Elezioni austriache e oligarchi
25 aprile 2016 a 10:10 (Etnofederalismo/Etnopopulismo)
Tags: Alba Dorata, ambientalisti, Corbyn, destra austriaca, destra europea, destra populista, estrema destra, etnopopulismo, lepenismo, nazionalismo, Norbert Hofer, razzismo, Sanders, Verdi
Alba Dorata, Gandhi e la linea rossa della dignità umana
25 settembre 2013 a 15:10 (Controrivoluzione e Complotti, Etnofederalismo/Etnopopulismo, Resistenza e Rivoluzione)
Tags: Alba Dorata, Alexis Tsipras, appeasement, austerismo, austerità, Balcani, Bruegel, bulli, bullismo, Chamberlain, destabilizzazione, diritti civili, Gandhi, Germania, golpe, golpisti, Grecia, Jobbik, Jugoslavia, Lacordaire, Lincoln, Nea Demokratia, neofascismo, neofascisti, neonazi, neonazismo, nonviolenza, Orban, razzismo, rivoluzionari sintetici, scontro di civiltà, Tsipras, Ungheria, Viktor Orban, violenza, Washington Consensus
Il giovane neofascista Voridis (prima di diventare un parlamentare di Nea Demokratia, partito attualmente al governo) brandeggia un’ascia – ora è un sostenitore dell’equivalenza di Syriza e Alba Dorata
Tra il forte e il debole, il ricco e il povero, il padrone e il servo, è la libertà che opprime e la legge che affranca.
Henri Lacordaire
Come in Ungheria, anche in Grecia lo spauracchio è uno specchietto per le allodole. In Ungheria c’è Jobbik, in Grecia Alba Dorata. Nessuno dei due movimenti ha una singola possibilità di arrivare al potere (salvo necessità per i potentati di passare al piano B), ma la loro esistenza serve all’establishment per poter equiparare falsamente la sinistra moderata (es. Syriza) all’estrema destra, mettendola fuori gioco o comunque togliendole il vento dalle vele.
La vera minaccia sono i governi reazionari che si fingono moderati ma chiudono entrambi gli occhi di fronte alla strategia della tensione messa in atto dai loro manovali e intanto mettono in atto le politiche neoliberiste “consigliate” dai fautori del Washington Consensus (ricordo che Orban è un assiduo ed apprezzato frequentatore del think tank Bruegel ed è stato lui a invitare gli osservatori del FMI a Budapest, seguendo puntigliosamente le procedure standard, fino al pagamento del debito – purtroppo se la gente prende per buone le info riportate da David Icke e poi rimbalzate in rete…)
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/10/06/la-resistibilissima-ascesa-di-alba-dorata-e-dellestrema-destra/
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/04/07/cosa-succede-in-ungheria/
Alba Dorata è sotto il 6% nelle intenzioni di voto. Se la cava poco meglio di Monti
http://www.reuters.com/article/2013/09/23/us-greece-goldendawn-poll-idUSBRE98M07S20130923
Altro che 12-15%
http://www.europaquotidiano.it/2013/09/23/alba-dorata-romanzo-di-una-crisi/
Ha successo solo nei distretti dove la disoccupazione è ben oltre il 50%. Senza la letali politiche austeriste imposte da Berlino ritornerebbe sotto il 5%, permanentemente.
Alba Dorata non ha alcuna intenzione di governare e non è questo il suo compito. Non è quello l’obiettivo. Ci sono già ex fascisti picchiatori in parlamento, nella compagine che governa.
AD è uno spauracchio che serve solo a nascondere il fatto che il fascismo è già al potere in Grecia, sotto mentite spoglie.
Al massimo, se non ci fossero i numeri per governare senza l’estrema destra e se la demonizzazione di Syriza avesse successo, l’establishment potrebbe annunciare alla popolazione di voler governare assieme alla parte pulita di Alba Dorata. Ma queste uccisioni la rendono una prospettiva piuttosto remota.
Perché questo recente allarme?
Perché una popolazione spaventata è una popolazione mite e i Greci erano/sono sempre più irrequieti.
Perché una sinistra che reagisce difendendosi violentemente nel timore di un imminente golpe neofascista è una sinistra tagliata fuori da ogni chance di governare: verrà immediatamente equiparata ad Alba Dorata.
Perché disordini diffusi giustificano l’imposizione dello stato di polizia e l’impiego delle forze armate: Syriza farà la fine degli Fratelli Musulmani in Egitto (arresti, detenzioni e messa al bando)
Si chiama strategia della tensione.
