto del mondo e in particolare da parte delle vittime della loro arroganza. […] Raggiungeremo un senso del limite quando riusciremo a percepire questa ricerca dell’eccesso, della crescita illimitata, del dominio sulle alterità come un tentativo di rimozione della propria mortalità.
Marco Deriu, “Dizionario critico delle nuove guerre”, 2005
Cosa sta succedendo ai Clinton?
13 giugno 2012 a 15:12 (Salute)
Tags: aspetto, Bill Clinton, carnivori, Clinton, dieta, Hillary Clinton, invecchiamento, malattie, Nigellea Lawson, onnivori, paleodieta, pelle, regime alimentare, salute, salutismo, sistema immunitario, veganesimo, vegani, vegetarianesimo, vegetariani
Ho chiesto sul magico FB:
“Che cavolo sta succedendo a Hillary e Bill Clinton, ultimamente? Negli ultimi due anni sembrano diventati due vecchi decrepiti. Posso immaginare che lei sia sotto “stress”, ma lui? (troppo poco sesso?)
Sono trasandati, sciupati, trascurati. E’ come se ad entrambi non interessasse più la loro immagine, l’impressione che danno agli altri. Eppure lei è Segretario di Stato”.
E prontamente è arrivata la risposta:
“Ah no, Bill non so ma Hillary ha aderito ad una nuova tendenza femminil-femminista che prescrive di mostrarsi naturali, non truccarsi e frequentare poco il parrucchiere. Negli Usa è l’ultimo grido emergente. Giuro!
Bill è diventato vegano (non solo vegetariano), se la memoria non mi inganna. e segue una di quelle diete natural salutiste, del tipo: solo sedano crudo 🙂 Su questo esagero un po’, non ricordo bene, ma il succo è comunque una dieta “naturale”, esclusivamente vegetale e forse anche crudista”
Come volevasi dimostrare!
A disilludere chi pensa di ‘limare’ il girovita imitando la svolta green dell’ex inquilino della Casa Bianca è la nutrizionista romana Sara Farnetti. “L’errore che spesso si commette cercando la soluzione estrema, ad esempio quella vegana, ai problemi di peso – spiega la Farnetti all’Adnkronos Salute – è di abusare degli zuccheri contenuti negli alimenti ‘alternativi’ come la frutta, i cereali, la farina, la pasta e il riso. Causa, però, di squilibri del pancreas e dell’aumento di peso”. “In realtà – prosegue l’esperta – la filosofia vegana prescrive i cereali integrali: il miglio, l’amaranto, il riso nero. Complicati da trovare e spesso costosi”. “Senza dimenticare che l’esclusione totale delle proteine dal regime alimentare – avverte la nutrizionista – è uno stress per l’organismo soprattutto se poi si sostituiscono con i legumi”. Che fra l’altro sono “ricchi di acido fitico, un ostacolo all’assorbimento di minerali come calcio, ferro, magnesio e zinco”. Ma come si spiega la nuova immagine di Clinton? “Se si passa in tarda età ad un nuovo regime alimentare – risponde la Farnetti – si ottengono buoni risultati. Perché, ad esempio, l’organismo di un over 50 ha meno necessità di carne. Ma non necessariamente si deve ricorrere alla dieta vegan”. Per la specialista basterebbe eliminare le cattive abitudini a tavola, “fare sport ed essere più salutisti nello scegliere gli alimenti”.
http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/In_Privato/Meno-9-kg-per-Bill-Clinton-da-onnivoro-a-vegetariano-Ma-esperta-disillude-emuli_312365829448.html
La famigerata Commissione Trilaterale esce allo scoperto sulla Grande Coalizione
29 aprile 2012 a 11:20 (Controrivoluzione e Complotti, Verità scomode)
Tags: Bill Clinton, Bocconi, Bruxelles, Carlo Secchi, Carlo Tecce, Cina, Club Bilderberg, Commissione Trilaterale, complotti, complottismi, Corrado Passera, cospirazioni, David Rockefeller, Enrico Tomaso Cucchiani, FIAT, Henry Kissinger, Intesa, Italcementi, Jimmy Carter, John Elkann, Lorenzo Ornaghi, Lucas Papademos, Marco Tronchetti Provera, Mario Monti, Marta Dassù, Mediaset, Monti, Papademos, Pirelli, Romano Prodi
Le idee della Commissione Trilaterale possono essere sintetizzate come l’orientamento ideologico che incarna il punto di vista sovranazionale delle società multinazionali, che cerca di subordinare le politiche territoriali a fini economici non territoriali.
Richard Falk (Emerito, Princeton), “A New Paradigm for International Legal Studies”, The Yale Law Journal (Vol 84, no. 5, April 1975)
Carlo Tecce (Fatto Quotidiano) intervista Carlo Secchi.
“Vuol sapere un segreto?”, dice Carlo Secchi con la voce impastata durante un’ora di colloquio a murare domande e tramandare leggende. La Commissione Trilateral, origine americana e desideri di tecnocrazia, dollari e diplomazia, maneggia sapientemente i segreti. Secchi è il presidente italiano, nonché ex rettore all’Università Bocconi e consigliere d’amministrazione di sei società quotate in Borsa tra cui Italcementi, Mediaset e Pirelli: “Quando il nostro reggente europeo Mario Monti ha ricevuto l’incarico dal Quirinale, e stava per formare il governo, noi eravamo riuniti: curiosa coincidenza, non l’abbiamo scelto noi”. Questo è un tentativo di respingere i complotti che inseguono la Commissione.
