Infine ci siamo. La grande battaglia del nostro tempo.
Gandalf
Dio non è cattolico
papa Francesco
PREMESSA 1: pare che per alcuni l’unico papa buono sia un papa morto.
PREMESSA 2: sono panenteista.
Non sto con nessuna confessione religiosa, né con gli atei, né con gli agnostici.
Metto in discussione la narrazione evangelica in maniera radicale, quindi non mi si può certo accusare di essere generoso nei confronti della Chiesa.
Ciò che scrivo lo scrivo da essere umano che valuta le opere di un altro essere umano protagonista del presente.
In precedenza, al momento dell’elezione di Bergoglio, ho scritto un post molto critico nei suoi confronti, convinto com’ero che fosse l’Obama della Chiesa cattolica, ossia un burattino piazzato lì per restituire al Vaticano il carisma che aveva perso con i vari scandali (e molti altri seguiranno: il vero marcio non è ancora saltato fuori).
Ho cancellato quel post (in cui riportavo opinioni altrui, non mie), che riguardava il suo ruolo durante la dittatura argentina, perché ho rivisto i miei giudizi alla luce del suo operato (“ogni albero buono fa frutti buoni”).
Non so dire come si sia comportato in quei tragici frangenti (io stesso non so come mi sarei comportato), ma vedo come si comporta adesso e mi pare stia agendo con retto intendimento e meriti il mio sostegno. Se anche avesse sbagliato in passato, merita un’altra chance (cf. parabola dei lavoratori nella vigna).
Se sbaglio ancora una volta non cancellerò questo articolo (come non ho cancellato quello in cui minimizzavo Ebola) perché riporta giudizi miei, non di altri.
“È reale la minaccia dei terroristi, ma c’è anche il terrorismo di Stato quando si sente il diritto di massacrare i terroristi e con loro cadono anche altri innocenti”.
Papa Francesco condanna CIA e Mossad
la premiata ditta Mossad+CIA avverte papa Francesco: “Il Vaticano è il prossimo obiettivo dell’Isis“
[N.B. i terroristi di Parigi si proclamavano alqaedisti e Al Qaeda è in guerra con ISIS]
papa Francesco invoca il dialogo per la soluzione della crisi ucraina, ribadisce il suo desiderio che nasca uno stato palestinese, condanna la guerra mondiale in corso [una vera e propria guerra mondiale combattuta a pezzi].
il Giornale giudica il suo intervento: “un’entrata a gamba tesa nella politica estera mondiale”
Un papa progressista, socialisticheggiante, terzomondista
http://www.huffingtonpost.com/2014/05/14/colbert-god-pope-socialist-commie_n_5323911.html
Il pontefice che può essere protagonista di uno dei momenti più storici del ventunesimo secolo
http://www.lettera43.it/politica/vaticano-bergoglio-e-il-piano-per-la-visita-in-cina_43675130795.htm
La stampa di destra lo considera morbido con l’Islam (per la destra la guerra è per i veri uomini, la diplomazia è per le femminucce)
http://www.ilgiornale.it/news/politica/se-francesco-legittima-lislam-1071664.html
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/119885/rubriche/papa-francesco-su-islam-resta-moderato.htm
Israele non ama papa Francesco (eufemismo)
http://www.jpost.com/Opinion/Columnists/Pope-Franciss-unfriendly-visit-354557
I rapporti tra Netanyahu e papa Francesco non sono calorosi (eufemismo)
papa Francesco corregge in pubblico Netanyahu
http://www.ilpost.it/2014/05/28/papa-francesco-corregge-netanyahu/
Salvini è per la guerra, papa Francesco per la pace
Vittorio Messori attacca papa Francesco la Vigilia di Natale sul Corriere
Sandro Magister nota che il riferimento al Terrore di Stato “faceva pensare a Israele”.
Poi attacca papa Francesco sull’Espresso, preferendogli Ratzinger (12 gennaio)
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/01/12/francesco-a-parigi-dal-terrorismo-di-stato-alla-cultura-dello-scarto/
La linea d’attacco è la medesima: papa Francesco è un debole, inadatto a guidare spiritualmente la Guerra al Terrore. Serve un papa con le palle, ossia uno che ripudi il messaggio evangelico e istruisca i musulmani su cosa devono fare per conquistarsi la nostra tolleranza.