Il fatto che si tratti di una formazione che ha come unico fine quello di seminare il caos, spaventare la popolazione e preparare il terreno ad una dittatura, un governo democratico avrebbe il pieno di diritto di bandirla. È un virus che indebolisce il sistema immunitario della democrazia greca e lo rende più facilmente attaccabile da ben altri aggressori, molto più potenti e organizzati, gli stessi che controllano i media e minimizzano le loro malefatte e le infamie commesse da chi governa.
Tsipras sconsiglia questa mossa, ma credo lo faccia per paura che l’ostracizzazione possa rendere più popolare l’estrema destra, quando invece le azioni di quest’ultima sono sufficienti a rendere sempre più detestata sia questa formazione di picchiatori, sia i suoi sponsor al governo. Conosce la situazione infinitamente meglio di me e avrà fatto i suoi conti.
Spero comunque che sappia bene quello che fa e che stia molto attento. La democrazia è una pianta che va coltivata quotidianamente e le idee, quando si diffondono e acquistano peso, possono evocare mostruosità che poi si materializzeranno, se la volontà collettiva è sufficientemente robusta e determinata. Il che non implica che bisogna proibire la circolazione di idee, ma solo che non bisogna mai mettersi nella situazione in cui le proprie idee non sono più autorizzate a circolare ed è precisamente quel che sta rischiando Syriza.
Esiste un limite alle ingiurie che la democrazia può sostenere, in nome dei nostri nobili principi o dei nostri calcoli elettorali, senza appassire.
Il rischio è quello di farsi intossicare dalla narcisistica compiacenza di chi si sente di incarnare il Bene nella battaglia contro il Male e per questo si permette di consentire al Male di continuare ad operare, per non macchiare la sua candida veste. Tipico dei fanatici della nonviolenza.
Se Lincoln avesse assunto questa posizione l’America avrebbe solo rinviato una guerra inevitabile, continuato ad opprimere un’altra generazione di innocenti e mostrato ai bulli che lo spirito della Costituzione è gracile e la tracotanza paga.
Se chi può intervenire lascia correre, i bulli continueranno ad infierire contro i deboli. Arrestare i singoli bulli è necessario, ma mettere fuorilegge la madre di tutti i bulli neonazi e neofascisti mi pare altrettanto opportuno. Qui non si tratta di censurare delle idee, ma di prevenire la violenza, il terrore, il crimine, prima che contagino l’intera società e divengano un pretesto per mettere fuorilegge anche i sinceri riformatori come Tsipras.
“È proibito proibire” è uno slogan sessantottino buono per il Regno di Dio, non per questo mondo. È sciocco e arrogante trattarli come vorresti essere trattato, se la loro intenzione è quella di toglierti di mezzo, se ne sbattono altamente della tua solenne magnanimità e non vedono l’ora di abbattere lo stato di diritto?
Le nobili intenzioni di una minoranza non servono a proteggere una maggioranza indifesa di donne, stranieri (europei ed extracomunitari, inclusi i loro eventuali coniugi greci), giornalisti, omosessuali, rom, disabili, anziani, ecc.) che hanno diritto alla pace e alla sicurezza.
Questo è un vero e proprio scontro di civiltà coi fiocchi.
http://www.theguardian.com/world/2013/sep/20/greece-foreboding-violence-flares-streets
L’organizzazione criminale chiamata Alba Dorata (e i poliziotti fascistizzati) deve avere ben chiaro, con assoluta certezza, che se non modifica radicalmente il suo atteggiamento è fuori. C’è una linea rossa che non va oltrepassata e non c’è nessun Neville Chamberlain da pigliare per i fondelli (appeasement).
La popolazione non può continuare a vivere nella paura, perché la paura spegne il cervello e la coscienza.
http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=4725&lang=it
La Germania sta giocando una partita suicida: strafregandosene del resto d’Europa e traendo il massimo profitto al minimo costo
sta destabilizzando non solo la Grecia, ma tutti i Balcani. È già successo una volta, con la Jugoslavia
e già due volte i tedeschi hanno subito una durissima lezione di vita, in questi ultimi 100 anni.
L’opinione pubblica tedesca sarà maturata a sufficienza, nel frattempo? Avrà capito? Si renderà conto in tempo delle conseguenze degli egoismi etnonazionalistici?
I vicini olandesi qualcosa stanno cominciando a subodorarlo:
http://www.gadlerner.it/2013/09/18/il-re-dolanda-da-laddio-allo-stato-sociale
L’unica cosa buona è che l’intero sistema economico occidentale è una bolla che produce bolle ed è quindi destinato ad esplodere. Può essere la bolla dei derivati, la bolla immobiliare britannica, un sistema bancario tedesco molto precario, l’instabilità internazionale, l’avidità estrema dei soliti speculatori. Ci possono essere molte cause, molti inneschi dell’effetto domino.