Monti premier, promosso o bocciato?
La Trilateral guarda l’Italia con grande interesse. Tutti sono contenti e ammirati per il lavoro di Mario Monti. È inevitabile che ci sia un’ottima considerazione del premier, che è stato un apprezzato presidente del gruppo europeo.
Prima osservava e giudicava, ora è osservato e viene giudicato.
Ovviamente i princìpi di fondo – su economia, finanza, riforme, bilancio, sviluppo – sono ancora condivisi. Mario non li ha rinnegati: c’è continuità fra il Monti in Commissione Trilateral e il Monti a Palazzo Chigi.
È un fatto positivo. Non è l’unico che passa per le nostre stanze: da Jimmy Carter a Bill Clinton, da Romano Prodi fino al greco Lucas Papademos.
Cos’è la Trilateral?
Una storia di quarant’anni, a breve onoreremo l’intuizione del banchiere David Rockefeller e le visioni di Henry Kissinger. Avevamo una struttura tripolare che rispettava i poteri di un secolo fa: americani, canadesi e messicani; l’Europa democratica, cioè occidentale; Giappone e Corea del Sud. Adesso ci spingiamo verso i paesi orientali, quelli più rampanti: India e Cina, Singapore e Indonesia. Siamo una specie di G-20 allargato. La Croazia è l’ultima ammessa.
Che ruolo giocate?
Favorire il dialogo su temi di carattere economico e geopolitico. Vogliamo coniugare l’interesse fra le istituzioni e gli affari.
Bella definizione, teorica però. Chi seleziona i componenti?
Siamo divisi in gruppi continentali e nazionali con un numero limitato. In Europa non possiamo superare i 200 membri, mentre in Italia siamo 18. Posso citare, per fare un esempio, Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Enrico Tomaso Cucchiani (Intesa), John Elkann (Fiat). Io sono entrato come rettore della Bocconi.
Chi si dimette fa un nome per la successione, ma si cercano figure simili. Soltanto un banchiere può sostituire un banchiere.
Il nostro disegno è quello di contenere la società italiana: professori universitari, esperti militari, ambasciatori, imprenditori, politici, giornalisti. Ci vediamo due volte all’anno con vari argomenti da approfondire e cerchiamo di trovare una soluzione. Lanciamo idee.
E chi le raccoglie?
Ciascuno di noi ha un collegamento con le istituzioni. Il nostro presidente può chiedere un incontro con i commissari europei.
Noi elaboriamo proposte, non facciamo pressioni. Non votiamo mai per un nostro piano, discutiamo, punto.
Differenze con il Club Bilderberg?
Le nostre porte sono più aperte, c’è un profondo ricambio generazionale. A volte si può assistere ai dibattiti, invitiamo personalità a noi vicine, ma con un divieto assoluto: non è permesso riportare dichiarazioni all’esterno. Questo serve a garantire la nostra libertà.
C’è tanta massoneria fra di voi?
Personalmente non me ne sono accorto, può darsi che qualcuno dei membri maschi sia massone. Non c’è nulla, però, che rimandi a una loggia. Più che i grembiulini, noi indossiamo una rete: è chiaro che, avendo numerosi contatti sparsi ovunque, ci si aiuti a vicenda.
Come influenzate i governi?
Soltanto in maniera indiretta, non abbiamo emissari, non siamo un sindacato né un partito. Non mi piace il verbo influenzare.
Ma non posso negare che le nostre conoscenze siano ampie.
Scommettete contro l’Euro morente?
Non posso portare fuori il pensiero interno alla Trilateral. Posso raccontare spezzoni, elementi messi insieme durante l’ultima assemblea di Tokyo. Quando ragioniamo sull’euro ci rendiamo conto che siamo di fronte a una creatura incompiuta e quindi consigliamo un mercato europeo comune, non soltanto una moneta.
Previsioni?
La Cina è un chiodo fisso, a Tokyo è stata protagonista. Cina vuol dire crescita e integrazione, e il timore che quel mezzo potentissimo possa rallentare. Invece gli americani si sentono tranquilli, ma credono che l’Europa sia un po’ lenta a risolvere i suoi problemi e sono molto insoddisfatti di Bruxelles.
Meglio i tecnici o i politici al governo?
Ci sono tecnici ad Atene e Roma.
Papademos e Monti, due ex illustri esponenti della Trilateral.
Il prossimo modello, forse anche in Italia, sarà una coalizione trasversale come in Germania. Poi cambia poco se i ministri saranno o no dei partiti.
Quali sono i vostri amici nel governo italiano?
Oltre a Monti e al sottosegretario Marta Dassù (Esteri), per motivi professionali, dico i ministri Lorenzo Ornaghi (Cultura) e Corrado Passera (Sviluppo economico).
La Trilateral è potente perché misteriosa?
Siamo semplicemente una rete forte, la migliore al mondo. Non prendiamo direttamente decisioni importanti, ma ci siamo sempre nei momenti più delicati. Jimmy Carter non è diventato presidente perché era il capo americano: una volta alla Casa Bianca, però, sapeva di avere un gruppo di persone con cui consigliarsi“.
Carlo Tecce
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it
26.04.2012
http://shop.ilfattoquotidiano.it/2012/04/26/noi-della-trilateral-contenti-di-monti/
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43172