http://www.washingtonpost.com/opinions/ukraine-needs-more-help-from-the-west/2015/01/29/462b1ea4-a71b-11e4-a7c2-03d37af98440_story.html
http://www.independent.co.uk/voices/president-putin-is-a-dangerous-psychopath–reason-is-not-going-to-work-with-him-10015896.html
http://www.theguardian.com/commentisfree/2015/feb/01/putin-stopped-ukraine-military-support-russian-propaganda
www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/31/tsipras-grimaldello-putin-per-disgregare-lue/1383609/
Lo stesso tipo di accoglienza da parte dei lettori: “Finitela con la vostra patetica propaganda e ricominciate a fare giornalismo“.
“Un articolo delirante, basato sul presupposto che bisogna distruggere la Russia e conquistare territori e risorse con il metodo dell’usuraio (consistente nel mettere in ginocchio le economie di determinati Stati fino a fagocitarle). In tale ottica, il giornalista criminalizza ogni passo che ostacoli “gli obbiettivi europei in Ucraina” (frase che presuppone il fatto che l’Ue abbia l’obbiettivo di sottomettere o comunque sfruttare l’Ucraina), nonche’ ogni persona che persegua una linea politica di affrancamento da Nato ed Ue. Avreste fatto più bella figura se non aveste scritto questa congerie di stupidaggini. Usa ed Ue sono fatti da persone perbene, non da sciacalli feroci in cerca di genti da affamare e popoli da sottomettere, come lascia intendere questo articolo”
*****
“Questo articolo è una VERGOGNA! Il direttore del Fatto Q dovrebbe chiederci scusa. Pura propaganda USA, a Cohen è stata passata la velina dei Servizi USA e il Fatto l’ha pubblicata! VRGOGNA!”
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“Lo so, è dura ingoiare “articoli propaganda” ma si chiama libertà di stampa. Cohen, tanta esperienza buttata nel cesso. C’é più giornalismo, informazione e idee in questi commenti che in qualsiasi riga dell’articolo”
*****
“è VERGOGNOSO e fazioso questo articolo! gli stessi fatti possono essere raccontati con un’ottica completamente opposta, oppure -come dovrebbe essere!- con imparzialità.
non fa onore al FQ, di cui sono abbonata”.
Spettacolare risveglio delle menti e delle coscienze.
Avevano previsto questo tipo di reazione nelle stanze dei bottoni? Come possono porre rimedio alla totale demolizione della credibilità e autorevolezza dei loro strumenti di manipolazione di massa?
Lo stato maggiore ucraino ha ammesso che non ci sono forze russe in Ucraina e che migliaia di richiamati non si presentano ai centri di reclutamento. Centinaia di soldati ucraini lealisti disertano e si rifugiano in Russia
http://www.bbc.com/news/world-europe-28637569
http://www.cbsnews.com/news/russia-hundreds-ukraine-troops-defect-russia-military-drills-border/
E’ evidente a tutti che da una parte ci sono ucraini (quelli dell’est) che lottano per una causa e dall’altra ucraini (quello dell’ovest) che non sanno perché stanno morendo e uccidendo altri ucraini.
La situazione per i neoconservatori che hanno eseguito il colpo di stato con cecchini prezzolati a Maidan è disperata
https://www.academia.edu/8776021/The_Snipers_Massacre_on_the_Maidan_in_Ukraine
Il saliente di Debaltsevo potrebbe diventare per Kiev quel che il saliente di Kursk fu per la Wehrmacht. A quel punto il cambio di regime a Mosca diventerebbe impossibile e quello a Kiev altamente probabile.
http://www.globalresearch.ca/7000-trapped-ukrainian-soldiers-trapped-in-debaltsevo-kiev-could-be-be-faced-with-catastrophic-defeat/5428794
Avevo pronosticato che per la fine del 2014 la situazione in Ucraina si sarebbe risolta con l’implosione del nuovo governo ucraino e una nuova Maidan.
Non è ancora successo, ma tutto lascia intendere che il presidente Poroshenko sia in una pessima situazione (isolato e contestato dai falchi) e che questa urgenza dei media occidentali sia motivata dal fatto che le forze lealiste ucraine sono prossime al collasso.
