La svendita renziana del nostro patrimonio bancario

ROTTAMA-LA-TUTELA
Un lettore si domandava che cosa avesse mai fatto di neoliberista, Matteo Renzi, il primo ministro che ha appena dichiarato che a lui il capitalismo di famiglia e comunità gli fa schifo e ci vuole sempre più “americani”
http://www.lastampa.it/2015/05/04/economia/renzi-basta-capitalismo-poco-trasparente-KIE1b02EfUWOAWzBAHXzhP/pagina.html

Se una persona simpatizza per le idee neoliberiste ma sa che “neoliberismo” è una brutta parola, è perfettamente in grado di rimuovere il problema a livello cognitivo evitando di considerare come neoliberista tutto ciò che gli piace, ciò che sente essere giusto.
Per questo non mi interessa convertire nessuno. Ciascuno deve trovare in sé la forza e la chiarezza di pensiero per capire che per troppo a lungo ha visto il mondo con delle lenti distorcenti e dei paraocchi (è la nostra condizione naturale) e deve cominciare a sforzarsi di analizzare la realtà nella maniera più obiettiva possibile.
Per esempio, si potrebbe cominciare a rifiutare l’equazione banche = male.
Ci sono delle banche che, effettivamente, sono covi di psicopatici e rappresentano una minaccia per l’intera civiltà umana: sono parassiti che non si rendono conto che dissanguare a morte l’organismo che vampirizzano ucciderà anche loro, in assenza di altre prede. In pratica, sono degli idioti e dei bulli.
Ma ci sono altre banche, nate con ben altre missioni e aspirazioni, quelle che non piacciono a Matteo Renzi (perché gli hanno detto che non gli devono piacere e lui è ubbidiente).
Queste altre banche sono utili a quel grande organismo che chiamiamo civiltà umana perché non venerano Mammona (o non lo fanno a tempo pieno) e quindi non trasformano automaticamente l’energia che chiamiamo denaro in “sterco del demonio”.
Certo, non sono più quelle di un tempo: in un ambiente tossico sono state contaminate, contagiate, in parte compromesse. Ma non sono malate terminali, sono curabili.
O, almeno, lo sono quelle che non saranno divorate dal cancro dei megacartelli finanziari di cui sopra.
Renzi, recependo le direttive provenienti da Wall Street e dalla City di Londra (è estremamente ubbidiente, non si può non dargliene atto), ha provveduto a indebolire il sistema immunitario delle “banche buone”:
http://www.avvenire.it/Economia/Pagine/appello-in-difesa-banche-popolari.aspx
La questione ora diventa la seguente: le megabanche si sono rese conto che NON avranno abbastanza tempo per approfittarne? Sanno che stanno per morire? Oppure l’avidità e l’egotismo ai piani alti sono così intensi da sfociare nella più completa ottusità?
http://www.futurables.com/2015/05/04/la-repentina-estinzione-dei-dinosauri-bancari/

Io dico che i loro modelli, come quelli climatici, sono completamente sbagliati, ma questa gente non è più in grado di ragionare con la propria testa (il tallone d’Achille degli psicopatici è che scambiano SEMPRE i loro desideri per la realtà).
Sono zombie (anzi, i vampiri sono morti viventi, senz’anima), forse lo sospettano, ma lo negheranno fino all’ultimo (e oltre).

Le nostre “banche buone” non sono a rischio. L’aggressione è arrivata fuori tempo massimo. Però, negli anni a venire, dovranno ritrovare l’anima in parte perduta.

https://plus.google.com/+StefanoFaitFuturAbles/posts

Ascesa e caduta del Grinch climatologico

Grinch

https://twitter.com/stefanofait

Gli aztechi sacrificavano migliaia di prigionieri di guerra per placare gli dèi. I sacerdoti ingiungevano loro di farlo, altrimenti un terribile disastro sarebbe occorso. Era in gioco la loro sopravvivenza e quella della civiltà azteca. Forse chi si oppose subì l’ostracismo o fu sacrificato.

