La strategia del terrore sintetico
28 Maggio 2016 a 09:14 (Controrivoluzione e Complotti, Guerra al Terrore, Miti da sfatare, Resistenza e Rivoluzione)
Tags: allarmismo, condizionamento psicologico, domesticazione, glaciazione causata dall'uomo, pandemia sintetica, propaganda, riflesso pavloviano, sesta estinzione, strategia della tensione, terrore sintetico, terrorismo
Il calendario Maya e il calendario IPCC
18 aprile 2014 a 12:35 (Cambiamento climatico)
Tags: allarmismi, allarmismo, calendario maya, Cambiamento climatico, Co2, Feynman, IPCC, Richard Feynman, riscaldamento globale, salvare il mondo, sensazionalismo, serrismo, serristi, temperature globali, tendenze, terrorismo psicologico
a cura di Stefano Fait, direttore di FuturAbles
Dolomiti, turisti giapponesi, Pasqua 2014
“Il 13 aprile (2014) è stato presentato a Berlino la terza parte del nuovo e quinto rapporto sul clima dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc). Scrivono i quotidiani “Dalla scienza arriva un messaggio chiaro”, infatti La Repubblica titola “Riscaldamento globale, l’Ipcc: Solo 17 anni di tempo per invertire la tendenza”, Il Messagero invece “Effetto serra, Ipcc: «Emissioni record, solo 16 anni per cambiare rotta” ed il Corriere della Sera “Effetto serra, gli scienziati dell’ONU: Solo 15 anni per evitare il disastro”. Avete letto bene: 15, 16 o 17. Chi offre di più? Certo 16 è più bello perché fa conto paro con il 2030 che è l’obiettivo delle politiche Ue. È da escludere 17 e 6 mesi?
Per chi ha una cattiva memoria i titoli potrebbero metter paura, invece se li confrontate con quelli di solo pochi mesi fa lo stato d’animo cambia. Infatti settembre 2013, solo sette mesi fa, secondo i titoli degli stessi quotidiani, per l’IPCC rimanevano: “Dieci anni per salvare il pianeta. L’allarme degli scienziati dell’Onu“. Lo stesso titolo già utilizzato da La Repubblica nel 1989, 25 anni fa, infatti sul medesimo quotidiano si poteva sorprendentemente leggere: “Dieci anni per salvare la Terra“. Insomma per gli stessi esperti dovevamo già essere morti da 15 anni ed invece scopriamo che ce ne rimangono ancora 15 per guarire. Che direste ad un medico che vi da 6 mesi di vita e quando tornate a visita dopo un anno vi dice che avete altri 6 mesi? Ci credete o cambiate medico?”
[…]
I titoli 7 anni fa erano del seguente tipo:
“Entro l’estate Polo senza ghiaccio“;
“Ambiente, due anni per salvare il mondo”;
“La Terra è troppo calda Scenari da film horror”;
“Le cure per guarire la Terra «Ci sono solo 8 anni di tempo»”.
Secondo quanto era stato previsto già dovevamo essere con un piede dentro la fossa, quindi i titoli di questi giorni, che allungano ancora la possibilità di salvare il pianeta ai prossimi 15-17 anni, non dovrebbero allarmare più del necessario”.
[…]
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-ricordati-che-devi-morire-di-caldo-ogni-sei-anni-8969.htm
Prima tiriamo ad indovinare…non ridete, è proprio così che facciamo!…Poi calcoliamo le conseguenze dell’ipotesi, se fosse vera. Dopodiché mettiamo a confronto questi risultati con i dati osservati. Se non sono in accordo con gli esiti dell’esperimento, allora sono sbagliati. Questa è l’essenza del fare scienza. Non importa quanto sia bella la tua ipotesi, quanto sei sveglio, chi ha concepito l’ipotesi, quale sia il suo nome – se l’ipotesi non è in accordo con gli esperimenti, allora è sbagliata. E questo è quanto.
