Più del97% degli intervistatidiun sondaggioufficiale dell’Unione Europea ha respinto l’accordoTTIPdopo che BarackObama e29capi di governodell’Unione europea l’avevano sostenutolo scorso anno.
TTIP under pressure from protesters as Brussels promises extra safeguards, Guardian, 19 febbraio 2015
I profitti della crescita economica vengono sempre più spesso captati da un ristrettissimo numero di persone – nel 2016 l’1% della popolazione mondiale possiederà più del restante 99% – in grado di manipolare a proprio vantaggio i processi decisionali sempre meno trasparenti delle istituzioni internazionali.
Quello di cui abbiamo bisogno è una società equa e solidale che promuova un commercio, consumo, produzione, finanza equi e solidali. Ossia: più decentramento (autonomia, federalismo), più open source (trasparenza), redistribuzione delle ricchezze mondiali e fine del giogo debitorio, più partecipazione democratica, più giustizia (la legge sia uguale per tutti) e, non ultimo, maggiore senso di responsabilità…
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