Soros e i mass media anglo-americani pretendono dagli europei un sostegno finanziario (e militare da parte degli americani) ad una nazione alla bancarotta, con un esercito allo sbaraglio, come se gli euroamericani non fossero stati munti a sufficienza.
Più i guerrafondi strepitano, più persone mangiano la foglia o comunque si disinteressano alla “causa ucraina”.
Non c’è più via di uscita per loro: Kiev perderà questa guerra civile perché le guerre si perdono quando le menti e i cuori di chi le combatte sono altrove o ne odiano i mandanti.
Quel che un tempo era una semplice routine (infinocchiare le masse), oggi è diventata una vera sfida, dall’esito non scontato.
http://www.futurables.com/2014/09/02/la-crisi-ucraina-vista-da-mosca/
http://www.futurables.com/2014/09/30/occupy-central-il-punto-di-vista-di-pechino/
Nel frattempo il giornalismo sta morendo (es. Leonardo Coen), vittima della sua dipendenza da finanziatori tutt’altro che disinteressati.
Le mille maniere in cui gli anglo-americani manipolano l’informazione in rete
Glenn Greenwald: Hacking Online Polls and Other Ways British Spies Seek to Control the Internet
GCHQ’s “Chinese menu” of tools spreads disinformation across Internet- “Effects capabilities” allow analysts to twist truth subtly or spam relentlessly.
The Guardian: Internet Astroturfing
BBC News: US plans to ‘fight the net’ revealed
http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/4655196.stm
BBC News: Pentagon plans propaganda war
http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/1830500.stm
CENTCOM engages bloggers
http://www.rawstory.com/news/2006/Raw_obtains_CENTCOM_email_to_bloggers_1016.html
WIRED: Air Force Releases ‘Counter-Blog’ Marching Orders
http://www.wired.com/2009/01/usaf-blog-respo/
Military Report: Secretly ‘Recruit or Hire Bloggers’
http://www.wired.com/2008/03/report-recruit/
HBGary: Automated social media management
NPR: Report: U.S. Creates Fake Online Identities To Counter ‘Enemy Propaganda’
The Guardian: US spy operation to manipulate social media
http://www.theguardian.com/technology/2011/mar/17/us-spy-operation-social-networks
equilibristasquilibrato said,
1 febbraio 2015 a 22:36
speriamo in una pandemia d’intelligenza
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Civiltà Scomparse said,
2 febbraio 2015 a 10:36
Sembra lo facciano apposta nel mostrare quanto sono falsi.
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stefano fait said,
2 febbraio 2015 a 12:46
La propaganda è sfacciata solo per chi sa che lo è.
Quanti lettori del Fatto Quotidiano cartaceo sono in grado di capire cosa c’è dietro questo articolo? (nella versione digitale i lettori hanno spazzato via Coen con commenti di rara perspicacia)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/31/tsipras-grimaldello-putin-per-disgregare-lue/1383609/
La maggior parte degli scettici è convinta che la propria visione della realtà sia facilmente comprensibile e condivisibile. E’ questo che li rende suscettibili all’idea che ci siano molti livelli di cospirazione intrecciati per fregare meglio il mondo (es. I Rothschild controllano i BRICS e quindi la Cina, come se fossero degli alieni dai poteri mirabolanti e non umani che devono conquistarsi la lealtà di classi dirigenti e nazioni con la paura e la corruzione, strumenti relativamente e provvisoriamente efficaci). Ma questo sarebbe necessario solo se la massa fosse sveglia a scettica. E’ evidente che così non è. In realtà gli scettici sono una sparuta minoranza e la loro influenza sulla coscienza collettiva è in crescita e può diventare decisiva, ma non lo è ancora. Tanto più che sono disorganizzati, conflittuali, politicamente passivi e cinici.
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emanuele paganini said,
10 febbraio 2015 a 06:34
“Avevano previsto questo tipo di reazione nelle stanze dei bottoni? Come possono porre rimedio alla totale demolizione della credibilità e autorevolezza dei loro strumenti di manipolazione di massa? […]
Quel che un tempo era una semplice routine (infinocchiare le masse), oggi è diventata una vera sfida, dall’esito non scontato.”