Questi sono i vaticanisti che ci ritroviamo in Italia.
«la “strategia Francesco” che Papa Bergoglio ha più volte proposto di fronte alle stragi dell’ISIS è l’unico modo ragionevole di rispondere alla criminale follia dei terroristi. Non è spegnendo la luce del dialogo e strillando in piazza slogan contro l’Islam che si disinnesca l’ultra-fondamentalismo assassino. Al contrario, lo si alimenta». Il sociologo torinese conclude che «è solo trovando interlocutori islamici disposti non a rinnegare la propria storia e la propria identità ma a cercare al loro interno le ragioni per condannare e isolare i terroristi che gli assassini potranno essere davvero sconfitti. È la strategia di Papa Francesco, era la vera strategia di Papa Benedetto. È la strategia più difficile. Ma non ce ne sono altre».
un papa implacabile con la pedofilia
altri sono più tolleranti
Incidenti (forse semplici incidenti)
Diaolin Giuliano Natali said,
12 gennaio 2015 a 17:59
Non ho compreso bene, ci sono troppi link per farsi un idea corretta…
perlomeno, io non ce la faccio
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stefano fait said,
12 gennaio 2015 a 18:18
questo papa: buono
suoi nemici: cattivi
Più semplice, così?
;op
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Diaolin Giuliano Natali said,
13 gennaio 2015 a 10:38
No, solo semplificato
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stefano fait said,
13 gennaio 2015 a 13:41
non puoi avere tutto, caro Diaolin
Brevis esse laboro, obscurus fio (Cerco di essere breve, ma divento oscuro).
Orazio
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emanuele paganini said,
13 gennaio 2015 a 10:58
Sì è giusto continuare a porsi delle domande ma quella papamobile senza alcuna protezione è sospetta, se fosse veramente scomodo probabilmente l’avrebbero già fatto fuori. Magari è il papa che tiene un piede in due scarpe. Tra il nero e il bianco c’è anche il grigio… E a quei livelli non potrebbe essere altrimenti, senza mettere a repentaglio la propria incolumità o il proprio mandato (vd. Ratzinger, costretto alle dimissioni dopo la pubblicazione del libro “Nuovo Disordine Mondiale” e le sue denuncie alla lobby massonica). Il nostro Francesco è stato invece membro onorario del Rotary Club (associazione paramassonica), dal quale ha ricevuto anche onoreficienze. Le cose non sono del tutto bianche o nere, quello che conta è l’onestà che uno ha nel cuore. Per il momento il Vaticano gestisce circa 1/3 delle ricchezze mondiali, come prima dell’insediamento di questo papa, mentre “i suoi cari amici poveri” continuano a morire di fame. Se cambierà veramente qualcosa lo vedremo..
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stefano fait said,
13 gennaio 2015 a 13:42
Per farne un martire?
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emanuele paganini said,
13 gennaio 2015 a 17:44
Beh di certo suonerebbe strano il secondo Papa consecutivo che si dimette, magari con tutti i terroristi ‘di sistema’ che ci sono in giro una ‘soluzione’ potrebbero trovarla.. augurandoci che non accada mai. Chissà, parlando di scale di grigi, forse quando l’hanno messo lì non pensavano che il suo lato umano avrebbe potuto a tratti prendere il sopravvento. In fondo anche l’epilogo di un martire potrebbe essere strumentalizzato nel fomentare l’odio fra le culture e le religioni, stile Charlie Hebdo. Personalmente tifo per il lato umano, e spero di sbagliare quando vedo ‘il papa gesuita’ messo lì a mo’ di fantoccio imbonitore di masse, stile Obama, che nulla cambierà nei subdoli meccanismi del potere. Forse pure io l’ho giudicato troppo presto, il tempo e i fatti – più che le parole – ci diranno come stanno le cose, perchè SE anche fosse in buona fede non sarebbe una missione facile, come non lo fu per Papa Wojtyla..
“L’Attentato a Giovanni Paolo II avvenne il 13 maggio 1981, ad opera parte di Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco, che gli sparò due colpi di pistola.”
” Il 27 Novembre 1983 Papa Wojtyla, con Bolla Papale, toglie la scomunica a chi è membro di società segrete quali la massoneria.”
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Civiltà Scomparse said,
13 gennaio 2015 a 17:34
E’ una guerra mondiale di nervi.
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