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Fast Forward fino ai giorni nostri…

Il dogma della causa umana del riscaldamento globale servirà per farci accettare dispotismi “benevoli” e solo il rapido insorgere di un sensibile raffreddamento globale può salvare la democrazia (paradossalmente).
Studio della maggior organizzazione non governativa britannica per lo sviluppo sostenibile (finanziata da alcune tra le maggiori multinazionali del mondo, inclusa la Shell)

http://www.forumforthefuture.org/project/megacities-move/overview
2 scenari su 4 sono dichiaratamente autoritari e quelli non autoritari sono descritti come evidentemente peggiori

C’era dunque un duplice obiettivo per questa spettacolare truffa: arricchire gli speculatori con una bolla di derivati verdi e spianare la strada all’opzione “a mali estremi, estremi rimedi” (cf. impero azteco).

Il raffreddamento globale e la conseguente glaciazione manderanno in fumo tutti i loro ben congegnati piani. Ma li vedrete in azione comunque e potrete toccare con mano la loro completa mancanza di scrupoli e la loro tendenza a scambiare i loro desideri per la realtà.

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Ma prima di arrivare al tentato golpe globale

Gli allarmisti climatici (serristi) pretendono una soluzione rapida perché danno la colpa all’uomo e insistono che siamo vicini al punto di non ritorno: non importa quale sia il costo monetario o umano, la vogliono ora.
I realisti climatici sostengono invece che, nel lungo periodo, indipendentemente dalle conseguenze del cambiamento climatico, abbiamo bisogno di sviluppare una vera e propria alternativa ai combustibili fossili, che sia pratica, sostenibile e consenta al resto del mondo di raggiungere il tenore di vita dell’Occidente (poi si vedrà il da farsi). Questa ricerca non può essere affrettata perché dev’essere una tecnologia affidabile.

Il problema attuale è che c’è una corsa all’oro verde e i produttori di petrolio si sono proiettati nel settore delle rinnovabili. In realtà una buona fetta degli investimenti è sprecata e sarebbe meglio spesa per progetti a lungo termine come la fusione o il torio, tanto per fare due esempi

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/03/21/torio-per-un-mondo-nuovo/

perché le rinnovabili, da sole, non possono coprire neanche lontanamente il fabbisogno (es. la Danimarca e la Germania devono ricorrere al petrolio della Norvegia quando il vento cala)

L’abbandono del nucleare da parte della Germania è stato un disastro (ma i tedeschi preferiscono prendersela coi Greci) e le sovvenzioni per l’energia verde non possono proseguire all’infinito ora che l’economia è stagnante

http://www.repubblica.it/economia/2013/03/20/news/la_politica_energetica_tedesca_un_flop_l_addio_al_nucleare_coster_mille_miliardi-54966558/

http://www.genitronsviluppo.com/2013/02/23/germania-nucleare/

e l’inverno rigido ha significato un massiccio utilizzo delle super-inquinanti centrali a carbone:

http://www.agenzianova.com/a/51756753019217.13509033/715190/2013-04-22/speciale-energia-germania-aumentata-produzione-energia-elettrica-da-centrali-a-carbone

Possiamo dire che è stata una decisione idiota? Sì. D’altronde il governo tedesco non sembra riuscire a prendere una decisione buona neanche per sbaglio, da quando c’è la destra al governo.

Il fatto è che l’economia verde è un gigantesco business

http://www.linkiesta.it/blogs/che-tempio-fa/il-verde-che-invoglia-green-economy-e-grandi-affari

anche per le solite banche d’affari

http://green.blogs.nytimes.com/2008/11/12/goldman-sachs-buys-into-carbon-offsets/

una gigantesca truffa da migliaia di miliardi di dollari in derivati “verdi”, per chi ha la pazienza di approfondire

http://english.pravda.ru/opinion/columnists/20-12-2012/123254-green_economy_fraud-0/

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Il blogger serrista del Guardian è Dana Nuccitelli che, lombrosianamente parlando, non pare essere un fulmine di guerra

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Nuccitelli lavora per

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Ecco com’è nata questa truffa che rischia di ritardare lo sviluppo di tecnologie per la produzione di energia sostenibile con conseguenze che, in caso di raffreddamento globale, o addirittura glaciazione, sarebbero mostruose, dato che la gente di solito muore per il freddo, non per il caldo: es. inverno del 2012