Fantastico, condivido. Però anche “scettici” è un’etichetta. Si può essere scettici, per esempio, sulla riuscita dei piani globalisti anglo-americani.
Un po’ di sano scetticismo non è pensiero negativo, ma la predisposizione a dubitare di tutto, a farsi delle domande, un po’ come hanno fatto i lettori internauti de Il Fatto.. Un vero scettico non è uno che ha gettato la spugna, anzi, combatte ogni giorno. Scettici non significa disillusi, no?
Comunque prima di arrivare alla “..totale demolizione della credibilità e autorevolezza dei loro strumenti di manipolazione di massa”, deve passare ancora parecchia acqua sotto ai ponti. In fondo si sa, in rete c’è la gente più attiva (in tutti i sensi), mentre tu stesso scrivi che fra i lettori del quotidiano cartaceo la cosa è un po’ diversa. Per non parlare della TV..
Siamo un po’ come a metà di un sorpasso rischioso: la via d’uscita c’è ma è tutt’altro che scontata. Incredibile quanto spesso Putin, ultimamente, stia esplicitamente denunciando il cosidetto nuovo ordine mondiale monopolare perseguito da una certa ‘élite’.
Tuttavia, che la bilancia penda da una parte o dall’altra, dobbiamo anche ricordarci quel proverbio cinese che recita “Quando due elefanti lottano, il peggio tocca all’erba”.
Proprio in questi giorni la situazione ucraina sta degenerando, c’è da augurarsi che la via diplomatica allontani il conflitto o che finalmente i nodi vengano al pettine?
Non saprei, sono un po’ scettico 😉
Ciao
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stefano fait said,
10 febbraio 2015 a 09:49
è sempre una questione di interessi: è sufficiente che, tra le varie fazioni dell’élite che governa il mondo, si consolidi un’alleanza opportunistica sufficientemente ampia tra chi ha le migliori intenzioni, chi ha calcolato che una guerra gli creerebbe più svantaggi che vantaggi e chi complotta contro i guerrafondai per prenderne il posto (il nemico del mio nemico…).
Se Brzezinski e Kissinger sono contro la guerra è perché sanno perfettamente che darebbe il colpo di grazia all’Impero.
Ma siccome il declino è ormai inarrestabile, direi che è meglio pazientare piuttosto che tifare per una guerra che acceleri i processi: il fine non giustifica tutti i mezzi.
Non me la sono presa con gli scettici. Mi considero uno scettico. Ho solo cercato di chiarire che lo scettico tende a non accorgersi che le persone che frequenta non rappresentano la maggior parte della popolazione e che quindi il sistema di potere non ha bisogno di usare ultrasofisticazioni per ingannare le masse. Gli è sufficiente dividere gli scettici per impedire una qualunque forma di organizzazione politica e farli sembrare dei mitomani paranoici coi quali è meglio non schierarsi mai, per non fare una pessima figura. Dunque il complottismo (lo scetticismo radicale di chi vede solo complotti) è, a tutti gli effetti, nemico mortale dello scetticismo e dell’abolizionismo del servaggio umano.
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Corrado Penna said,
16 febbraio 2015 a 15:54
I video del youtube canale “fort rus” costituiscono prove schiaccianti di come l’informazione suia spregevolmente manipolata per fare apparire in torto i separatisti e dare ragione al governo di Poroshenko
vedi ad esempio questo video
Ma vedi anche la storia delle “spie russe” inventate dai mass-media di regime
http://scienzamarcia.blogspot.com/2015/02/la-spia-russa-arrestata-in-ucraina-come.html
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renato said,
17 febbraio 2015 a 12:35
il canale fort rus e’ spudoratamente di parte e di conseguenza vedi solo la metà della medaglia. Svegliatevi,la Russia a combattuto i Ceceni che volevano l’indipendenza e ora vuole(con la forza) l’indipendenza di un territorio ,su uno stato sovrano(Ucraina),di cui non possono rivalersi.
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