Richard Feynman, Nobel per la Fisica
Ne consegue che…
http://www.futurables.com/2014/04/16/del-temperamento-di-gaia-ovvero-come-ho-imparato-a-non-preoccuparmi-e-ad-amare-il-mutamento-climatico/
Ascesa e caduta del Grinch climatologico
2 luglio 2013 a 09:21 (Cambiamento climatico, Controrivoluzione e Complotti, Sviluppo Sostenibile)
Tags: Al Gore, allarmismo, allarmisti, ambientalismo, anidride carbonica, attività solare, autoritarismo, banche d’affari, BP, business, Cambiamento climatico, carbon credit, carbon tax, carbone, circo mediatico, Climategate, climatologi, climatologia, Co2, combustibili fossii, contenimento, crimini contro l'umanità, Dana Nuccitelli, Danimarca, derivati, dispotismo, dittatura, documentari, ecologismo, economia verde, effetto serra, emissioni, energia atomica, energia nucleare, energie rinnovabili, estremi rimedi, Forum for the Future, frode, fusione, Germania, glaciazione, Goldman Sachs, golpe globale, Gore, green economy, Grinch, IPCC, lobbismo, mali estremi, media, Megacities on the Move, Merkel, Minimo di Maunder, NASA, Nuccitelli, nuovo ordine mondiale, periodo caldo medievale, petrolieri, raffreddamento globale, realismo, ricerca, Rockefeller, Rothschild, scienza, sensazionalismo, serristi, Shell, tecnologia, tirannia, torio, truffa, vulcani sottomarini, vulcanismo
https://twitter.com/stefanofait
Gli aztechi sacrificavano migliaia di prigionieri di guerra per placare gli dèi. I sacerdoti ingiungevano loro di farlo, altrimenti un terribile disastro sarebbe occorso. Era in gioco la loro sopravvivenza e quella della civiltà azteca. Forse chi si oppose subì l’ostracismo o fu sacrificato.
Fast Forward fino ai giorni nostri…
Il dogma della causa umana del riscaldamento globale servirà per farci accettare dispotismi “benevoli” e solo il rapido insorgere di un sensibile raffreddamento globale può salvare la democrazia (paradossalmente).
Studio della maggior organizzazione non governativa britannica per lo sviluppo sostenibile (finanziata da alcune tra le maggiori multinazionali del mondo, inclusa la Shell)
http://www.forumforthefuture.org/project/megacities-move/overview
2 scenari su 4 sono dichiaratamente autoritari e quelli non autoritari sono descritti come evidentemente peggiori
C’era dunque un duplice obiettivo per questa spettacolare truffa: arricchire gli speculatori con una bolla di derivati verdi e spianare la strada all’opzione “a mali estremi, estremi rimedi” (cf. impero azteco).
Il raffreddamento globale e la conseguente glaciazione manderanno in fumo tutti i loro ben congegnati piani. Ma li vedrete in azione comunque e potrete toccare con mano la loro completa mancanza di scrupoli e la loro tendenza a scambiare i loro desideri per la realtà.
Ma prima di arrivare al tentato golpe globale
Gli allarmisti climatici (serristi) pretendono una soluzione rapida perché danno la colpa all’uomo e insistono che siamo vicini al punto di non ritorno: non importa quale sia il costo monetario o umano, la vogliono ora.
I realisti climatici sostengono invece che, nel lungo periodo, indipendentemente dalle conseguenze del cambiamento climatico, abbiamo bisogno di sviluppare una vera e propria alternativa ai combustibili fossili, che sia pratica, sostenibile e consenta al resto del mondo di raggiungere il tenore di vita dell’Occidente (poi si vedrà il da farsi). Questa ricerca non può essere affrettata perché dev’essere una tecnologia affidabile.