Cronologicamente:
1. Anni Novanta: la temperatura globale è in aumento e non sappiamo perché. Né peraltro si sapeva spiegare il minimo di Maunder, il periodo caldo medievale e quello romano, o perché, tra il 1900 e il 1940, la temperatura era cresciuta anche se la produzione di Co2 era di molto inferiore a quel tempo; oppure perché nel dopoguerra, in pieno boom, le temperature scendevano e il consenso scientifico e mediatico era che si andava verso una glaciazione

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/05/06/1000-anni-fa-il-pianeta-si-riscaldo-senza-che-lumanita-emettesse-co2/

2. Alcuni “esperti” (i Grinch) si inventano di sana pianta un’ipotesi plausibile, impossibile da dimostrare o confutare se non nel lungo periodo, ma molto conveniente

http://fanuessays.blogspot.it/2011/12/10-miti-da-sfatare-sul-riscaldamento.html

3. Al Gore è uno dei lobbisti-chiave ma c’è anche la buona vecchia famiglia Rotschild, gli immancabili Rockefeller e tutti i petrolieri del mondo;

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4. Non ci si astiene dal “massaggiare” i dati quando non tornano – almeno 2 volte: qui alcuni estratti della seconda ondata di “wikileaks” climatologiche;

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5. Si orchestra un panico mediatico globale e si accusano di negazionismo e di corruzione tutti i dissidenti: climatologi, geologi, fisici, ingegneri, meteorologi che non negano il riscaldamento globale, ma dubitano che sia interamente causato dalle attività umane, reputandolo in gran parte ciclico:

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/12/06/esperti-di-climatologia-che-contestano-la-versione-ufficiale-del-riscaldamento-globale/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/13/nasa-contro-nasa-la-fronda-contro-i-dogmi-climatologici-si-estende/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/06/05/piu-sei-istruito-piu-sarai-scettico-in-merito-alla-versione-ufficiale-del-cambiamento-climatico/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/03/08/lo-confesso-sono-un-negazionista/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/05/ce-chi-mici-paragona-agli-schiavisti-ed-ai-segregazionisti/

6. Prodotta la crisi, si offre ai governi la soluzione, un prodotto vendibile e redditizio sul quale possono lucrare anche i mercati (carbon credit e rinnovabili) e che permette alle banche di gonfiare una altra bolla speculativa proprio in tempi di vacche magre (la crisi del 2008 era quasi scoppiata nel 2001 ma poi ci furono l’11 settembre, un mucchio di documenti dissolti e due guerre);

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7. Non importa se dopo qualche anno, nonostante il circo mediatico e la pressione coercitiva/finanziaria sui ricercatori, la verità verrà inevitabilmente a galla: le leggi sono state approvate, la nave è salpata e i soldi che dovevano promuovere la ricerca tecnologica sono stati sprecati nell’assurda e futile pretesa di contenere le emissioni di anidride carbonica: “Ipotesi di future Carbon Tax, impiego di immani risorse finanziarie in politiche di mitigazione e di revisione dei sistemi di approvvigionamento energetico, aspetti puramente politici, la fanno da padrone in quello che invece dovrebbe essere un puro e semplice scambio di opinioni scientifiche. Del resto, l’organismo per eccellenza cui è delegato il compito di riassumere le posizioni che dovrebbero definire i confini dello stato dell’arte della conoscenza scientifica, l’IPCC, è a tutti gli effetti un organismo politico”

http://www.climatemonitor.it/?p=29170#more-29170

8. Poi, improvvisamente, la temperatura smette di salire e, “sorprendentemente”, comincia lievemente a scendere

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https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/06/26/winter-is-coming-giugno-2013/

9. Se questa tendenza continuerà – e non c’è ragione di dubitarlo, dato che la NASA ha confermato che il sole procede verso una fase di scarsissima attività e questo significa raffreddamento globale

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/05/09/il-sole-al-minimo-raffreddo-leuropa-2-800-anni-fa-le-prove-nei-sedimenti-dei-laghi/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/02/25/siamo-fatti-come-nuvole-che-nel-cielo-si-confondono-e-iniziano-a-perder-quota-in-tutto-il-mondo/

o glaciazione

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/05/19/le-glaciazioni-cambiano-il-mondo-in-pochi-mesi-non-anni-o-secoli/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/03/31/il-rapporto-del-pentagono-lumanita-e-in-grado-di-gestire-una-glaciazione/

