La guerra termonucleare, l’apocalisse zombie e l’amore per la vita
15 agosto 2016 a 13:42 (Antropologia, Terza Guerra Mondiale e Secondo Olocausto, Verso un Mondo Nuovo)
Tags: biofilia, ecologisti profondi, film catastrofisti, guerra atomica, guerra termonucleare, misantropia, psicopatia, psicopatici, Putin, sociopatia, tanatofilia, transumanisti
Social forecaster, horizon scanner entrepreneur Arts and Culture reporter for "Trentino" & "Alto Adige" social media & community manager professional translator editor-in-chief of futurables.com peer reviewer and contributor for Routledge, Palgrave Macmillan, University of British Columbia Press, IGI Global, Infobase Publishing, M.E. Sharpe, Congressional Quarterly Press, Greenwood Press. Laurea in Political Science – University of Bologna (2000). Ph.D. in Social Anthropology – University of St. Andrews (2004). Co-author of “Contro i miti etnici. Alla ricerca di un Alto Adige diverso” (2010) https://medium.com/@stefano_fait
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luigiza said,
16 agosto 2016 a 13:26
Pochi restano all’oscuro dell’esistenza degli #psicopatici, ma quasi nessuno ne tiene conto nella vita quotidiana e nella valutazione degli eventi globali.
Perciò non ci sfiora l’idea che lo psicopatico/sociopatico possa coltivare non solo megalomanie ma anche una compulsione parassitaria ed entropica alla schiavizzazione, spolpamento e distruzione della vita e delle risorse che la sostengono (#deathwish, anelito per l’annichilimento): sua, degli altri, dell’intero pianeta.
Verissimo, però credo sia più utile sostituire al termine psicopatico/sociopatico quello di predatore sociale di un essere cioè che preda all’interno della propria specie.
Non é una definizione mia, ma a mio avviso é di più immediata comprensione.
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