Il problema attuale è che c’è una corsa all’oro verde e i produttori di petrolio si sono proiettati nel settore delle rinnovabili. In realtà una buona fetta degli investimenti è sprecata e sarebbe meglio spesa per progetti a lungo termine come la fusione o il torio, tanto per fare due esempi
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/03/21/torio-per-un-mondo-nuovo/
perché le rinnovabili, da sole, non possono coprire neanche lontanamente il fabbisogno (es. la Danimarca e la Germania devono ricorrere al petrolio della Norvegia quando il vento cala)
L’abbandono del nucleare da parte della Germania è stato un disastro (ma i tedeschi preferiscono prendersela coi Greci) e le sovvenzioni per l’energia verde non possono proseguire all’infinito ora che l’economia è stagnante
http://www.genitronsviluppo.com/2013/02/23/germania-nucleare/
e l’inverno rigido ha significato un massiccio utilizzo delle super-inquinanti centrali a carbone:
Possiamo dire che è stata una decisione idiota? Sì. D’altronde il governo tedesco non sembra riuscire a prendere una decisione buona neanche per sbaglio, da quando c’è la destra al governo.
Il fatto è che l’economia verde è un gigantesco business
http://www.linkiesta.it/blogs/che-tempio-fa/il-verde-che-invoglia-green-economy-e-grandi-affari
anche per le solite banche d’affari
http://green.blogs.nytimes.com/2008/11/12/goldman-sachs-buys-into-carbon-offsets/
una gigantesca truffa da migliaia di miliardi di dollari in derivati “verdi”, per chi ha la pazienza di approfondire
http://english.pravda.ru/opinion/columnists/20-12-2012/123254-green_economy_fraud-0/
Il blogger serrista del Guardian è Dana Nuccitelli che, lombrosianamente parlando, non pare essere un fulmine di guerra
Nuccitelli lavora per
Ecco com’è nata questa truffa che rischia di ritardare lo sviluppo di tecnologie per la produzione di energia sostenibile con conseguenze che, in caso di raffreddamento globale, o addirittura glaciazione, sarebbero mostruose, dato che la gente di solito muore per il freddo, non per il caldo: es. inverno del 2012
Cronologicamente:
1. Anni Novanta: la temperatura globale è in aumento e non sappiamo perché. Né peraltro si sapeva spiegare il minimo di Maunder, il periodo caldo medievale e quello romano, o perché, tra il 1900 e il 1940, la temperatura era cresciuta anche se la produzione di Co2 era di molto inferiore a quel tempo; oppure perché nel dopoguerra, in pieno boom, le temperature scendevano e il consenso scientifico e mediatico era che si andava verso una glaciazione
2. Alcuni “esperti” (i Grinch) si inventano di sana pianta un’ipotesi plausibile, impossibile da dimostrare o confutare se non nel lungo periodo, ma molto conveniente
http://fanuessays.blogspot.it/2011/12/10-miti-da-sfatare-sul-riscaldamento.html
3. Al Gore è uno dei lobbisti-chiave ma c’è anche la buona vecchia famiglia Rotschild, gli immancabili Rockefeller e tutti i petrolieri del mondo;
4. Non ci si astiene dal “massaggiare” i dati quando non tornano – almeno 2 volte: qui alcuni estratti della seconda ondata di “wikileaks” climatologiche;
5. Si orchestra un panico mediatico globale e si accusano di negazionismo e di corruzione tutti i dissidenti: climatologi, geologi, fisici, ingegneri, meteorologi che non negano il riscaldamento globale, ma dubitano che sia interamente causato dalle attività umane, reputandolo in gran parte ciclico:
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/03/08/lo-confesso-sono-un-negazionista/
6. Prodotta la crisi, si offre ai governi la soluzione, un prodotto vendibile e redditizio sul quale possono lucrare anche i mercati (carbon credit e rinnovabili) e che permette alle banche di gonfiare una altra bolla speculativa proprio in tempi di vacche magre (la crisi del 2008 era quasi scoppiata nel 2001 ma poi ci furono l’11 settembre, un mucchio di documenti dissolti e due guerre);
