La conferenza degli uccelli, di Peter Sis, Adelphi 2013
Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Matteo 10, 16
Erika Giovanna Klien: Tauchender Vogel – 1939
Nella tradizione marchigiana, toscana, umbra, romagnola si trova sovente il motivo di favole nelle quali l’eroe viene a conoscenza della lingua degli uccelli e, ascoltando le loro conversazioni, conosce tutto, tutto prevede, per cui arriva a sposare la figlia del re e procurarsi una buona sistemazione a corte. Si dice anche che chi impara la lingua degli uccelli sia destinato ad essere re o papa. Pitrè riferisce una fiaba siciliana, di probabile provenienza araba, con questo tema, però nella saga nordica dei Nibelunghi Sigfrido, bevendo una goccia del sangue del drago Fafner che ha ucciso, comprende immediatamente la lingua misteriosa e un uccello ha addirittura una parte nel Sigfried…
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