– i politici, i giornalisti, gli “scienziati” e i blogger che hanno alimentato questa pagliacciata truffaldina saranno responsabili, direttamente o indirettamente di CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ

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10. Qualcuno si sta smarcando appena in tempo

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/07/03/james-lovelock-pugnala-alla-schiena-al-gore-si-scusa-con-tutti-e-si-schiera-con-gli-scettici/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/06/26/winter-is-coming-giugno-2013/

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/05/02/cosa-motiva-i-fanatici-del-cambiamento-climatico-globale-causato-dalluomo/

11. La gente esposta a documentari scettici cambia idea mentre lo stesso non succede quando le si mostra un documentario serrista (magari perché gli scettici hanno dei buoni argomenti?)
http://www.psychologytoday.com/blog/the-inertia-trap/201306/are-we-losing-the-war-climate-change-cinema

SULLA CO2

L’anidride carbonica è buona: “L’anidride carbonica è molto importante per le piante, sia terrestri che acquatiche, che la utilizzano per la crescita, estraendo il carbonio inorganico e trasformandolo in organico”.

È un fatto assodato che le temperature e i livelli di anidride carbonica sono sempre variati sincronicamente, ANCHE NELL’ERA PRE-INDUSTRIALE

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Questo dato di fatto dovrebbe porre fine al dibattito, in un mondo in cui la scienza e i media non fossero governata dalle lobby.

Visto che così non è:

Il riscaldamento degli oceani ha liberato la gran parte dell’anidride carbonica: “L’anidride carbonica si scioglie nell’acqua marina, con una solubilità inversamente proporzionale alla temperatura dell’acqua: minore è la temperatura, maggiore è la solubilità. Per questo motivo le regioni polari sono molto efficienti nell’assorbimento di CO2: quando l’acqua raggiunge l’equatore si riscalda, rilasciando l’anidride carbonica nuovamente nell’atmosfera (processo detto “outgassing”)”.

http://www.eur-oceans.info/medias/documents/booklet-EUR-OCEANS_cambiamenti_climatici.pdf

possibile causa del riscaldamento oceanico:

https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/28/vulcani-sottomarini-e-riscaldamento-globale/

http://news.discovery.com/earth/weather-extreme-events/volcanoes-sandwich-islands-110713.htm

http://www.livescience.com/25521-weird-volcano-found-baja.html

http://www.krbd.org/2013/05/14/geologist-discovers-underwater-volcano-near-misty/

http://www.weather.com/news/science/environment/tonga-underwater-volcano-20130326

http://www.guardian.co.uk/world/2009/mar/21/tonga-volcano-island-nuku-alofa

http://www.independent.co.uk/environment/climate-change/video-underwater-volcano-erupts-6260732.html

le emissioni umane costituiscono una percentuale non insignificante, ma neppure decisiva del totale

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Goldman Sachs si mangia un altro stato europeo (UK)

 

L’Unione Europea prima

L’Unione Europea oggi

 

 

 

Oskar Peterlini, il Roosevelt de’ noantri (potrà scongiurare la rivoluzione?)

Legislatura 16ª – Disegno di legge N. 3112

Onorevoli Senatori. –  La crisi economica globale scoppiata nel 2007-2008 continua a mietere vittime. Proprio in questi mesi l’Italia e l’Europa intera stanno vivendo una nuova fase del dissesto del sistema finanziario mondiale, originata da molti anni di politiche che hanno penalizzato le attività produttive a favore invece di un’espansione senza precedenti della bisca sui mercati finanziari internazionali. Ora sono le famiglie e le imprese a pagare per le scelte sbagliate a livello macroeconomico, che rischiano di minare il tessuto stesso della nostra società.

