Lui è tornato – Er ist wieder da – Look Who’s Back
9 Mag 2016 a 22:27 (Verità scomode)
Tags: Cthulhu, David Wnendt, eterno nazismo, fascismo, intolleranza, Lovecraft, Lui è tornato, Mulisch, nazismo, neonazismo, razzismo, ritorno di Hitler, Servatius, Timur Vermes
Flavio said,
12 Mag 2016 a 21:36
Lovecraft mi fa sempre pensare a quella convinzione così ferrea quanto errata che lasciarsi andare alla violenza e al male sia sinonimo di libertà totale.
Il “bene”, l’amore (non il più “meccanico” sesso) non è una pulsione altrettanto potente, ancestrale e altrettanto castrata?
Quante volte avremmo voluto dire a una ragazza semplicemente che è bellissima ma non lo abbiamo fatto per vergogna o per timore di non essere capiti?
Quante volte avremmo voluto ringraziare qualcuno semplicemente per la propria compagnia?
O l’ammirazione verso qualcuno?
O avremmo voluto aiutare qualcuno ma non avevamo il coraggio di farlo?
La fratellanza ha la stessa spinta epica della violenza!
Chiunque può provarlo!
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stefano fait said,
13 Mag 2016 a 00:10
Chiunque abbia un’anima.
Chi non ce l’ha si “diverte” così e non sa cosa si perde.
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emmanuelstorage said,
17 Mag 2016 a 00:11
Strano (ma mica tanto, in realtà), ho citato lo stesso brano di Lovecraft in un mio articolo recente che si intitola “Evolvi o muori (L’Altro): https://emmanuelstorage.com/2016/05/14/evoluzione-meme-spiderman-altro-doppelganger-finzione-realta/
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