7. Non importa se dopo qualche anno, nonostante il circo mediatico e la pressione coercitiva/finanziaria sui ricercatori, la verità verrà inevitabilmente a galla: le leggi sono state approvate, la nave è salpata e i soldi che dovevano promuovere la ricerca tecnologica sono stati sprecati nell’assurda e futile pretesa di contenere le emissioni di anidride carbonica: “Ipotesi di future Carbon Tax, impiego di immani risorse finanziarie in politiche di mitigazione e di revisione dei sistemi di approvvigionamento energetico, aspetti puramente politici, la fanno da padrone in quello che invece dovrebbe essere un puro e semplice scambio di opinioni scientifiche. Del resto, l’organismo per eccellenza cui è delegato il compito di riassumere le posizioni che dovrebbero definire i confini dello stato dell’arte della conoscenza scientifica, l’IPCC, è a tutti gli effetti un organismo politico”
http://www.climatemonitor.it/?p=29170#more-29170
8. Poi, improvvisamente, la temperatura smette di salire e, “sorprendentemente”, comincia lievemente a scendere
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/06/26/winter-is-coming-giugno-2013/
9. Se questa tendenza continuerà – e non c’è ragione di dubitarlo, dato che la NASA ha confermato che il sole procede verso una fase di scarsissima attività e questo significa raffreddamento globale
o glaciazione
– i politici, i giornalisti, gli “scienziati” e i blogger che hanno alimentato questa pagliacciata truffaldina saranno responsabili, direttamente o indirettamente di CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ
10. Qualcuno si sta smarcando appena in tempo
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/06/26/winter-is-coming-giugno-2013/
11. La gente esposta a documentari scettici cambia idea mentre lo stesso non succede quando le si mostra un documentario serrista (magari perché gli scettici hanno dei buoni argomenti?)
http://www.psychologytoday.com/blog/the-inertia-trap/201306/are-we-losing-the-war-climate-change-cinema
SULLA CO2
L’anidride carbonica è buona: “L’anidride carbonica è molto importante per le piante, sia terrestri che acquatiche, che la utilizzano per la crescita, estraendo il carbonio inorganico e trasformandolo in organico”.
È un fatto assodato che le temperature e i livelli di anidride carbonica sono sempre variati sincronicamente, ANCHE NELL’ERA PRE-INDUSTRIALE
Questo dato di fatto dovrebbe porre fine al dibattito, in un mondo in cui la scienza e i media non fossero governata dalle lobby.
Visto che così non è:
Il riscaldamento degli oceani ha liberato la gran parte dell’anidride carbonica: “L’anidride carbonica si scioglie nell’acqua marina, con una solubilità inversamente proporzionale alla temperatura dell’acqua: minore è la temperatura, maggiore è la solubilità. Per questo motivo le regioni polari sono molto efficienti nell’assorbimento di CO2: quando l’acqua raggiunge l’equatore si riscalda, rilasciando l’anidride carbonica nuovamente nell’atmosfera (processo detto “outgassing”)”.
http://www.eur-oceans.info/medias/documents/booklet-EUR-OCEANS_cambiamenti_climatici.pdf
possibile causa del riscaldamento oceanico:
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/28/vulcani-sottomarini-e-riscaldamento-globale/
http://news.discovery.com/earth/weather-extreme-events/volcanoes-sandwich-islands-110713.htm
http://www.livescience.com/25521-weird-volcano-found-baja.html
http://www.krbd.org/2013/05/14/geologist-discovers-underwater-volcano-near-misty/
http://www.weather.com/news/science/environment/tonga-underwater-volcano-20130326
http://www.guardian.co.uk/world/2009/mar/21/tonga-volcano-island-nuku-alofa
http://www.independent.co.uk/environment/climate-change/video-underwater-volcano-erupts-6260732.html
le emissioni umane costituiscono una percentuale non insignificante, ma neppure decisiva del totale