    È doveroso constatare, purtroppo, che già dai primi mesi più drammatici della crisi, nei numerosi vertici internazionali a partire dal 2009 si è persa l’occasione per adottare misure forti che avrebbero potuto rappresentare una rottura netta ed efficace con le politiche passate: tra queste certamente vi è il ritorno alla separazione delle attività bancarie, tipificata dalla famosa Glass-Steagall Act varata sotto la presidenza Usa di Franklin Delano Roosevelt nel 1933 che pose fine agli eccessi finanziari all’origine della Grande depressione. Il principio della Glass-Steagall rimase in vigore nei Paesi occidentali, ed anche nel nostro Paese, fino agli anni Novanta. Si tratta della netta separazione delle banche commerciali, che raccolgono i depositi dei cittadini ed erogano il credito agli individui e alle imprese, dalle banche d’affari, gli istituti che operano nei mercati finanziari, attraverso l’emissione e la compravendita di titoli azionari, obbligazionari e di strumenti speculativi in genere. A partire dagli anni Novanta tutte queste funzioni bancarie sono state riunite sotto lo stesso tetto: esistono dei colossi che di fatto finiscono per rendere anche l’economia locale dipendente dai circuiti mondiali altamente speculativi e rischiosi. La conseguenza dell’abrogazione del principio di Glass-Steagall è che si è segnata la strada che porta dritti alla catastrofe e se non si interviene con decisione il rischio di aggravare la situazione economico-sociale è molto alto. Da quando è esplosa la bolla dei derivati – gli strumenti iper-speculativi che ormai sono completamente slegati dagli investimenti produttivi, dirottando risorse dall’economia reale ad un vero proprio casinò mondiale – il rischio del fallimento delle grandi banche ha portato i governi e le banche centrali ad una serie di salvataggi emergenziali.
Ci ripetono continuamente che gli interventi sono necessari per evitare un crac totale, ma la situazione non fa che peggiorare, poiché mentre vengono immesse cifre stratosferiche per la finanza (che si contano nelle migliaia di miliardi di dollari e di euro) le risorse non arrivano alla gente, alle famiglie, alle piccole e medie imprese.

    Tutto ciò accade perché i salvataggi sono stati concessi senza condizioni, non si è chiesto un cambiamento del comportamento delle grandi banche, non si sono adottate riforme incisive del sistema finanziario.

    Fino a pochi mesi fa l’Italia poteva pensare di evitare di subire gli effetti della crisi internazionale, o per lo meno di esserne toccata solo di striscio, per via di un sistema meno finanziarizzato (nei fatti e anche in termini giuridici), ma oggi non si può più aspettare: il sistema va cambiato appena possibile.

    L’Italia può fare da apripista per gli altri Paesi: torniamo ad una divisione delle banche per garantire che la gente comune non debba più pagare per le bolle speculative mondiali. Stabiliamo delle regole chiare di separazione tra le banche ordinarie (commerciali) da quelle che operano nei mercati speculativi (banche d’affari), così da farne un modello a livello internazionale. Se ne discute già in Germania, in Francia, in Svizzera, nel Regno Unito e anche negli Stati Uniti. L’Italia ha la duplice opportunità di aiutare i propri cittadini nell’immediato e di contribuire al progresso delle altre nazioni, con l’affermazione di un principio di grande importanza nel contesto internazionale. Occorre salvare l’economia reale dalla finanza speculativa con la separazione delle banche commerciali e le banche d’affari. Sarà un primo passo essenziale per riprendere il controllo dell’economia e costruire le basi per un futuro di stabilità e di progresso.

Art. 1.
(Delega al Governo)
1. La presente legge è finalizzata a stabilire la separazione tra le banche commerciali e le banche d’affari, proteggendo le attività finanziarie di deposito e di credito inerenti l’economia reale, da quelle legate all’investimento e alla speculazione sui mercati finanziari nazionali e internazionali.
2. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge e secondo i princıpi e i criteri direttivi di cui all’articolo 2, uno o più decreti legislativi recanti norme per la separazione tra le banche commerciali e le banche d’affari, prevedendo il divieto per le banche che effettuano la raccolta di depositi o di altri fondi con obbligo di restituzione di svolgere qualsivoglia attività legata alla negoziazione di valori mobiliari in genere.

