- Parigi, Berlino, Mosca e Pechino erano già alleate da anni ma non lo potevano rivelare, per tema di rappresaglie
- L’Italia, indipendentemente dagli avvincendamenti al governo, era determinata a seguire Francia e Germania.
- L’incidente con l’aereo russo fu uno dei più patetici e disperati tentativi della fazione turca pro-atlantista di interrompere l’avvicinamento della Turchia all’Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione.
- Da ottobre 2015 il Regno Unito cominciò a sganciarsi in direzione della Cina, su iniziativa della famiglia reale britannica.
- Il nuovo governo canadese prese le distanze dagli avventurismi statunitensi.
- Il Messico era pappa e ciccia con la Cina.
- Papa Francesco non aveva nascosto le sue simpatie per il nuovo ordine multipolare.
- Chi rimase dall’altra parte? CIA, Mossad, Pentagono (non tutto), Casa Bianca (non tutta), quasi tutto l’establishment israeliano, forse l’Australia e una mezza dozzina di nazioni poco significative. Il tutto cementato da un’alleanza di oligarchi incapaci di accettare la sconfitta. Finché gli americani non si ribellarono una seconda volta.
- Non ci fu nessuna terza guerra mondiale, perché il 99,99% dell’umanità non la voleva.
- Poi, circa tre anni dopo il grottesco atto finale del fallimentare vertice di Parigi 2015 sul clima, arrivò (“inattesa”) la glaciazione, conseguente al riscaldamento globale, e l’umanità voltò pagina, perché capì che senza un cambio di marcia era spacciata.
Ricapitolando quel che ci verrà detto negli anni Venti di questo secolo
26 novembre 2015 a 23:59 (Futuro e Anticipazione, Verso un Mondo Nuovo)
Tags: 2018, 2020, futuro del mondo, futuro dell'umanità, futurologia, glaciazione, macrotendenze, multipolarismo, nuovo ordine mondiale, Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione, previsioni, secolo cinese, visioni
Civiltà Scomparse said,
27 novembre 2015 a 11:11
E quindi fine – deo gratias! – del neoliberismo?
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stefano fait said,
27 novembre 2015 a 14:15
il mondo al di fuori del Patto Atlantico è dirigista, in economia (e non solo), ossia è agli antipodi del neo-liberismo.
Il modello giapponese, tedesco e francese del dopoguerra è quello che funziona. Il neoliberismo è una truffa e le truffe prima o poi scoprono.
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Civiltà Scomparse said,
27 novembre 2015 a 14:25
Eppure è una truffa che seduce perchè il suo linguaggio è “libertà contro tirannia”, facendo dimenticare che la libertà dei ricchi di poter fare ciò che a loro pare e piace è tirannia per i poveri.
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stefano fait said,
27 novembre 2015 a 14:40
Infatti l’anarchismo è pieno rispetto delle regole che rende superflua la coercizione.
Il neoliberismo è invece assenza di regole, ossia prevaricazione e arbitrio dei bulli/psicopatici.
E’ talmente semplice che è imbarazzante dover essere qui a ribadirlo/chiarirlo nel 2015.
Ma da sempre gli psicopatici sono impegnati a occultare e gli psicoterapeutici a rivelare.
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luigiza said,
28 novembre 2015 a 14:47
Non ci fu nessuna terza guerra mondiale, perché il 99,99% dell’umanità non la voleva.
Peccato però che il restante 0,01% é quello che decideva infischiandosene della volontà del 99,99%.
C’è però un’altro aspetto da tener presente, del quale venni a conoscenza nel 2009 e al quale mi rifiutai di credere fino alla crisi ucraina del 2014, ed é il quadro profetico.
La seccatura, chiamiamola così, é che fino ad oggi tutto, ripeto tutto, ciò che è stato ‘visto’ relativamente al futuro d’Europa si é verificato o si sta verificando.
Se volete divertirvi date una occhiata qui:
VISIONI SULLA TERZA GUERRA MONDIALE –
Se invece volete sognare, continuate pure a cullarvi nelle consolanti illusioni.
Cosa c’é meglio dei desiderata per sfuggire alla realtà?
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stefano fait said,
28 novembre 2015 a 22:22
Come ho già ripetuto moltissime volte, in un mondo dominato dall’informazione e dagli umori dell’opinione pubblica, per fare una guerra bisogna essere in due, dato che lo scontro è prima di tutto ed essenzialmente una contesa per il controllo delle menti e coscienze delle masse. L’Occidente non si può permettere di aggredire Russia e Cina direttamente e ogni tentativo indiretto non riesce a convincere l’opinione pubblica occidentale. E’ almeno dal 2007 che si parla di guerra mondiale e tra un mese saremo nel 2016. E’ da una generazione che Israele dovrebbe attaccare l’Iran e oggi la guerra con l’Iran è più lontana che mai.
Non mi interessa farmi cullare dalle illusioni della propaganda bellicista.
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Maurizio B. said,
28 novembre 2015 a 15:19
Che articoli stupendi Stefano….
Complimentissimi, davvero.
Sei una persona preparatissima in tutto.
Maurizio B.
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stefano fait said,
28 novembre 2015 a 22:25
Ringrazio per la fiducia ma sono solo una persona meno ignorante della media. Essere preparati è un’altra cosa.
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Maurizio B. said,
28 novembre 2015 a 23:22
Sento un po l’animo “caldo”.
Non prendertela e segui la tua strada.
Maurizio B.
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