Poi dovremo stare attenti ai rivoluzionari sintetici (lupi travestiti da agnelli, come Saint-Just) che ci prometteranno mari e monti in cambio della nostra obbedienza e partecipazione alla Grande Purga.
La troika genera albe dorate
24 ottobre 2012 a 13:27 (Economia e Società, Umorismo, Verità scomode)
Tags: Alba Dorata, Bush, Hitler, John Loftus, magnati, nazisti, Terzo Reich, Thyssen, troika
http://fanuessays.blogspot.it/2011/10/la-famiglia-bush-e-il-terzo-reich.html
La resistibilissima ascesa di Alba Dorata e dell’estrema destra
6 ottobre 2012 a 09:22 (Miti da sfatare)
Tags: 1984, 9/11, Alba Dorata, Alexis Tsipras, autoattentato, Cameron, De Gaulle, destra radicale, dittatura, estrema destra, estrema sinistra, false flag, forze dell'ordine, Grecia, Hitler, incendio del Reichstag, nazisti, neofascismo, neofascisti, neoliberismo, neonazismo, neonazisti, Orwell, populismo, Roosevelt, Samaras, Sarkozy, sinistra, Syriza, troika, Tsipras, Weimar
Per Antonis Samaras la società «nel suo insieme» è minacciata dai populisti dell’estrema sinistra e «da qualcosa che non si era mai visto prima nel nostro Paese: la crescita di un partito dell’estrema destra, si potrebbe dire fascista, neonazista»
Il vero bersaglio non è l’estrema destra, che rimarrà marginale ed è inchiodata da mesi al 10% nonostante le sue distribuzioni di cibo gratuito.
Il premier Samaras vorrebbe far credere a Greci ed Europei che la Grecia è messa come Weimar e che l’alternativa a chi governa è il “populismo di sinistra” o un nuovo Hitler.
Tuttavia in Grecia, quando i partiti responsabili del disastro saranno finalmente rispediti a casa, andrà al potere Tsipras, che è l’esatto opposto di Hitler e non è più populista di un Roosevelt o di un De Gaulle.
Sinistramente rassomigliante a quella nazista è invece la spietatezza adoperata dalla troika ai danni di milioni di Greci, con la connivenza dei partiti di governo.
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/09/07/arbeit-macht-frei-cari-greci-quando-lo-capirete/
È la classica strategia neoliberista. Pur essendo un’ideologia assolutamente radicale ed incompatibile con la democrazia, si propaganda come forza moderata che protegge la popolazione dagli estremismi di destra e di sinistra.
Dunque teniamo presente che:
- Alba Dorata non gode dell’appoggio dell’establishment, a differenza di Hitler;
- Hitler ha perso di brutto le ultime elezioni prima dell’incendio del Reichstag (-2.000.000 di voti), ma è arrivato al potere per gentil concessione di industria e finanza tedesche;
- Tsipras, diversamente dai socialdemocratici di Weimar, è percepito come il nuovo che avanza e, diversamente dai comunisti di Weimar, non è percepito come eversivo;
- Ogni volta che rischiano di perdere, i partiti dell’establishment tirano in ballo la minaccia dell’estrema destra per ricompattare l’elettorato moderato (cf. Sarkozy, Cameron);
- Le elezioni comprese tra il 2008 ed il 2012 non hanno visto nessuna inesorabile avanzata dell’estrema destra ed è semmai stata la sinistra – in termini di voti e di orientamento al voto – a giovarsi elettoralmente delle folli politiche di austerità imposte all’eurozona;
- Adesso c’è internet che permette di informare la gente ed ostacolare le manipolazioni: così un altro “incendio del Reichstag”/11 settembre sarebbe immediatamente inteso da milioni di persone come un false flag (un auto-attentato)
Certo, se invece ci convinciamo che nel nostro futuro ci possono essere solo dittature orwelliane à la 1984 e che le forze dell’ordine sono congenitamente fasciste ed irrimediabilmente schierate dalla parte del potere allora non c’è dubbio che riusciremo a far avverare le profezie più cupe.
Ma le cose non stanno così:
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/09/28/le-rivoluzioni-si-fanno-con-lappoggio-delle-forze-dellordine-la-lezione-spagnola/
Servono meno allarmismi (Samaras dimostra che sono utili allo status quo) e più costruzione di alternative politiche
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/09/25/un-progetto-politico-per-un-mondo-nuovo/
perché le avanzate si contrastano con le idee, non ingigantendo i successi di formazioni destinate comunque a restare marginali.