Art. 2.
(Princıpi e criteri direttivi)
1. I decreti legislativi di cui all’articolo 1 si informano ai seguenti princıpi e criteri direttivi:

a) prevedere il divieto per le banche commerciali, ovvero le banche che effettuano la raccolta di depositi tra il pubblico, di effettuare qualsiasi attività legata alla negoziazione e all’intermediazione dei valori mobiliari, sancendo così la separazione tra le funzioni delle banche commerciali da quelle delle banche d’affari;
b) prevedere il divieto per le banche commerciali di detenere partecipazioni o di stabilire accordi di collaborazione commerciale di qualsiasi natura con i seguenti soggetti:
le banche d’affari, le banche d’investimento, le società di intermediazione mobiliare e in generale tutte le società finanziarie che non effettuano la raccolta di depositi tra il pubblico;
c) prevedere il divieto per i rappresentanti, i direttori, i soci di riferimento e gli impiegati delle banche d’affari, le banche
d’investimento, le società di intermediazione mobiliare e in generale tutte le società finanziarie che non effettuano la raccolta di depositi tra il pubblico di ricoprire cariche direttive e detenere posizioni di controllo nelle banche commerciali.

Art. 3.
(Pareri delle Commissioni parlamentari)
1. Gli schemi dei decreti legislativi di cui all’articolo 1, comma 2, sono trasmessi alle Camere entro il sessantesimo giorno antecedente la scadenza del termine previsto per l’esercizio della delega di cui al medesimo articolo 1, comma 2, per il parere delle Commissioni parlamentari competenti, da esprimere entro quaranta giorni dalla data dell’assegnazione.

Art. 4.
(Entrata in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00627218.pdf

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=00627218&part=doc_dc-relpres_r&parse=no&stampa=si&toc=no

*****

“Signora Presidente, signor Sottosegretario, intervengo in dissenso dal mio Gruppo per profondo convincimento morale, religioso e culturale, seguendo, tra l’altro, una linea politica espressa fin dall’inizio della mia attività parlamentare, che risale al 2001.
Vorrei dare espressione anche alle tante cittadine e ai cittadini che ritengono che la guerra non sia un mezzo adatto a risolvere i conflitti internazionali.
Sono – e lo sottolineo – a favore dell’impegno dell’Italia in una vera missione di pace, un impegno civile, di aiuto, di supporto sanitario, umano, senza escludere, in certe situazioni, interventi di polizia. Solleciterei anzi ad aumentare questo vero impegno di pace in Paesi poveri, come in Africa, dove l’attenzione è molto ridotta.
Lamento, però, che purtroppo sotto una maschera eufemistica di pace si nascondono attacchi bellici, vere e proprie guerre, come era quella all’Iraq, appoggiata dall’Italia nonostante che addirittura le Nazioni Unite si fossero espresse contro. Tanto sangue e tanti morti. Migliaia, incontabili. Diecimila solo americani, centinaia europei, incontabili le migliaia di vittime nei Paesi colpiti. Ho votato anche contro l’attacco all’Afghanistan, richiedendo più impegno diplomatico che bellico.
Ricordo con forza l’articolo 11 della nostra Costituzione, così maltrattato dal nostro Parlamento.
E si aggiunge in questo momento anche la grande crisi che ha colpito il nostro Paese, che richiede grandi sacrifici a tutti i cittadini, i quali richiedono con forza anche un’incisiva riduzione delle spese militari. Al contrario, l’Italia ha ordinato 90 F-35, sui 131 inizialmente previsti. Ma un solo F-35 costa 80 milioni che, moltiplicati per 90, danno 7,2 miliardi di euro spesi. Il presidente Monti ha recentemente detto no alle Olimpiadi, che ci sarebbero costate circa la metà della somma (4,7 miliardi di euro).
Perciò, con grande convinzione, anche se mi dispiace votare in dissenso dal mio Gruppo, dico un convinto no a queste misure. Direi sì a quelle pacifiche, vere, ma dico no a quelle belliche.”

La dichiarazione di voto del senatore Oskar Peterlini al termine della discussione per la conversione in legge del D.L. 29 dicembre 2011, n. 215 recante proroga delle “missioni di pace” (seduta n. 677 del 22 Febbraio 2012).
http://byebyeunclesam.wordpress.com/2012/02/23/dico-un-convinto-no/

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