AVVERTENZA: constato che c’è un interesse eccessivo/ingiustificato per questo vecchio articolo.
QUI NON SI PARLA DI NOSTRADAMUS E DELLE SUE PROFEZIE
Era solo uno dei primi, rozzi tentativi di fare del social forecasting (analisi predittiva, anticipazione sociale), quando ancora non sapevo che sarebbe diventata una professione.
Questo è l’ultimo capitolo del ciclo di “profezie”, iniziato nel novembre 2011 (con un’analisi decisamente più interessante e degna di quel che segue, seppure ancora più audace):
http://fanuessays.blogspot.it/2011/11/le-mie-previsioni-per-il-2012-2013-2014.html
Per gli aggiornamenti successivi, PROFESSIONALI
https://plus.google.com/+StefanoFaitFuturAbles/posts
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Non c’è ancora stata una rivoluzione, ma c’è stato il primo sciopero paneuropeo.
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/11/15/yes-we-can-primavera-mediterranea-e-non-solo/
Altri seguiranno finché il dogma dell’austerità neoliberista e dell’economia centrata sulle esportazioni continuerà a prevalere.
I neoliberisti [una fazione extra-politica, dei veri e propri corsari, nemici comuni di destra e sinistra, dei moderati come dei radicali], così ostili al gigantismo statale, sono quasi sempre riusciti a far crescere lo stato nei seguenti settori:
– difesa;
– forze dell’ordine;
– apparato tecno-burocratico.
Guarda caso proprio quei settori che servono ai pochi per difendere i propri immeritati privilegi dai molti.
Ma stavolta hanno fatto il passo più lungo della gamba e i loro modelli matematici non ossono garantire il loro successo. Le variabili sono incalcolabili.
Grillo, rivelando il suo disprezzo per il profilo morale ed intellettuale del suo elettorato, sostiene di aver scongiurato l’avvento di un eventuale nuovo Duce. Quel che ha più verosimilmente ottenuto – come Syriza in Grecia – è il differimento della rivolta sociale. Anche una buona prova elettorale del Quarto Polo dovrebbe allontanare la prospettiva di una rivoluzione in Italia. È una buona cosa: come continuo a ripetere, la rivoluzione (come la violenza in generale) dovrebbe essere l’extrema ratio di un popolo disperato ed oppresso, senza alcuna prospettiva di riscatto. È un male minore, ma pur sempre un male. Meglio la politica come dev’essere fatta (es. Roosevelt, i Kennedy, De Gaulle, Kreisky, Tsipras)
http://www.soggettopoliticonuovo.it/
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Ciò detto, nel 2013, il mondo (ed in particolare gli Stati Uniti), dovrà affrontare una crisi di proporzioni colossali dovuta a due fattori principali (ai quali si aggiunge l’eventuale Terza Guerra Mondiale, con epicentro in Siria e nei Territori Occupati).
La prima questione è quella del controllo delle armi negli USA, le cui implicazioni sembrano essere state colte solo da una minoranza di persone:
Il secondo fattore è dovuto agli effetti del cambiamento climatico. Il meteo è completamente instabile ed imprevedibile. Le riserve mondiali di grano hanno raggiunto una soglia critica. L’inevitabile aumento dei prezzi dei generi alimentari potrà causare catastrofi e disordini (fonte: analisti delle Nazioni Unite)
http://www.guardian.co.uk/global-development/2012/oct/14/un-global-food-crisis-warning
La scarsità alimentare è una bomba ad orologeria che potrebbe mettere una nazione contro l’altra. Mentre le Nazioni Unite e Oxfam mettono in guardia contro i pericoli a venire, l’analista Lester Brown afferma che il tempo per risolvere il problema si sta esaurendo.
http://www.guardian.co.uk/global-development/2012/oct/14/food-climate-change-population-water
http://www.unimondo.org/Notizie/Lester-Brown-prepariamoci-alla-guerra-del-cibo-138216
La trasmissione dei cambiamenti di prezzo lungo la filiera alimentare, dalla produzione primaria alla vendita al dettaglio, richiede parecchi mesi e la maggior parte degli effetti della siccità [statunitense] dovrebbe farsi sentire nel 2013.
http://www.ers.usda.gov/data-products/food-price-outlook/summary-findings.aspx
Se non saranno l’austerità o la guerra a causare le rivolte, ci penserà la fame. E’ quel che succede quando si eleggono politici succubi dei poteri finanziari globalisti e quando l’informazione non è più libera.
AGGIORNAMENTO – previsione confermata:
CANADA: http://www.vancouversun.com/ready+higher+food+prices+2013/7773063/story.html
STATI UNITI: http://www.rantfinance.com/2012/12/30/5-discomforting-food-price-hikes-in-2013/
ITALIA: http://news.supermoney.eu/economia/2012/11/spesa-prezzi-alimentari-in-aumento-005842.html
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Gli accordi sul libero mercato hanno indebolito gli stati e le rispettive popolazioni mentre hanno rafforzato massicciamente le multinazionali dell’industria e della finanza. Questa crisi non è temporanea: la disoccupazione non scenderà più, perché il lavoro è stato esportato (delocalizzazione), così come i capitali. Continuare a restringere i diritti civili per placare il dio Mammona non farà tornare i posti di lavoro e gli investimenti. Finché non avremo ristabilito delle regole serie e sminuzzato i potentati economico-finanziari (BlackRock gestisce un patrimonio pari al PIL tedesco!) non avremo un futuro.
