L’unica cosa che non funziona del ragionamento di Dezzani, analista estremamente intelligente, è l’uso dell’avverbio “paradossalmente”:
“Le elezioni regionali del 6-13 dicembre nel frattempo si avvicinano e, PARADOSSALMENTE, gli attentati del 13/11 diretti dalla DGSE sembrano aver ulteriormente gonfiato le vele al partito anti-establishment par excellence, ossia il Front National, dato in testa ai sondaggi con il 27% delle intenzioni di voto, contro il 26% del PS ed il 25% dell’UMP19”.
http://federicodezzani.altervista.org/quel-filo-che-ervizi-segreti/
Non c’è nulla di paradossale, se la prospettiva cambia.
Dezzani crede che i servizi segreti deviati lavorino per il governo, ossia che non siano realmente deviati.
E lo crede perché, essendo radicalmente euroscettico, non può immaginare che gli autori di questa strategia della tensione possano essere eurofobi.
Non collega le continue pressioni esterne a Germania e Francia per le loro intese sotto banco con Putin.
Non vede che il progetto europeo si è sfaldato dopo la crisi del 2008 e che quindi la crisi non è stata usata per integrare ulteriormente l’Unione Europea o l’eurozona, ma semmai per dividerla.
E siccome non lo può concepire, non arriva a immaginare che Mossad-CIA-Gladio possano tifare per Marine Le Pen, Strache, Salvini, Farage, ecc., come già accadde negli anni Trenta del secolo scorso, quando le forze sovversive avevano altri nomi ma i medesimi obiettivi: fascistizzare il continente.
La nostra fortuna è che l’Europa, da allora, è molto cambiata e le cose andranno diversamente.
Civiltà Scomparse said,
21 novembre 2015 a 22:25
Secondo te è solo un caso che tutto ciò sia successo durante la serata dell’amichevole Francia-Germania?
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stefano fait said,
21 novembre 2015 a 22:55
Germanwings caduto in Francia / Blatter e Platinì


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Federico Dezzani said,
28 novembre 2015 a 00:48
Grazie Stefano per la citazione,
a volte partecipi al mio blog e contraccambio volentieri.
Temo che non esistano servizi “deviati” ma solo servizi e, a differenza dell’Italia, la Francia ha goduto negli ultimi 70 anni di una discreta sovranità: il fatto che sia ora vittima allo stragismo di Stato è perché le più alte autorità sono conniventi. Adesso la Francia è in stato d’emergenza e sarà in guerra “per anni” con il fantomatico ISIS: un oggettivo aiuto al presidente in carica, non a forze anti-establishment come il FN.
Il mio euro-scetticismo è maturato di fronte alla desertificazione economica e demografica dell’Italia dopo l’introduzione dell’euro.
Se posso avanzare un critica, mi sembra che tu, da genuino europeista della prima ora, sia restio ad ammettere che il progetto originario è stato completamente stravolto.
Grazie per l’ospitalità e buon lavoro!
Federico
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stefano fait said,
28 novembre 2015 a 22:18
grazie a te per aver voluto passare da queste parti ;o)
Io sono fortemente europeista, ma non eurofilo. Non ho mai capito gli euroscettici che condannano la moneta unica europea e poi auspicano il ritorno alla moneta unica italiana. Se riflettessero bene capirebbero che non c’è alcuna logica e alcun buon senso nella loro posizione.
Per coerenza dovrebbero desiderare la moltiplicazione delle valute locali. Io infatti voglio più monete comuni e più monete complementari.
A quel punto l’euro (e/o una moneta comune globale) non sarebbe più un problema.
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