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L’attività solare, che dovrebbe essere al suo massimo ciclico, è invece miserabile.
http://daltonsminima.altervista.org/?p=23976
È assai probabile che il picco solare sia stato raggiunto circa un anno fa. Da qui in poi non c’è modo di sapere quanto “flebile” (sempre in senso relativo) diventerà la nostra stella. Un’anomalia che non è difficile associare all’insorgere di fasi glaciali. Gli effetti si possono constatare in prima persona:
È facile immaginare che i picchi di mortalità dell’inverno scorso saranno ampiamente superati
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Bill Gates ed altre persone malate di hybris pensano di controllare il clima artificialmente (geoingegneria).
http://www.focus.it/ambiente/uno-spray-per-controllare-il-clima_230712_22112_C12.aspx
Gli unici risultati che potrebbero ottenere sarebbero a livello locale. L’effetto globale è completamente imprevedibile. I modelli matematici disponibili hanno dimostrato di essere largamente fallaci (es. riscaldamento dell’atmosfera, demografia, crescita economica, ecc.). Non si può controllare quel che si è compreso solo parzialmente. Tutto ciò che otterranno sarà rendere il meteo ancora più variabile e acuire gli estremi climatici, che sono già abbastanza irruenti. Sconvolgeranno i cicli del clima globale, che è una forza irresistibile che si fa un baffo delle nostre megalomanie antropocentriche. Insomma, lo faranno incazzare e ci morderà. Tra parentesi, se dovessimo creare dei danni irreparabili, chi li pagherà e chi vi porrà rimedio e come? Bill Gates e Al Gore?
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Se l’Occidente vuole far leva sulla crisi finanziaria per imporre un nuovo ordine monetario alle sue condizioni, con i BRICS in posizione subordinata, ha bisogno di una guerra.
L’escalation in Medio Oriente prosegue, a piccoli passi, perché l’opinione pubblica internazionale è contraria ad un coinvolgimento militare della NATO in Siria:
http://www.lettera43.it/cronaca/turchia-siria-ankara-non-vogliamo-guerra_4367566771.htm
gli stessi Siriani sono in maggioranza dalla parte di Assad:
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/jan/17/syrians-support-assad-western-propaganda
e, se così non fosse, non servirebbe il costante afflusso di mercenari pagati dalle petromonarchie
http://article.wn.com/view/2012/08/16/British_mercenaries_fighting_in_Syria/
e di forze speciali NATO
http://uk.reuters.com/article/2012/06/27/uk-syria-escalation-idUKBRE85Q11C20120627
Intanto adesso abbiamo il fondamentalismo islamico a due passi da casa
Hanno continuato a manipolare e sacrificare le proprie pedine, incluse le proprie popolazioni: la strategia globalista occidentale non ha più alcuna chance di prevalere. Saranno altre potenze a dettare le condizioni.
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Israele: non c’è molto da dire. Non accetterà mai la creazione di uno stato palestinese. Subirà le conseguenze delle decisioni del suo governo.
L’amministrazione Obama ha probabilmente già cominciato a liquidare gradualmente la lobby filo-israeliana e a sostituire le figure chiave con uomini e donne leali alla linea Brzezinski (la guerra è un’intrapresa demente; corruzione, destabilizzazione e diplomazia sono molto più efficaci):
http://www.voltairenet.org/article176737.html
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/11/25/altre-notti-dei-lunghi-coltelli-negli-usa-grecia-e-turchia/
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Le anomalie cosmiche e terrestri si intensificano:
Russia, meteoriti in pieno giorno. Danni a 3mila abitazioni e oltre 1000 feriti nella Russia centrale:
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2013/02/16/per-toutatis-il-cielo-ci-cade-in-testa-che-si-fa-alcune-opzioni/
https://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/07/29/2012-lanno-delle-bizzarrie-naturali-una-sintesi/
mike 90 said,
12 luglio 2013 a 23:36
Alla domanda:”Tra parentesi, se dovessimo creare dei danni irreparabili, chi li pagherà e chi vi porrà rimedio e come? Bill Gates e Al Gore?” Io penso sempre Morgan Freeman con un bel discorso all’umanità dalla casa bianca. ‘_’ http://viscomla.com/blog/wp-content/uploads/2009/01/deep_500x2501.jpg “Ragazzi, siamo fottuti.” 😀
Che dire? Più passa il tempo e più si delinea negli eventi mondiali, una specie di Deus ex machina, che tesse le trame di questo complicatissimo inizio secolo. Chiamami cospiratore, chiamami paranoico, chiamami non lo so come ,ma a me sembra di vedere un transatlantico, dritto sparato verso l’Iceberg e non c’è nessuno alla guida del timone. E’ quanto mai inquietante vedere la classe dirigente occidentale così irresponsabile a giocare col fuoco. Per me, o ci sono, o ci fanno. Forse non si rendono conto, o forse lo sanno, però non possono farci niente (per cause di “forza maggiore”). Altrimenti non si spiegherebbe come mai non sale in cattedra e un vero politico con le palle e dica:”Ragazzi, le chiacchiere stanno a zero, qua non è più come prima, o ci svegliamo tutti e subito, oppure faremo tutti un gran botto” Speriamo di no ;P Prezioso articolo comunque, da riprendere man mano che passa il tempo, come lista della spesa. 😛
– Crisi economico-finanziaria. Ce
– Crisi politica e sociale. Ce
– Destabilizzazione, corsa agli armamenti, spionaggio. Ce
– Rivolte popolari mondiali. Ci sono.
– Destituzione del Berluca. mi Manca.
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stefano fait said,
13 luglio 2013 a 08:28
Penso che abbiano perso il controllo del panfilo. Alcuni credono che si possa ancora correggere la rotta (es. Obama, PD, ecc.), altri stanno saccheggiando tutto il saccheggiabile prima di abbandonare la nave (neocon/sionisti, alta finanza, ecc.).
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